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Ave Maria!
Carissimi/e, sappiamo che la Santa Chiesa,
dopo le grandi prove, è destinata a trionfare e
ciò avverrà tramite il Cuore Immacolato di
Maria. Lo ha detto la Madonna a Fatima:
“Finalmente il mio Cuore Immacolato trionferà e
ci sarà la pace!”. E le Gocce di luce che dicono
al riguardo?... Ecco qui una bella raccolta di
Gocce di luce mariane che ci illuminano sul
mistero di Maria e del suo Cuore di Mamma al
quale vi affido e vi consacro per sempre. E vi
benedico nel Cuore Eucaristico di Gesù e nel
Cuore Immacolato di Maria. Pace e gioia sempre!
don Armando Maria. 31 maggio 2009
"Cosa è il trionfo del Cuore Immacolato di Maria
se non la vita nuova che si vivrà sulla terra
nello Spirito Santo?”
"É questa l'ora, figlia, di questi tempi pieni di
caligine che si fa densa e appesantisce nel buio sempre più
oscuro. Lo Spirito scende, ma questa caligine si fa così
spessa da fare una tale barriera, da essere, molte volte,
impenetrabile. Ecco, appena trova un'apertura, Egli subito
vi si tuffa, entra, e porta la sua Luce. Ove ciò non
possibile, ove rimane tutto chiuso, lo Spirito rimane come
sospeso nell'aria e attende che si formi una qualsiasi
apertura per poter diffondere la sua Luce.
Verrà, verrà la discesa dello Spirito Santo con il Fuoco;
verrà quando, dopo esser stata la grande purificazione e la
persecuzione della Chiesa, il sangue avrà lavato di molto il
mondo, ed Egli potrà scendere con il suo Fuoco per bruciare.
E ciò che non Gli appartiene viene bruciato, dissolto, e ciò
che è suo accoglie il suo Fuoco, il suo Ardore, per generare
nuova vita, per far sì che sia germoglio della vita, che lo
Spirito porta, e che è.
Cosa è infatti il trionfo del Cuore Immacolato di Maria se
non la vita nuova che si vivrà sulla terra nello Spirito
Santo? Saranno i suoi tempi, i tempi dello Spirito; e si
vivrà dei suoi doni di cui parla la Parola stasera: la
bontà, la concordia, la pace, l'amore vicendevole, la
preghiera intensa, la fusione con Dio, vissuto nella
presenza di Cristo Eucaristico, la sua adorazione. Il
Signore al centro della Chiesa, l'Eucaristia al centro di
essa, e le chiese saranno gremite, l'uomo vivrà le verità
annunciate nel Vangelo. e così lo Spirito si unisce alle
creature e vive nell'umanità, la terra si trasfonde nello
Spirito, e lo Spirito di trasfonde alla terra, in uno
scambio continuo di comunione reciproca, nella cui fusione
si fa Unità; e lo Spirito Santo, come Manna celeste, scende
e porta la santità. Ti benedico".
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20 giugno 2009
"Oggi la Chiesa ricorda, e si celebra, Cuore Immacolato di
Maria"
"Mia piccola Maria, oggi la Chiesa ricorda, e si celebra, il
Cuore Immacolato di Maria. In Cielo Esso appare, dinanzi a
tutti, come un Cristallo che si svela, si apre e appare,
grande e rosso, a caratteri cubitali. Emana raggi di colore
che si espandono in tutto il Paradiso, e le anime dei Beati
vengono ad onorarlo e amarlo, e rendere grazie dei suoi
benefici.
Dal suo Cuore travasa e si versano gocce che sono gocce
delle sue Acque materne, e le anime se ne abbeverano. Esse
scendono, come rugiada, in loro e rinnovano, donando nuova
vita alla conoscenza di Dio, ulteriore gloria, e dà ad esse
uno speciale potere, che, per mezzo di questo Cuore, esse
possano dare grazie alle anime, che chiedono, per loro
intercessione. Tutti i beati sono intorno al Cuore di
quest'unica Madre e ne assorbono del suo Amore sì da
compartecipare poi, l'uno con l'altro, fondendosi; e Dio
guarda compiaciuto, glorificandosi di questo amore
scambievole poiché Dio si glorifica nell'amore.
Sulla terra pochi ricordano questo Cuore. Il sacerdote non
ne fa nemmeno menzione. Eppure è da questo Cuore che tutto
ha preso vita nella Chiesa, che è stata possibile la mia
Venuta, la Redenzione, i Sacramenti, tutto ciò di cui ancora
oggi potete usufruire nella Chiesa; e così poco Lo si
comprende e Lo si vive.
Quando la Chiesa guarderà a questo Cuore, ad Esso si
nutrirà. Così come da Esso ha preso vita l'umanità di
Cristo, e per mezzo di Maria è la via per la sua maggiore
conoscenza, così per mezzo di Lei, del suo Cuore, alla
Chiesa verranno rivelati i Misteri di Dio, di cui ancora non
ha conoscenza, per arricchirne la sua Sapienza. Ti
benedico".
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2 gennaio 2010
"Maria è tutta cristificata,
è completamente incarnata nell'Essenza della Santissima
Trinità"
"Mia piccola Maria, la preghiera che tu fai per i tuoi figli
non è perduta. Essa li prepara a vivere i nuovi tempi, e ad
accogliere i segni: che Cristo viene e torna tra voi.
Stasera la mia Parola vi annuncia:"Il Verbo si è fatto carne
ed è venuto a vivere in mezzo a voi". Già durante la Santa
Messa lo Spirito ti rivela il mistero di ciò che è. Il Verbo
è da sempre, ed era già presente agli albori della
creazione. Il Padre è il Pensiero che crea; il Verbo è la
Parola che lo attua; lo Spirito Santo è il Cuore, è l'Amore
che dà energia, e soffia, vibra la santità, perché ciò abbia
vita.
L'Incarnazione è nella fusione della Santissima Trinità: il
Pensiero del Padre, la Parola nel Verbo e l'Amore dello
Spirito, che divengono insieme l'accensione che vi ha dato
la creazione del mondo e dell'uomo.
Iddio però ha voluto darvi di più: si è voluto incarnare
nella umanità per venire in mezzo agli uomini, e questo per
far sì che l'uomo divenisse parte di Lui: la sua natura
fisica fosse divinizzata.
Voi non potete comprendere la grandezza di questo mistero.
L'Altissimo lascia la Gloria del Cielo, le altezze, le
ricchezze, le meraviglie del suo Regno e, Colui che è
Incontenibile, che non conosce spazi e argini, di cui
l'universo è solo una particella, che non ha un punto che
possa farsi limite, si fa piccolo Bambino. L'umiltà di Dio!
Il Signore viene per arricchire la creatura, per la sua
generosità e per il suo folle Amore; viene a prendere carne
per santificarvi e divinizzare la vostra.
Dio si è incarnato perché l'uomo ricevesse la sua; ed anche
a voi è richiesta l'incarnazione, così come pure la Madonna
l'ha vissuta; e questo è possibile con ciò che il Signore vi
ha dato, i mezzi donatevi da Lui: i Sacramenti,
l'Eucaristia, la Parola di Dio vissuta, amando.
La Carne di Dio in voi si fa sua carne, il vostro sangue si
fa suo, il vostro pensiero è il suo, cuore e anima, l'agire
si fa suo. Dio viene a vivere in voi, a darvi santità e a
rendervi divini. Dio è concreto: carne nella Carne, spirito
nello Spirito. In questa fusione d'amore voi Lo vivete. Mi
direte: "non siamo capaci! Siamo fragili!". Per questo vi ho
dato la Madonna, Lei che ha incarnato il Verbo, che è
l'Incarnante da cui ho ricevuto carne e sangue. É anche
Colei che è tutta incarnata nella Santissima Trinità, è
intessuta e immersa nel Pensiero del Padre, nella Carne del
Figlio, nell'Amore dello Spirito. La Carne e il Sangue
stesso di Dio La alimenta e La riempie sì da vivere nella
totalità del suo Essere; per cui Maria è tutta cristificata,
è completamente incarnata nell'Essenza della Santissima
Trinità (*). Andate da Lei, che vi aiuterà a vivere
l'Incarnazione. Ti benedico".
(*) Il 12 aprile 1947, alle Tre Fontane a Roma, apparendo a
Bruno Cornacchiola, la Madonna disse: "Io sono Colei che
vive nella Trinità Santissima. Sono la Vergine della
Rivelazione" (nota di don Armando Maria).
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3 gennaio 2010
"Perché la Madonna a Fatima ha detto:
"Pregate perché moli figli vanno all'inferno?"
"Mia piccola Maria, la preghiera per i tuoi cari, per coloro
per cui preghi, si fanno incarnazione. Queste creature,
attraverso la tua preghiera e la tua offerta, innestati
nella mia Carne e nel mio Sangue, nella Comunione che
continuamente ricevi, li incarna in Me. La mia Carne in te
li assimila, il mio Spirito li raggiunge e li forma; e
quando la preghiera è continuativa, perseverante, coerente,
duratura, essi divengono parte di Me. Nella mia Carne e nel
mio Sangue non possono questi figli essere dimenticati, non
possono andare persi (*).
Perché la Madonna a Fatima ha detto. "Pregate perché molti
figli vanno all'inferno perché non c'è nessuno che prega per
loro"? La preghiera, l'offerta, la vostra unione e fusione
all'Eucaristia fa sì che questa Incarnazione, che nasce da
Dio, si faccia anche vostra, divenga partecipata tra di voi,
per far sì che, mediante l'amore, si adempia in voi questo
mistero, e Cristo viva in mezzo a voi!
Io sono la Fonte, la Sorgente dalla quale si diramano tutte
le acque, e voi vi potete abbeverarne. Io sono il Sole dal
quale prendere calore e nutrimento. Sono il Seme dal quale
la pianta prende vita e cresce; ma, assimilati a ciò, dopo
esservene assorbiti e nutriti, voi stessi vivete questa
Incarnazione, e vi fate incarnanti per coloro per cui
pregate, soffrite, amate, per coloro che vivono nel vostro
cuore, nello spirito, e nella vostra carne che è la mia; si
fanno sempre più miei, s'incarnano in Me.
Voi, amando, dando tutto ciò che potete fare nell'aiuto, nel
bisogno materiale o nel bisogno spirituale verso i fratelli,
fate sì che questi figli tornino, siano come i tasselli che
si riuniscono, fate sì che meno parti mancanti si
ricompongono al mio Corpo, che tutte le cellule, gli organi,
gli elementi del mio Corpo, che in voi si riuniscono,
tornino per formare l'interezza del Corpo Mistico del
Cristo. Ti benedico".
(*) Com'è preziosa la preghiera di ogni mamma, di ogni papà,
di ogni persona che crede, ama e che prega! (don Armando
Maria)
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9 gennaio 2010
"Vi ho dato la Madre Santissima, che è il Battistero nel
quale immergervi"
"Mia piccola Maria, Io ti stringo a Me, sono Io che vengo ad
abbracciarti, e a sostenere anche il tuo tremore. Già
durante la Santa Messa lo Spirito ti annuncia ciò che è
stasera la mia Parola: vi annuncia il mio Battesimo, che
avviene per voi. Io mi battezzo per far vivere il vostro di
battesimo. Ecco, si aprono le acque del fiume Giordano, che
rappresentano le acque creative del Padre; le acque del
grembo materno, ove prende vita l'uomo; le acque della
sofferenza, che sono le lacrime del dolore dell'umanità.
Sono le acque che lavano dal peccato, dal male che l'uomo
compie, seppur siano però ancora acque naturali, per questo
vi passo Io in mezzo, per renderle da naturali a spirituali,
e poi divine. Vi entro, e vi unisco le acque delle lacrime
del mio dolore, con il Sangue della mia Redenzione, con lo
Spirito che sono, per santificarle.
Mi immergo in esse, e vi è presente, con Me, la stessa
Santissima Trinità: il Padre conferma con la sua Voce, la
mia Essenza, e lo Spirito Santo timbra con il suo Fuoco
d'amore per dare a voi il sacramento del battesimo, che vi
rigenera a figli di Dio, vi rende eredi diretti
dell'eternità e dei doni celesti. É però un germe di vita
divina, dal quale c'è bisogno della vostra collaborazione
perché fruttifichi, e dia vita, porti altra vita.
Ciò sarà possibile se vivrete poi un secondo battesimo che è
quello della conversione, di un cambiamento, della
trasformazione della vostra esistenza, di un allontanamento
da tutto ciò che è peccato, dal male che inquina le acque,
per far sì che vi facciate trasparenti e cristallini, simili
alle acque sante del Creatore, dalle quali siete nati.
Sappiate elevarvi allo Spirito perché possiate far vivere un
battesimo, che offre nuove acque; vi unirete le vostre
sofferenze che, congiunte alle acque del Battesimo di
Cristo, nel suo Sangue, nel suo Spirito, divengono dono,
offerta, nel quale lavare non solo voi, ma molti altri
figli, per esserne rigenerati, per tornare alle origini, nel
vostro percorso, alle acque limpidissime e creative del
Cielo.
Nell'adesione al Signore, nella via di conversione e
purificazione dal peccato, che viene continuamente lavato
dal Sangue e dall'Acqua di Cristo, santificate dallo
Spirito, voi vi fate sempre più spirituali, e salite, salite
verso le altezze, ove le vostre stesse acque si fanno
cristalline, si fanno sante, ed il vostro battesimo vive e
lava anche le altre anime.
Per aiutarvi in questo percorso spirituale vi ho dato la
Madre Santissima, che è il Battistero nel quale immergervi.
In esso siete aiutati e facilitati a vivere un battesimo
santo. La Madre là vi lava, vi aiuta ad essere candidi, vi
trasforma nel Sangue di suo Figlio.
Dì a don… che è sempre bene scrivere in verità di Me, ma Io
gli chiedo che mi aiuti a diffondere la mia parola. Ti
benedico".
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27 gennaio 2010 "Ove è la Madonna la mia Parola vive, opera,
si fa grano buono, maturo, che nutre"
"Mia piccola Maria, Io so che tu sei nella verità e cerchi
il giusto, ma tua figlia è ottenebrata e non comprende.
Lascia questa discussione con lei e prega. Giungerà il tempo
che avrà luce, ora manca l'umiltà di cui è richiesta stasera
nella mia Parola. L'umiltà è la base essenziale; senza di
essa non c'è luce, non c'è ascolto alla mia Parola, non c'è
conversione, non c'è cammino alla santità. L'umiltà è il
terreno umido, fertile, che accoglie, che riceve i semi che
Dio sparge. Il seme è la sua Parola che l'Onnipotente irrora
e feconda con il suo sole e le sue piogge, e la terra umile
prende in sé, la penetra, e cresce così il frutto di
piantine tenere che sono il germe di vita nuova. Se però il
terreno è roccioso, se il cuore è duro, non c'è ascolto. Se
vi sono i rovi, cespugli ricoperti di spine per l'affermarsi
di sé e dei propri interessi, non c'è ascolto, non accolgono
i semi, non si viene irrorati, e i doni di Dio non
fruttificheranno. E seppur qualche seme riuscisse a
penetrarvi in qualche spazio del terreno, giungono subito i
corvi, i rapaci, che sono i diavoli, per rubare questa
Parola, per timore che cresca e nasca la mia Vita.
Questo vuole dire la mia parabola del seminatore: ci vuole
l'umiltà! Come avere questo terreno umile? Ci vuole la
preghiera, che è vigilanza dagli attacchi dei nemici, che
vengono a rubare il terreno seminato. Ci vuole la fusione a
Dio, al suo amore nei sacramenti, e nutrirsi dell'Eucaristia
che lo feconda. Come mantenere questa fedeltà, questo
desiderio, a tutto ciò nel tempo?
Andate, affidatevi, alla Madonna! Lei vi manterrà la terra
umile, umida, morbida, con i meriti delle sue lacrime, per
l'umiltà che Ella è. Lei vi terrà fusi all'Amore di Dio, di
cui è compenetrata in pienezza. Maria, l'orante, la cui
totalità dell'essere è perennemente in contemplazione, vi
terrà vigilanti alla preghiera. Ove Lei è la mia Parola
vive, opera, si fa grano buono, maturo, che nutre. Andate a
Lei, che ha fatto crescere la Pianta per eccellenza, Gesù
Cristo. La Madre vi aiuta: il terreno roccioso si fa
plasmabile, duttile, morbido; i rovi e le spine vengono
tolte, i corvi e i rapaci fuggono, e la mia Parola, nella
vostra terra cresce, nel vostro campo si compie. Ti
benedico".
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6 febbraio 2010
"Se sapeste quali reti sono il Cuore mio
divino e il Cuore di mia Madre!"
"Mia piccola Maria, sono qui proprio per rinvigorire la tua
fiducia. Sulla mia parola abbi fiducia, a te che la mia
parola viene donata personalmente in modo abbondante,
fidati! Getta, come stasera dico nel vangelo, getta le reti
di questa mia parola nel mio Cuore e tu vedrai attuato ciò
che Io ti dico. Chi con Me opera con Me raccoglie, e il
frutto è abbondante.
Stasera ricordate il primo sabato del mese in onore del
Cuore Immacolato di Maria. Oggi la Madre Santissima si pone
in ginocchio, adorante, dinanzi all'Altissimo, offrendo tra
le sue mani, il suo Cuore ricolmo d'amore e purissimo, più
chiaro e puro di un cristallo, e la luce di Dio tutta
L'attraversa e la compenetra, Ma è anche un Cuore trafitto e
sanguinante per le ferite con cui viene oltraggiato,
percosso, colpito da una Maternità da molti rinnegata,
rifiutata, offesa. Maria piange per questi dolori, e le sue
lacrime scendono sul suo Cuore, e le offre al Padre per
intercedere per l'umanità.
La parola di mia Madre ancora chiama gli uomini a tornare a
Dio, ed è presso il suo trono per intercedere per la loro
salvezza. Se sapeste quali reti sono il Cuore mio divino e
il Cuore di mia Madre! E come, se riposta in essa, la mia
Parola fa una pesca abbondante, generosa, miracolosa. Se la
Chiesa, l'umanità, avesse fiducia, se gettasse nel mio Cuore
queste reti che sono i Sacratissimi Cuori nel vostro
operato, quanto pescato, quante reti ricolme, quante chiese
gremite, quanti figli tornati a casa! Così sarà nei nuovi
tempi. Nell'attesa sii fiduciosa della mia parola che porta
copioso il suo frutto. Ti benedico".
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11 febbraio 2010
"Pure voi, figli miei, tuffatevi
nell'Immacolata Concezione"
"Portate anime ala Madonna: tutti quelli che avete nel
cuore, quelli che conoscete, coloro che sono nel peccato,
ammalati nel corpo e nello spirito, ossessi, e affetti da
ogni tipo di mali, i più abbandonati, i più lontani; non vi
stancate. Per tutta la vita ricordatevi e conducete anime
alla Madre. Lei è la Madre che se ne prende cura
continuamente, non li lascia mai, mai si stanca di aiutarli
a sanarsi.
Oggi che ricordate la Madre di Lourdes, Io vi dico che Lei è
sempre in questo luogo e, con il suo sguardo segue, uno ad
uno, ogni creatura, ogni ammalato, e di tutti si prende
cura; nessuno ne esce senza ricevere una sua carezza, un suo
sostegno, anche quando pare non ci sia stata nessuna
guarigione. La Madonna è lì che ne ha dato fortezza, aiuto,
consolazione, e senso alla loro condizione, che la
trasforma, nel cuore, facendola divenire offerta di
salvezza.
Alcuni ricevono i cosiddetti miracoli, ma sono segno per
ravvivare la fede, per credere alla santità del luogo e
della sua presenza.
La Madonna ha soprattutto invitato, mediante Bernardetta, di
dire che i sacerdoti vengano a Lei in processione: Lei è
l'Immacolata Concezione. Prima sono i sacerdoti, gli
affidatari di questo invito per far sì che si tuffino,
s'irrorino nelle Acque Immacolate della Madre, che sono
state santificate e timbrate dal Sangue e Corpo di Colui che
è il Sommo Sacerdote; e solo se posti nelle sue Acque
divinizzate, Maria riforma in loro i lineamenti, i tratti
del suo Figlio, di Colui che è il Santo del Santi, perché
gli siano più somiglianti. Solo acquisiti i tratti, le
forme, la vita di Cristo, essi saranno veri sacerdoti, in
unione a Colui che è Sacerdote eterno.
In questo stato di santità acquisito, essi potranno recare
anime a Cristo, essere capaci di sanare, di aiutare tutti i
fratelli come il loro Maestro, di condurli a salvezza, e di
portare, essi stessi, anime nelle acque di Maria, ove Lei se
ne prenderà cura per riformarle a nuova creatura, a nuova
nascita, che è la vita della Grazia.
Voi ricevete una vita naturale, fisica dalla madre terrena,
dovete poi entrare nelle acque materne del Grembo del Cielo
che è la Madre mia. In Lei voi venite lavati dal peccato e,
lavati, Ella vi riforma i lineamenti del Figlio suo
Santissimo. La bellezza deturpata dal male viene
riacquistata per esser i figli della Grazia, così come Iddio
vi ha creati esenti dal peccato.
Bernardetta si sporca per trovare l'acqua nella terra:
questo gesto è perché lei prende in sé il male di tanti, lo
sporco del peccato altrui, per purificarlo in sé, per
aiutare i fratelli a lavarsi e tornare, belli e puri, al
Padre.
Pure voi, figli miei, tuffatevi nell'Immacolata Concezione,
e dopo essere stati lavati, riformati da Lei, così
rigenerati, la Madre vi fa dono un poco delle sue Acque, vi
fa rigeneratori perché anche, mediante di voi, possiate
lavare e aiutare i fratelli a tornare alla bellezza di Dio.
Ti benedico".
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22 febbraio 2010
"La Madre Santissima indica il suo Cuore
Immacolato come rifugio per la Chiesa"
"Mia piccola Maria, so che sei provata, e da questa
sofferenza non vedi risposta, ma ne sarai premiata. Oggi
celebrate la venuta di questa Madonnina nel giorno della
Cattedra di San Pietro, di otto anni fa. Ella è venuta così
nascosta e silenziosa, e pochi sanno di questo avvenimento,
ma è venuta in questo giorno per essere segno della sua
presenza in sostegno al Santo Padre, all'adesione della sua
Parola, che è verità di fede; viene per far comprendere che
sono giunti i tempi, che si compiono, di Fatima, del suo
segreto che è intimamente legato a Pietro. Questa Cattedra,
così insidiata, verrà occupata dall'iniquo; tempo
particolare e speciale come non mai, e proprio per questo il
Signore verrà: per liberare il trono di Pietro. Questa
Cattedra sarà bagnata dal sangue, ma sangue che irrorerà la
Chiesa, che farà germinare vita nuova, una rifioritura alla
santità.
La Madre Santissima indica il suo Cuore Immacolato come
rifugio per la Chiesa, l'umanità, e per il Santo Padre. Ma
chi l'ascolta? Pochi sono gli eletti, piccolo gruppo che in
Lei si rinchiude e sono gli araldi, coloro che, con le loro
sofferenza e preghiera, difendono la persona del Santo
Padre, il suo insegnamento.
Questo luogo sarà luogo di sapienza, sarà scuola di verità.
La Madre qui spargerà la sua luce a difesa del vangelo,
adesione al Santo Padre, e vi unirà l'amore del suo Cuore.
Ti benedico".
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25 marzo 2010
"La Madonna, incarnando Dio, incarna
l'umanità, si fa Madre di tutti"
"Oggi, in questo giorno benedetto e santo, in cui si ricorda
l'Incarnazione, cosa avviene in Paradiso? Viene posta in
visione a tutti i Beati, i Santi, gli Angeli, quel momento
in cui la Madre Santissima ha dato il suo "Si". Il tempo è
rimasto come sospeso e trepidante nella, pur brevissima,
attesa di quel "Sì", che ha dato nuova vita al mondo. Non
comprendete pienamente di quanto dovete essere riconoscenti
a questo "Sì". Senza il "Sì" di Maria non sarebbe avvenuta
l'Incarnazione di Cristo e nemmeno la Redenzione, perché è
Lei la Madre scelta dal Padre Eterno, e nessuna altra
creatura avrebbe potuto prendere il suo posto.
Maria viene creata e formata per essere tale. Ella è
privilegiata nella sua perfezione: nasce e gode di visioni
celesti già dal grembo materno, ma a questa perfezione di
Opera che Dio ha creato in Lei, Ella vi si abbandona e si
plasma completamente al disegno del Padre, e vi corrisponde
nella sua totalità.
Ancora in Paradiso la Madre Santissima si accosta al trono
della Santissima Trinità per dare il suo "Sì". La Madonna,
incarnando Dio, incarna l'umanità, si fa Madre di tutti.
Donando un corpo umano a Dio fa sì che la Divinità riunisca,
e si sposi con l'umanità. Ella dà la Carne a Cristo per far
sì che il corpo degli uomini si faccia spirituale e divino
nel Corpo di suo Figlio.
Cosa sta facendo la Madonna nell'istante in cui ha
l'annuncio? Ella sta meditando le Sacre Scritture: "La
Vergine partorirà un Figlio e lo chiamerà Emmanuele". E dice
fra di sé: "Chi sarà questa Vergine, questa fanciulla
eletta?".
Per quanto ricolma di visioni celesti, di tanta Sapienza, di
ogni virtù, Lei, la Piena di Grazia, rimane sbalordita
all'Annuncio, perché Maria è l'Umiltà, non si ritiene degna.
Ha anche fatto voto, sin dalla tenera età, della sua purezza
al Signore, ma si abbandona completamente alla Volontà
dell'Altissimo, ove Ella sa che sta ogni bene.
Come pregava Maria? Lei meditava la Sacra Parola, cantava i
salmi, ma particolarmente il suo era un inno, nel cuore, di
adorazione continua al Padre, al quale era unita in
un'adesione perfetta al suo volere, per cui il suo canto
d'amore era adorazione perenne nel suo intero essere, nel
suo vivere. Ogni atto, ogni pensiero, ogni battito del
cuore, ogni sguardo, il solo respiro di Maria, è adorazione,
vita vissuta e fusa in Dio.
Al suo consenso, ecco lo Spirito! La ricopre, l'attraversa,
La percorre tutta, simile alla corrente elettrica, ad una
scossa calda e dolcissima. Questo Raggio di Energia vitale
La trapassa, e La invade nel pensiero della mente,
nell'amore del Cuore, nel Grembo accogliente, ove si fa
fecondo, si unisce, ed è Vita. É la scintilla di Fuoco e
Spirito che crea le membra di Cristo, per cui in Lui, pur
formatosi, dalla carne umana della Madre, ogni pensiero sarà
creazione, ogni respiro sarà Alito di Spirito Santo, ogni
Parola ci compie.
Le Carni di Cristo sono impastate, irrorate, fuse al Fuoco,
allo Spirito, all'Energia, all'Essenza vivificante divina e
creatrice di Dio, di ciò che è.
Il Corpo di Cristo è tutto irrorato e formato nello Spirito
Santo; è Fuoco divino che si unisce alle Carni Immacolate di
Maria; viene fecondato senza presenza di altra fisicità, di
altra materia, e la Madonna rimane nella sua Verginità. Così
avverrà nella Nascita: lo Spirito apre il grembo di Maria, e
Cristo vi passa, simile agli Angeli che passano attraverso
le mura, e tutto rimane immutato. Così come il Corpo
glorioso, risorto, passa attraverso le pareti del sepolcro o
entra attraverso le pareti per l'incontro con gli Apostoli,
senza varcare la porta.
É l'Energia vitale e creatrice di Dio, che passa e penetra,
e può, senza intaccare la Verginità della Madre. Andate
dalla Madonna, e Lei vi prenderà in Sé, nel suo Grembo, per
rendervi incarnati dell'Amore di Dio. Ti benedico".
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4 aprile 2010
"Madre, sono Io, il tuo Figlio e Signore
risorto!"
"Mia piccola Maria, non dubitare. E cosa, se non Io, ci sono
in te, se tutto ciò che ascolti porta a Me? É bene che tu
rimanga nascosta al mondo, che tu venga dimenticata: Il
seme, per essere fecondo, viene sepolto nella terra; se
rimane nella superficie non fa radici e non cresce, non
porta frutto.
Ecco, è la notte della mia vittoria: Io risorgo e vinco su
ogni male. Il mio grido di vittoria scuote e attraversa ogni
cosa, percorre, con il suo grido, tutta la terra, e vinco su
ogni aspetto in esso vissuto. Vinco anche stanotte sul male
dell'umanità, della Chiesa, del sacerdozio, della natura,
poiché nella mia Risurrezione esse vivono vita nuova.
Nel corso dei secoli il male attacca e contamina, invade, e
pervade, con la sua corruzione. Ma Io vi risorgo, e vincerò
sempre. Tutti quelli che si uniranno a Me, con Me
trionferanno, e risorgeranno. Per quanto tutto sembra
decadere e perire, ogni cosa mutare e morire, le sofferenze
persistere e le miserie affliggere, e per quanto la natura
umana perisca come seme che va ad unirsi nella terra, se
esso è fuso a Me, il Risorto, tutto quel che ha vissuto
diviene Risurrezione e Vita eterna.
La morte è sconfitta. Poveri uomini schiavi del maligno che
decadono e non comprendono! Per questo Io vengo e soccorro.
Io stesso vengo a vincere il loro male per condurli a
Risurrezione.
In questa notte santa la mia Risurrezione è stata
anticipata, e il tempo abbreviato, per l'intercessione della
Madre mia, che non ha smesso la sua preghiera, e che dalla
mia morte e sepoltura non ha preso riposo, ma ha supplicato
con veemenza d'amore materno il Padre mio. Le sue lacrime
hanno gridato al Cielo per far sì che il mio Corpo non
rimanesse deposto in un sepolcro. Con quale intensità i suoi
gemiti sono giunti al Cielo e intenerito il Padre
Santissimo, che ha dato per Lei la mia Risurrezione
anticipata; ed è a Lei che per primo appaio e stringo a Me,
per rallegrarla: "Madre, sono Io! Il tuo Figlio e Signore
risorto!".
Per coloro che si sono uniti a mia Madre, che l' hanno
seguita nella loro vita, e imitata, sono quelli ai quali
verrà anticipata la loro Risurrezione. Risorti già dalla
terra, o abbreviato il tempo nel Purgatorio. Con Maria voi
invitate il mondo a risorgere prima. Ti benedico".
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12 aprile 2010
"Così come Gesù Cristo è sceso nel Grembo di
Maria, voi vi dovete entrare"
"Mia piccola Maria, sei nel mio Amore ed Io ti amo tanto.
Quando si rinasce a vita nuova? Quando si risorge? Quando ci
si incontra e si vive il mio Amore. É nell' Amore che si
risorge. Quando Nicodemo viene di notte per chiedere come
può avvenire la propria rinascita, egli teme l'uomo perché
ancora non si è fuso con l'Amore di Dio, ma è in cerca della
Verità, ed Io cerco di donargli luce.
La nascita dell'uomo avviene dall'alto, avviene nello
Spirito. Se l'uomo rimane nella sua carnalità, solo nella
materia, muore; e a cosa è valso nascere? L'uomo è chiamato
a trasformare la sua corporeità, la sua fisicità, in
spirito. Ciò che Dio vi ha dato nei vostri corpi, nelle
vostre persone, non vi viene tolto, ma deve subire una
trasformazione, un' evoluzione che cambi la materia in
spirito, sicché nello spirito voi risorgete e vi fate
abitanti del Cielo. Come potete acquisire lo Spirito? Figli
miei, vivendo Me, percorrendo le tappe di Cristo: ciò che ho
vissuto, fondendovi ai doni, che vi ho lasciato. Così come
Gesù Cristo è sceso nel Grembo di Maria (*), voi vi dovete
entrare; Ella vi riformerà la mia Immagine, i miei tratti.
Vi formerà perché le vostre persone si facciano spirito.
Ripercorrendo la mia infanzia, la mia adolescenza, la
giovinezza, il lavoro, la vita pubblica e l'insegnamento, la
Via Crucis, e la mia Morte e Risurrezione. Vivendo i
sentimenti del mio Cuore, e la via che vi indico, che porta
alla santità. In essi voi incontrate l'Amore mio, che è
l'energia del vostro cambiamento, che fa sì elevazione
all'alto, rinascita, per cui le cose vecchie del passato non
esistono più, ce ne sono di nuove, che vi fanno atti a
varcare la soglia del Cielo: nascita per il Paradiso.
Avverrà per voi così come il bruco, pur creato da Dio,
lascia che Egli lo formi nella sua azione nel bozzolo e nel
suo abbandono fiducioso, si forma il suo cambiamento a
farfalla, le cui ali permettono il volo, il volo verso
l'alto, a Colui che lo ha rigenerato. Ti benedico".
(*) Nelle sue acque materne d'immacolata Concezione, di
Madre di Dio e della Chiesa (don Armando Maria)
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13 aprile 2010
"Sono le sofferenze, le persecuzioni, già
predette dalla Madonna a Fatima"
"Mia piccola Maria, la Madonna è lieta della vostra
preghiera, ed è qui presente, e tutti vi benedice. Ella
prende, tutta sollecita, la preghiera che avete offerto per
il Santo Padre, e accorre presso di lui perché sia balsamo
al suo cuore, e fortezza. Soffre molto il Santo Padre di
questi attacchi contro la Chiesa e contro la sua persona.
Egli si fa vittima e offerta per essa.
Sono le sofferenze, le persecuzioni, già predette dalla
Madonna a Fatima, che aveva offerto come rifugio per la
Chiesa, il suo Cuore Immacolato. La richiesta, dall'intera
Chiesa, non è stata ascoltata, né vissuta. Ancora Ella
offre, viene sulla terra (*), ma è così poco accolta. Queste
sofferenze non saranno per la morte, ma per il riscatto
della Chiesa e per la sua risurrezione. Il male, che è così
riuscito a penetrarla e ferirla, viene ora alla luce e si fa
persecuzione. Ci sarà una spaccatura nella Chiesa: ci sarà
una parte che vorrà che si adegui ai tempi moderni, che viva
secondo esigenze più umane e consone all'uomo, ma contrari
alla Legge di Dio. Per questo ci sarà persecuzione e dolori,
e l'attacco al Santo Padre. Ciò però sarà per il riscatto
della Chiesa e la sua rinascita. I sacerdoti vengono
attaccati dal demonio nelle loro miserie più povere e
meschine, e cadono; e lo stesso peccato il demonio lo fa
ritorcere poi contro la Chiesa, per farla precipitare.
Accade tutto ciò perché è stata tolta la Santa Madre nei
seminari. É stato tolto uno spirito vissuto, e quasi non si
prega più, e per questo si formano sacerdoti deboli e
indifesi, senza scudo, e cadono. Nei nuovi tempi la Chiesa e
il sacerdozio sarà unito, fuso con il Cuore della Madre, e
per questo sarà Santa. Ti benedico".
(*) A Fatima, a Lourdes, alla Salette, a Garabandal, a
Ghibeo, a Medjugorje...
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14 aprile 2010
"Il culto al Cuore mio e di mia Madre, che si
fanno baluardo, difesa, corazza
per il sacerdote agli
attacchi del nemico"
"Mia piccola Maria, Io entro nel tuo cuore e vedo le
creature per cui preghi, quelli che ami, quelle che vorresti
aiutare, e su tutte accorro e benedico. Accorro anche verso
il Santo Padre, per cui offri la Santa Messa. Egli soffre
molto, pur se cerca di celare la sua sofferenza nel sorriso
e, nella sua vegliarda età, cerca di porre tutte le energie
per corrispondere al meglio al "sì" dato per il Soglio di
Pietro. Il Santo Padre sa che l'attacco che riceve ora alla
Chiesa viene dal nemico, che cerca di scardinarla, di
portarne oscuramento. Questo è solo l'inizio della sua
purificazione; ciò che sta vivendo è solo il principio della
sua grande persecuzione. Essa viene attaccata di un male del
quale è stata colpevole, e ora ne dovrà pagare le
responsabilità, non solo per quello inerente nei vari casi
della pedofilia, i più eclatanti, ma particolarmente per
l'atteggiamento di chiusura, di nascondimento, di non andare
a curare, a porre nella Verità e nella Luce i suoi sbagli,
l'atteggiamento di chi copre per mantenere solo un' immagine
di santità, che spesso non ha vissuto. Responsabilità di
guida, di direzione, perché ciò è derivato dalla mancanza di
vita spirituale, dell'insegnamento nei seminari in cui è
mancata la preghiera, le ore di adorazione, il culto al
Cuore mio e di mia Madre, che si fanno baluardo, difesa,
corazza, per il sacerdote agli attacchi del nemico.
Responsabilità derivanti agli oltraggi e i sacrilegi
all'Eucaristia, per cui così poco si è combattuto, la
superficialità alla sua cura, la non curanza e la freddezza
verso di Essa; e poi il disamore e la lontananza all'amore
di Maria, che forma e feconda, Lei Madre dei sacerdoti, al
Sacerdozio. E così la Chiesa decade, cade nelle sue miserie,
nei peccati, nei compromessi, nella voglia di potere, nella
connessione al male, che l'oscura.
Da questo stato di malato grave, la purificazione che ne
deriva, l'offerta dei Santi, dei miei Santi Sacerdoti,
coloro che mi sono rimasti fedeli, del Santo Padre, che si
fa offerta e vittima per la Chiesa, sarà di riscatto. Non è
per perire, ma per la sua risurrezione, per farsi
trasparente, cristallina, verace, benedetta e santa.
Io dirò: "Sei tornata, mia Sposa! Ed Io di nuovo ti sposo, e
ti amerò ancor più di ardente amore!".
Amate la Santa Chiesa! Onoratela! Pregate per Essa! Non
l'abbandonate nei tempi di oscurità e nel bisogno, nel tempo
della battaglia. Essa è la vostra casa, il rifugio del
cristiano ove mi trovo, ove Io vivo. Offrite ciò che potete,
pregate perché siate tra i miei, suoi figli che l'aiutano a
farsi di nuovo bella, pura e santa. Ti benedico".
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31 maggio 2010
"Io lo dico: "Esagerate!... Poiché l'Amore
alla Madre mia nasce dal mio Cuore"
"Stasera voi celebrate la visita di Maria a Santa
Elisabetta. La Madonna è in continua visita; è Pellegrina
che viaggia per andare incontro a tutti gli uomini. É Colei
che contiene la Santità, ed è chiamata a fare i Santi. La
prediletta Figlia del Padre, la Madre cara, la Sposa amata,
che contiene in Sé la Presenza dell'Amore di Dio e della sua
Grazia santificante che porta ad ogni creatura, che la vuole
accogliere. Maria va a far visita ad Elisabetta, e il suo
incontro, la sua accoglienza, fa scendere lo Spirito Santo,
che dà lume e conoscenza, sì che Elisabetta dà lode alla
Madre del Signore, nella sua rivelazione, e che Maria
rivolge verso il Padre Santissimo, degno di ogni
magnificenza, e da cui tutto proviene.
Dalla sua visita trascorsa in questa casa, Zaccaria lascerà
tutti i suoi dubbi e si farà Santo. Elisabetta raggiungerà
un elevato grado di santità. Ella, dopo aver venduto gli
interi suoi beni per i poveri, si ritira, come una eremita,
tra luoghi nascosti, per essere dono completo e con vita di
penitenza, di adorazione e di contemplazione di Dio, insieme
a Giovanni. E, dalla grazia ricevuta già dal grembo, di
Giovanni ne farà il Profeta di Dio.
Accogliete la Madonna! Chi La accoglie e L'ama, riceve lo
Spirito Santo. La Madonna è la più tenera delle madri. In
Lei è raccolto l'Amore di tutte le madri esistite e che
sono. Ella travasa d'Amore per voi: sapeste quanto vi ama!
Ella è "la tutta Misericordia", che non si scandalizza dei
figli peccatori, ma li va a far visita per condurli verso la
Casa del Padre. Tanto più a Lei ci si affida e ci si
abbandona e più Ella ne fa vetta di santità; vi porta verso
le cime delle virtù e dell'Amore di Dio.
Ah, se la Chiesa comprendesse questo Mistero, che annuncia e
non vive. Il demonio subdolo è riuscito ad entrare nelle
coscienze degli uomini della Chiesa per dire: "Non esagerate
nella devozione alla Madonna!". Ma potrebbe Ella togliere la
luce al mio sguardo, offendere il mio primato?... Figli
miei, Io lo dico: "Esagerate!" Poiché l'Amore alla Madre mia
nasce dal mio Cuore, e Lei ne fa glorificazione di Dio.
Tutto ciò che Le viene dato passa attraverso la purezza e la
santità del suo Cuore Immacolato, e ne nasce oro finissimo
da portare, esser degno d'essere offerto, all'Altissimo.
Se la Chiesa così l'amasse a La seguisse, se al suo Cuore si
consacrasse, la Madonna ne farebbe Chiesa secondo la mia
Volontà, mio Regno, e mia Casa santissima. La Madonna vi
viene a far visita per condurvi a Me, e vi forma per far sì
che anche voi andiate e siate tra coloro che per le vie
della vostra vita, portino Gesù Cristo. La Madre accolta
sulla terra, vi accoglie poi in Paradiso, ove vi
rallegrerete e gioirete della sua Maternità.
Iddio cerca lo sguardo celestiale e terso di Maria, cerca la
sua voce melodiosa e casta, cerca le sue mani operose e
caritatevoli, da cui nasce ogni bene.
Cerca, cerca il Cuore della Madre, che tanto Lo ha amato,
rallegrato e glorificato! Lei vi viene a fare visita: aprite
la porta, le braccia, il cuore; e come Elisabetta, voi
gioirete nello Spirito Santo. Ti benedico".
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6 giugno 2010
"La Madonna dovete prenderla nella vostra casa, così come ha
fatto Giovanni"
"Mia piccola Maria, lo so che mi vuoi bene, ma mi vorresti
amare con un amore caldo, caldo, che possa consolare molto
il mio Cuore. Ti sto conducendo, figlia mia, a quest'amore,
e vi giungerai: la strada che si fa con la Madonna è la
migliore, la più spedita, quella che porta alla profondità
d'amore e di unione con Me.
Stasera che celebrate la Madonna, nella sua festa, Ella è
gioiosa e tutti benedice. É presente e partecipa, anche se
rivolge l'onore e le lodi a Dio Padre, e intercede
benedizioni per la salvezza dei figli. La Madonna dovete
prenderla nella vostra casa, così come ha fatto Giovanni.
PrendeteLa nella casa del vostro cuore, dato che con Lei voi
salite in alto verso il Signore, l'Altissimo. Lei rivolge
l'amore che le viene tributato e spalanca le braccia perché
sia salvezza per l'umanità sulla terra e per la gloria
dell'umanità nella beatitudine.
Figlia mia, questo prendere in casa la Madonna sarà per te
anche per il rifugio ove si continuerà la sua conoscenza, ma
poi sei chiamata a fonderti con Me in un amore che si fa
totale e nel quale mi amerà ancora mia Madre, attraverso di
te, quell'amore caldo, caldo che raggiungerai. Piccola mia,
in te la Madre viene, e per quanto ti è possibile contenere,
pur nel tuo piccolo, Iddio se ne compiace e viene amato. Si
fa accanto orante sua Madre. É anche da questa offerta che
nascerà un sacerdozio rinnovato, che saprà amare il Padre
con il Cuore di Maria. Ti benedico".
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7 giugno 2010
"Cosa è l'Eucaristia se non Carne mia che si
forma in Maria?"
"Oggi celebrate una solennità grande, e in Paradiso tutti si
recano dinanzi alla Mensa celeste per nutrirsi del mio Corpo
glorificato. In Esso si fanno parte e gioiscono. Oggi voi
ricordate il Corpo del Signore: quale ricorrenza! Ma pure
celebrate la Madre del Signore nella festa parrocchiale, e
il sacerdozio. Queste realtà sono unite, concatenate e fuse
tra di loro, l'una prescinde dall'altra e non potrebbero
sussistere senza ognuna di esse. L'Altissimo Signore dà la
sua Carne a voi, ma crea la Madre Santissima senza la quale
non avreste la mia Carne, il mio Sangue, e non sussisterebbe
il sacerdozio, dato che il sacerdozio senza Eucaristia non
ha vita in sé. Il sacerdote solo quando si fa parte ad Essa,
si spezza e si dona, facendosi Eucaristia sull'altare, è
vero sacerdote.
Io vi faccio dono di un tesoro incommensurabile: Me stesso!
Vi dono la mia Carne perché vi sia di sostegno e vigore al
peregrinare della vostra esistenza, non vi lasciasse soli,
fosse baluardo agli attacchi del demonio, farmaco e medicina
ad ogni male. Senza di Essa l'uomo sarebbe perito nei suoi
istinti. Senza l'Eucaristia tutti gli uomini sarebbero
decaduti. In Essa venite continuamente sfamati per la
crescita della santità. La Comunione che ricevete è la
sorgente da cui proviene ogni bene e che forma poi l'oceano
pieno della Grazia di Dio. Voi siete i rivoli che da ogni
dove siete chiamati ad aderire alla provenienza della
sorgente, e fedeli alla sua purezza, ne formate l'oceano.
Come mantenere questa purezza, questa adesione e fedeltà
all'Eucaristia? Andate dalla Madonna, Lei, Madre
dell'Eucaristia è la fonte dalla quale ne ha origine. Cosa è
l'Eucaristia se non Carne mia che si forma in Maria? Essa si
forma ed è composta da un Ovulo materno e dal Fuoco dello
Spirito Santo, sicché quando voi ve ne nutrite, vi nutrite
di Cristo, ma vi fate uniti alla Madre; ricevete anche parte
di Lei, e ricevete lo Spirito Santo.
Andate da Lei, che ha formato nelle sue acque il mio Corpo;
formerà anche voi, e vi renderà anime ardenti, che si
fondano e si uniscono alla mia Carne e al mio Sangue. Vi
farà veri adoratori, e vi aiuterà perciò anche a divenire
Eucaristia, tasselli che si uniscono al mio Corpo
glorificato, perché si formi completamente, e ne faccia
ulteriormente parte, e ne godiate nella Risurrezione, perché
anche voi ne godiate del banchetto celeste ove sempre vi
nutrirete e rifonderete a Me, vero Pane divino, che vi farà
crescere ed evolvere continuamente nella Grazia, nella
Sapienza, nella Gloria di Dio.
Come riparare a tante offese all'Eucaristia? Datemi amore,
amandola, e andate dalla Madre mia: con Lei voi riparate, vi
fate consolatori e adoratori: voi vi fate Me, 'mia Carne e
mio Sangue', Eucaristia che si dona, Pane buono che vi
spezza per sfamare i fratelli a santità. Solo chi diviene
Eucaristia ha amato, ha vissuto l'Eucaristia. Ti benedico".
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11 giugno 2010
"Mi attendo l'amore dei sacerdoti, il più
sacro"
"Oggi la Chiesa celebra la solennità del mio divin Cuore,
che si unisce alla chiusura dell'anno sacerdotale, e ciò per
indicarvi che il sacerdozio deve vivere, prendere origine,
nascere dal mio divin Cuore, vivere dell'Amore che è. In
Paradiso il mio Cuore è innalzato dinanzi a tutti, e a
caratteri d'oro è scritto intorno la Parola. "Amore". Gli
Angeli e i Santi adorano questo Amore che s'irradia per
darsi a tutti. Come mai allora che tante creature non lo
vivono? É perché non Lo accolgono; Lo rifiutano. Il mio
Cuore gioisce in Cielo, ma ancora soffre, sì, soffre per
voi, dato che è vivo, e geme della sorte umana, e piange per
l'ingratitudine di un amore tradito e rinnegato, per il
disamore che mi rifiuta.
E qual è l'amore che più mi attendo? E quale quello che più
mi ferisce? Mi attendo l'amore dei sacerdoti, il più sacro,
da quelli che mi conoscono, con i quali condivido la Mensa
nella quale mangiano, e che hanno avuto doni celestiali, É
da essi che ricevo maggiori dolori, che più soffro, che sono
colpito, per un amore che tradisce ciò che ha promesso e che
chiede, per questo, maggiore riparazione. Poiché se tale
offesa mi viene dai lontani, che pur feriscono, con le loro
colpe, il mio Cure, eppur li posso giustificare e dire: "Non
mi riconoscono questi figli!". Ma essi, i sacerdoti, essi,
sì, mi conoscono!
La figura che vi viene indicata stasera, nella Parola, è il
Buon Pastore, che dà la vita per le pecore, che ha il
compito di guidarle per il percorso che le conduce verso i
sentieri dei pascoli celesti, che si pone a difesa dagli
attacchi dei lupi, che potrebbero sbranarle: vi si pone
innanzi e offre Sé stesso per riparo. Egli non prende riposo
se non quando non le vedrà al sicuro nell'Ovile santo. Io
sono questo Buon Pastore, che vi ama, dandovi la vita.
Così il sacerdote, che per essere tale deve avere un cuore
d'oro, un cuore sincero, pronto a curare con amore paterno e
materno queste creature, che Dio gli affida, e del quale
chiederà conto. Ma dove sono questi Pastori santi? Sono
pochi; i molti ancora pascolano se stessi. Per essere
Pastori devono amare, amare con il mio Cuore. Devono
consacrarsi e affidarsi al mio Cuore divino e al Cuore
Immacolato di Maria; guardare continuamente a questi Cuori,
vivere di essi, non lasciare la loro luce, la scia
dell'Amore, che dona ad essi. Allora i sacerdoti non solo
saranno buoni Pastori, ma Santi, poiché l'Amore del Cuore
mio vive in essi. Ti benedico".
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12 giugno 2010
"Io creo il Cuore di mia Madre, e il mio prende forma e
Carne dal suo,
per essere donato a voi"
"Oggi, è giorno del Cuore Immacolato di Maria, pur se il
sacerdote non ne fa menzione. Questo Cuore è l'intercalare
del mio, nasce e vive nel mio, l'Uno presuppone l'esistenza
dell'Altro. Io creo il Cuore di mia Madre, e il mio prende
forma e Carne dal suo per essere donato a voi. Andate al
Cuore della Madre! Nessuno conosce e vi fa entrare
nell'intimità del mio se non la Madonna. Chi ha vissuto più
intimamente accanto al mio divin Cuore? La Madre Santissima,
dal primo istante in cui ha iniziato il suo palpito sino al
suo ultimo battito. Il Cuore di Lei ha condiviso con Me
tutto come nessuna creatura, e oltre, nei Cieli, ancora Essi
battono all'unisono, vivono degli stessi sentimenti, del
medesimo Amore, della stessa offerta di donazione. Chi si fa
vicino al Cuore della Madre mia ne riceve i suoi segni, i
suoi lineamenti, la sua ricchezza, la sensibilità e i tesori
che lo compenetrano, e possiede e si fa più intimo nella
conoscenza dell'Amore divino, che è mio.
In questi Sacratissimi Cuori voi trovate la via e la potenza
che vi fa divenire "Amore di Dio". Ti benedico".
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14 agosto 2010
"Come ha vissuto Maria negli ultimi tempi
della sua vita?"
"Stasera voi ricordate, onorate e celebrate la Madre
Santissima nella sua Assunzione. E in Cielo in questo giorno
solenne tutti canti e le melodie inneggianti sono rivolte a
Lei; è simile al suono di tutte le campane del mondo che
suonano in modo armonioso e perfetto per giubilare per
questo prodigio. Gli Angeli, i Santi, i Beati contemplano e
rivedono il tempo dell'Assunzione della Madonna, la rivivono
nelle sue emozioni.
Come ha vissuto Maria negli ultimi tempi della sua vita?
Ella viveva protesa e innalzata al Cielo, quasi sembrava non
toccasse il suolo, e quando il suo Sguardo si protende
all'orazione e alla lode a Dio, ecco che si innalza verso
l'alto; pare che niente più La trattenga a terra. Il suo
Corpo è tutto spiritualizzato,vive in un'estasi d'amore
continua, anela e arde dal desiderio di congiungersi al
Padre diletto, al Figlio amato, allo Sposo Santissimo. La
sua missione terrena è compiuta, e il Padre La chiama; solo
una cosa La trattiene ed è l'amore per Giovanni, che L'ama
come un ragazzino, che non sa vivere senza le sue cure e la
sua presenza materna; e Lei lo prepara al distacco con
tenerezza, e invitandolo alla speranza: Lei gli sarà sempre
accanto!
IL Padre celeste chiama e Maria, nella sua estasi, arsa
d'amore, viene pervasa da un torpore che La fa dormire. In
questo sonno soave gli Angeli La sollevano e La conducono
nella sua totale essenza, nella completezza della sua
Persona, tra i canti e le lodi verso l'Altissimo: una scia
luminosa si parte dal suo trono e L'accompagna. Ecco, Ella
finalmente si congiunge con 'l'Amato'! Così come Iddio, nel
torpore, crea da Adamo Eva, e la fa nascere alla vita umana,
così nel torpore del suo Alito santo, la Nuova Eva viene
innalzata alla vita del Cielo ove finalmente si congiunge a
Colui che É, che può dire: "Lei è veramente Carne della mia
Carne, Sangue del mio Sangue, Spirito del mi Spirito".
Cosa ha reso Maria così spiritualizzata? Le opere della
carne sono morte in Lei; la carne è divenuta tutto Spirito,
si è divinizzata. Sotto la Croce il Figlio muore, e nella
sua morte muoiono le opere cattive della carne per dare
vittoria alla Grazia, allo Spirito e far risorgere un corpo
spiritualizzato e risorto. La Madre, unita a Cristo sotto la
Croce, vive questa morte e questa Rinascita, ed è la prima
Creatura umana che annuncia e anticipa, nella sua
Assunzione, la nuova vita creata. É la Madre di Dio che
anticipa, nella sua Assunzione, la Rinascita di tutti i
figli, l'intera umanità. Ne è figura, grazia, preparazione,
e scìa.
Io vengo nel mondo ed annuncio la Parola di Dio, che vi
rende (se vissuta!) spirituali, vi fa parte di Me. Ma vi
dono una Madre che ha accolto e vissuto in Sé l'interezza,
la totalità del 'sì' alla Parola divina, sicché questa
Parola si è fatta Carne e Sangue mio, la Persona del Cristo.
Andate alla Madre, entrate nel grembo della sua Immacolata
Concezione, prendete il latte che scaturisce dal suo Cuore
Immacolato. Ella ha il compito di aiutare ad incarnare la
santa Parola in voi, per far sì che si faccia Carne, Sangue
e Spirito di Cristo.
Cari figli miei, vi innalzate verso il Cielo. Il vostro
corpo, un giorno, si congiunge allo spirito che avete così
santificato, si fa corpo spiritualizzato, divinizzato, che
simili a Maria, potrà godere dell'Amato, di Dio; siete ormai
parte di Lui. Ti benedico!".
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8 settembre 2010
"Io sono la Madre di tutti i viventi che rigenera i figli di
Dio"
"Mia piccola Maria, sì che lo voglio! Sì che lo voglio che
la Madonna venga a parlarti. É qui la Madre mia. Ovunque Io
sono Ella è! É nell'Eucaristia, mia Carne e mio Sangue che
da Lei ho preso e nel quale vive. Ove Io sono la Madre è!".
La Madonna: "Piccola Maria, Io sono la tua Mamma, che si
prende cura di te; ti porto nel mio Grembo. Sei un piccolo
feto (*), una creatura che si va formando in Me, sino a
quando la tua maturazione si compie ed è completa per la
nascita al Cielo. Sono incinta di te e di tutti i figli che
nel mio Grembo vogliono essere e irrorarsi. Oggi la Chiesa
celebra la mia Nascita. Non sono nata in questo giorno, ma
Io mi accompagno alla Chiesa, mi associo ad Essa e a tutte
le creature che in questo giorno mi onorano nella mia Santa
Nascita. Nasco dalla preghiera, dall'amore, dalla verginità
della assoluta trasparenza che tutta mi compenetra e nella
quale Dio tutto vi si riversa e si specchia. La mia Nascita
è la nascita dell'umanità, per essere Nascita di Dio stesso:
dare la mia carne e il mio sangue per formare le sue membra,
ma anche nascita per voi, figli miei, ed è così perché così
il Padre Santissimo ha voluto.
Io nasco all'aurora. Sono Colei che abbraccia, accoglie in
Sé la totalità del giorno; nasco già nel Pensiero del
Creatore agli albori del mondo e che fa pieno nel Sole,
accolto interamente in Me, e che è la Nascita di Cristo
Signore, Vita Energia e Fuoco. Accompagno sino
all'imbrunire, al termine del dì con la sua oscurità, così
com'è la vostra esistenza. Vi invito ad entrare in Me: nel
mio Grembo troverete il Sole di Dio, che riforma in voi una
vita nuova e un giorno senza tramonto.
Io sono la Madre! Se Eva è la madre di tutti i viventi nella
carne, Io sono la Madre di tutti i viventi che rigenera i
figli di Dio: una vita nello Spirito che vi forma a sua
Immagine per essere degni di entrare nel Regno. L'intero
umano genere deve passare in questo mio Grembo; non c'è
nascita se non si vive la mia Nascita. Lo si può, tuffandosi
nelle mie acque materne: in questa di esistenza o
nell'altra, dovete varcare attraverso questa mia porta.
Così il Padre Santissimo ha voluto. In Me voi venite
timbrati al Fuoco Santo; ne ricevete il segno della fiamma
nel Sole che è nel mio Grembo. Avete il suo timbro d'amore e
siete pronti per una nascita che è vita perenne in Cielo. Ti
benedico".
(*) Ognuno di noi è un piccolo feto, una creatura che si va
formando in Maria (don Armando Maria)
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15 settembre 2010
"Nessuna creatura vi può capire come la Madre mia e Madre
vostra"
"Mia piccola Maria, sì che puoi consolare il dolore della
Madre Santissima, che ancora oggi è presente. L'Eucaristia
offre a Lei, nella Grazia, molta consolazione e ripara al
suo dolore di un Cuore materno, che geme per l'offesa
arrecata a Dio, e per i figli che si vanno perdendo. Sei
rimasta meravigliata che l'abito del sacerdote sia bianco
oggi nel giorno in cui si ricordano i suoi dolori.
Io ti dico che la Madonna è la Regina dei Martiri, per cui
non solo l'abito ma anche il capo dovrebbe essere ricoperto
di rosso, quel rosso che viene indossato per i Martiri, che
hanno effuso il loro sangue per Me. Ma Io ti dico: martirio
non è solo quello delle vene, ma il martirio dell'amore e
del dolore, che giunge fino alle più intime fibre, squarcia
e dissangua il cuore. É il martirio che la Madre ha vissuto
come nessuna creatura, sicché si può dire: "É la Regina dei
Martiri!".
Con forti grida e gemiti, con suppliche, ho pregato il Padre
mio. Maria si è associata in tutto al mio dolore; anche Lei
nel nascondimento, con le suppliche e grida verso il Padre:
ha gemuto e patito. Conosce il dolore sin da piccola; la sua
anima, così affinata nella perfezione, sensibilissima ad
ogni incrinazione o lieve offesa, che notava verso il Padre
celeste, le dava sofferenza: quel dolore che nella
grossolanità dell'uomo non è compreso.
Maria fa da eco ad un amore e ad un dolore sviscerato, che
La unisce a Dio totalmente; e questa sua sensibilità e
partecipazione così ferita, La prepara e La forma ad un
Cuore nel quale sarebbe stato immersa un'umanità che doveva
partorire per il Signore Iddio.
La Madonna è l'unica che partecipa realmente, in modo vivo,
carnale e spirituale, alla mia tribolazione, alla mia
Passione, e che non mi abbandonerà mai. É Lei a dare
sostegno a Giovanni e alle pie donne. Se gli Apostoli le
fossero rimasti accanto non sarebbero fuggiti. É Lei che mi
dà forza, che mi aiuta a rimanere con le braccia aperte. Che
non mi fa indietreggiare il passo, che dà speranza a tanta
oscurità: è la sua voce che mi giunge all'anima, che mi
esorta e ama in mezzo alle grida e alle bestemmie. La Madre
mia vede ciò che gli uomini non vedono: i diavoli che
sobillano, che mi si scagliano addosso, che s'impossessano
delle creature per dilaniarmi; e gli stessi demoni La
colpiscono nel segreto e nello spirito, La dilaniano nelle
oscurità che Lei accoglieva per alleggerire il mio peso.
É la Madre che riceve tra le sue braccia il mio Corpo
martoriato, e piange amare lacrime su di esso, adorando le
mie Piaghe. É Lei che mi accompagna e mi depone; è Lei che
supplica, senza posa e riposo, il Padre Santissimo, per
anticipare la mia risurrezione. É Maria che, sotto la Croce,
vive ogni mio gemito, ogni mio spasimo: lo condivide e lo
offre all'Altissimo; si fa Mensa sul quale si deposita,
dalla Croce, il mio preziosissimo Sangue che discende da
essa per effondersi sulla terra e sull'umanità. La Madonna
acquista in questa partecipazione il travaglio e la
sofferenza di un parto per cui si fa Corredentrice di ogni
tempo per l'uomo nuovo che nasce a Dio; è Madre universale!
Rimanete con la Madonna! Ella ha le grazie e vi tiene
accanto alla mia Croce, rimane ferma e amante, offerente e
donativa, e aiuterà voi a vivere la vostra croce. Nessuno ha
sofferto tanto come Maria. Andate da Lei che vi darà
consolazione e sostegno, perché nessuna creatura vi può
capire come la Madre mia e Madre vostra. Ti benedico".
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16 settembre 2010
"Rifugiatevi nel mio Cuore e nel Cuore di mia Madre, e siate
oranti”
"Sono con te, e le creature per cui tanto preghi da una vita
non andranno perdute. Stasera voi ricordate il martirio di
San Cipriano e Cornelio, che hanno firmato la fine della
loro storia, fatta santa con il loro sangue per essermi
testimoni. Sempre nel corso dei secoli ci sono stati martiri
che con il loro sangue sono stati seme di vita rinnovata e
santa per la Chiesa. Anche oggi ci sono, pur limitati, nei
confronti della moltitudine, e sono i cristiani non solo di
nome, ma che vivono fedeli alla Legge e nell'amore del mio
Insegnamento; figli che vengono perseguitati, subiscono
ingiustizie e torti nei luoghi di lavoro, nei rapporti
umani, nelle famiglie. Questi, nella loro adesione fedele e
perseverante, molti ne salveranno accanto a loro e per chi
essi pregano, dato che sono i figli del loro martirio.
La moltitudine dei cristiani non è testimone della sua fede,
non combatte, anzi si allea con il nemico, diventa suo
adepto, spargendo il seme del suo male; e il cristiano così
non si fa più credibile. Quale grave responsabilità per le
innumerevoli grazie, per i richiami, dato che non sono
voluti stati ascoltati, per il peccato grandemente commesso,
che ha sparso ingiustizia e dolore tra gli innocenti. Con
quanta gravità la Chiesa di questo tempo verrà provata, il
cristianesimo perseguitato, i cristiani avversati!
Sarà una tempesta di un vento impetuoso che non ha posa e si
abbatterà con furore sui cristiani. Molti nella Chiesa
daranno la vita: ci saranno benedetti tra i sacerdoti e
religiosi, ma anche tra laici che daranno la vita con il
martirio del sangue per essere testimoni veraci alla Verità.
Quando giungono i tempi allontanatevi dalle città,
rifugiatevi lontano, nei luoghi isolati, rifugiatevi nel mio
Cuore e nel Cuore di mia Madre, e siate oranti: non si
stanchi la vostra preghiera finché non cessi il tumulto.
Molti così si salveranno e saranno i costruttori dei tempi
nuovi, di una civiltà d'amore, di un cristianesimo rinnovato
e Santo. Ti benedico (*)".
(*) Alla sera, dopo la Sana Messa, ricevo una telefonata
dalla piccola Maria che non si sentiva di scrivere questo
messaggio, che aveva ricevuto da Gesù durante la Santa
Comunione, sul suo quaderno, poi lo ha scritto, per
obbedienza; e bisogna sempre ricordare il fatto di Ninive
che venne risparmiata perché fecero tutti penitenza e si
convertirono al Signore con la predicazione di Giona profeta
(don Armando Maria).
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7 ottobre 2010
"Nel Rosario la Madre Santa si fa presente e porta a voi la
pace"
"Mia piccola Maria, ravviva la speranza, ravviva la
speranza! Il demonio, tramite tanta oscurità, cerca di far
perdere la speranza, mentre su tutti Io mi riverso e sono
vittorioso.
Sara per cui preghi sta andando verso il Cielo. Stasera nel
vangelo ancora vi esorto alla preghiera. Pregate! Così come
vi dico: se un amico, venendo di notte, importuna e continua
a bussare, il padrone di casa scenderà per aiutarlo. Vi
dico: se non lo farà per l'amicizia, lo farà per
l'invadenza, per il persistere del suo bussare, per
l'insistenza. Quanto più quindi alla vostra perseveranza
Iddio opererà in voi! Voi direte: "Signore, è molto tempo
che io prego e non ho ricevuto quella grazia tanto chiesta,
non ho avuto quella conversione, o la guarigione. Io vi
rispondo: "Figli miei, voi misurate nel vostro tempo, nei
giorni, e negli anni vostri. Dio ha il suo tempo. Ma nella
vostra perseveranza c'è la santità, e nella preghiera voi
già venite esauditi nella vostra sussistenza. Tutto nasce da
Dio e dalla preghiera che si unisce a Lui. Voi vivete per
essa, per la vostra orazione e per quella altrui, anche
quella proveniente di altre religioni purché fatta di cuore
e autentica.
Io formo ogni giorno: do il sole, e la notte con il suo
scorrere, do alito al vostro respiro, pensiero alle vostre
menti e battito al cuore, do agire alla vostra opera e ogni
mezzo di sostentamento, eppure non ve ne avvedete: tutto è
per voi ovvio e scontato. Senza di Me non c'è più sole, né
acqua, né amore, né vita. Io sono presente e già rispondo
alla vostra preghiera.
Ancora, in questo giorno che ricordate la Madonna del Santo
Rosario, Ella vi invita ad usare questo mezzo d'orazione,
che è un'arma potente presso di Me e potente contro il
diavolo che la teme, e fa di tutto per farla boicottare. La
Madonna con il Rosario si fa cordicella che vi tiene uniti a
Sé, mano nella mano, nell'intercalare dei rosari. Ella vi
conduce ad incarnare la Santa Parola per far sì che con Lei
giungiate al Regno della salvezza, alla nascita di Cristo in
voi. Nel Rosario la Madre Santa si fa presente e porta a voi
la pace e lo Spirito; e quante guerre verrebbero debellate
alla sua recita, quante tentazioni allontanate, quanta
verità e luce diffuse, quanto amore vissuto! Maria vi
riforma, con esso, alla vita di Dio e vi tiene legati alla
sua protezione e difesa.
Ah, se tutti i sacerdoti lo amassero e lo recitassero ogni
dì e pregassero così nei seminari o all'inizio prima delle
Sante Messe, o raccolti insieme con la corona nelle
famiglie! Quanta luce, quanta pace, quanto spirito
scenderebbe! E i molti problemi che così vi affliggono, così
difficili da districare, Lei, la Madre, li scioglie come la
cera dinanzi al suo calore. Voi, tra i tanti, dite: "Ma noi
vogliamo pregare ma non con il rosario!...". Pregate voi,
figli miei! Ognuno che lo vive, lo ama, lo prega, unisce
coloro che sono lontani, nello sgranare dei suoi grani,
nell'intercedere con le Ave Maria per molte anime, al Cuore
della Madre, che se ne prende cura per condurle alla
salvezza. Ti benedico".
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8 dicembre 2010
"E cos’è l'Immacolata Concezione?" "Mia piccola Maria, non t'abbattere! Realmente Io ci sono
nella tua storia: sono sempre presente. Sembra che le mura
decadono, eppure Io sono là ad aiutarti a costruire anche la
tua casa. I tuoi figli non ascoltano e così gli altri della
tua famiglia, ma è un frutto che sta maturando e giunge il
tempo della sua piena maturazione per essere colto ed essere
di nutrimento.
Oggi voi celebrate l'Immacolata Concezione. E cosa è
l'Immacolata Concezione se non la "Trasparenza perfetta di
Dio", esente da ogni ombra e difetto, che ricopre e riveste
Maria in tutta la sua pienezza, e più di qualsiasi creatura,
in cui la possa contenere? Cosa è l'immacolata Concezione se
non le "Acque della Maternità creatrice del Padre", che su
di Lei si riversano e da cui si dipartono, poiché Creatura
così Immacolata e Pura, e nelle cui acque la Fiamma dello
Spirito si accende e dà vita? Si accende e accresce, e mai
si è spenta. Fiamma che viene in queste Acque e nella cui
trasparenza vive lo Spirito. Iddio si riversa e dona a Maria
la sua Potenza creatrice sì da poter dare, in Lei, vita a
Dio stesso nella Seconda Persona della Santissima Trinità, e
dare vita ai suoi figli, vita ai cristiani (*).
In questo tempo vi viene data, nel percorso dell'Avvento, la
festa dell'Immacolata per ricordarvi che altra tappa
fondamentale è andare dalla Madre Santissima: è immergersi
nelle sue Acque, è amare e vivere con Lei perché voi
possiate conoscere, possedere, adorare la Santa Nascita di
Cristo. E da chi andare, se non dalla Madonna, che ne ha
dato vita, che ha dato Carne e Sangue, che ha reso concreto,
tangibile, fisico, vero, sulla terra l'Evento della Nascita
della sua Umanità? Da chi se non da Lei voi potete, entrando
nelle sue Acque Immacolate, avere Sapienza, e venire
seguiti, educati alla profonda intimità d'amore, al possesso
e vita con il Signore Gesù? Se il Signore Iddio ha preso
Carne nel suo Grembo, e in Lei Nascita nel parto, quanto più
ogni creatura deve rivivere le tappe sue per avere una
nascita in Lui e crescita al Regno!
Non si può accedere al Cielo se non c'è vita con la Madonna:
non si entra se non si è concepiti, nutriti, formati e
partoriti; se non si passa attraverso la porta del suo
Grembo per accedere alla porta del Paradiso, perché così ha
voluto Dio. Pure le creature di altre fedi, se non in questa
terra, dovranno dare la loro adesione, tuffandosi nella
Divina Maternità creatrice, nella sua Immacolata Concezione,
per essere segnati e formati a mia Immagine per poter
entrare nel Regno dei Cieli.
Per questo, figli miei, amate la Madonna, amatela molto! Non
credete a chi vi dice che ciò toglie a Me, toglie al mio
amore, alla mia gloria. La Madre Santissima non prende, non
trattiene a Sé; ma Ella questo amore lo fa maggiorare,
triplicare nel mio. Io vi dico di amare la Madre mia! Chi
ama Lei, molto ama Me: nell'amore suo entra la santità e la
perfezione al mio. I Santi quanto più hanno amato la Madonna
tanto più mi hanno seguito e si sono innamorati pazzamente
di Cristo. Si sono fatti così Nascita mia e Nascita di
cristiani. In essi ha vissuto l'Immacolata Concezione che vi
dona la mia Vita. Ti benedico".
(*) Infatti Maria, che ha dato la natura umana al Verbo di
Dio fatto Carne, è vera Madre di Dio, ed è anche vera Madre
nostra, nello spirito (don Armando Maria).
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22 dicembre 2010
“Stasera nel Vangelo la Madonna canta il Magnificat"
"Stasera nel Vangelo la Madonna canta il Magnificat, e
tutt'ora continua il suo canto. In un mondo pervaso dalle
tenebre, in cui è notte fonda, Io vengo sempre a nascere. In
una terra, che viene avvelenata dal male del demonio, Io
vengo a riportare continuamente la Vita; e così sarà
continua questa battaglia sino alla fine dei tempi, del
quale Io sarò Vincitore! In questo mondo oscuro sono poche
le luci accese, ma da queste poche Io riaccenderò il mondo
in una luce che darà nuova nascita all'umanità.
La Madonna canta, e si eleva il suo canto per ricoprire gli
uomini, i suoi figli, e proteggerli dalla parola umana, che
ormai si è fatta di maledizioni, bestemmie e imprecazioni
verso di loro e verso il Cielo. Ella canta il Magnificat per
rivestirli della sua lode d'amore, che si eleva al Padre, e
a mantenerne l'unità. Nella notte di tenebre e di peccato
ancora la mia Luce viene ad espandersi sino a quando il
mondo non ne sarà acceso. E se non basterà la preghiera,
verrà il dolore, quella sofferenza che voi vedete negativa,
ma che è Luce che squarcia nella pena, dato chi il dolore
conduce a ciò che è vero e necessario. Il dolore purifica,
lava; il dolore è fonte di rigenerazione di vita nuova. Nel
dolore ancora Io tornerò a nascere nel cuore degli uomini,
ed essi saranno inneggianti nella lode del magnificat, uniti
alla Madre Santissima. Ti benedico".
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29 dicembre 2010
“Nel giorno della Presentazione al Tempio vi viene ricordata
la consacrazione al Cuore di Maria”
"Mia piccola Maria, tutti coloro che ricevono in stato di
grazia l'Eucaristia sono presenti dinanzi al Padre
Santissimo, e ne ricevono la benedizione. Stasera, nel
Vangelo, voi ricordate la mia Presentazione al Tempio.
L'Offerta Santissima, l'unica degna e accolta
dall'Altissimo, che riconcilia e dà pace e Alleanza Nuova
tra Dio e l'umanità: un Bimbo piccolo e tenero, e già
presentato nelle Profezie bagnato di Sangue, di quel Sangue
che riaprirà le porte alla vita di Grazia all'uomo; e quali
mani e Cuore più puro della Madre, di Maria, poteva offrirlo
e presentarlo al Padre? Chi più degno, per donare al Supremo
Signore, unitamente a Giuseppe, se non la Madre mia, che
insieme offrono sé stessi, in unione al divino Bambino, per
la Redenzione dell'Umanità e per il riscatto e la
liberazione, che possa essere gradita e amata dal Padre?
Attraverso di Me, attraverso questa Offerta, voi stessi vi
potete fare offerta, che si fa santa, e può così essere
accolta dal Cielo.
Voi siete, figli miei, le vostre anime, dei diamanti belli
creati da Dio, ma grezzi, impuri, pieni di ombre; e perché
la vostra anima possa essere accolta deve divenire perfetta
e pura: una gemma risplendente. Nel giorno della
Presentazione al Tempio vi viene ricordata la consacrazione
al Cuore di Maria: ripercorrere le tappe di Cristo che, come
Me, mediante il Cuore della Madre, si offre al Padre. Così
voi, mediante il Cuore della Vergine Santissima, vi
consacrate a Lei, che vi offre a Dio. Nel suo Cuore vi
farete gemme purificate, diamanti in cui, in ogni
sfaccettatura, il Signore Iddio, alla vostra presentazione,
vi attraversa completamente nella sua Luce.
La Madonna si prenderà cura di voi e, pregando con Lei, Ella
vi prende per mano e vi plasma alle virtù del suo Cuore:
alla vita unitiva, al Santissimo Sacrificio dell'Agnello
divino, nel Sangue suo e della propria sofferenza, dato che
Esso lava, vi fa belli, vi dà valore, vi rende meritori. La
Madre farà di tutto, per l'intera esistenza, per rendervi
tali: diamanti finissimi. Consacrate i figli, le creature
che voi desiderate: ponete nel Cuore della Madre! Affidate a
Giuseppe! Consacrate a Lei, che nel tempo vi aiuta, nella
nascita alla Grazia, che vi rende atti ad essere offerta
santa, degna da presentare, ad esser dono a Dio. In questo
stato di beltà e purezza voi venite uniti all'Offerta del
divino Agnello, che vi rende così redentivi: vi fate aiuto
per le anime dei fratelli, per condurli alla Madre e al
Padre, perché possano divenire anch'essi offerta degna e
santa. Ti benedico".
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31 dicembre 2010
"Venite voi, figli miei! Unitevi alla
Madre, fatevi con Lei materni"
"Stasera celebrate la Maternità Santissima di Maria. Ella in
Cielo si presenta al Trono dell'Altissimo nelle varie
realtà, che evidenziano la sua divina Maternità, vissuta
sulla terra. Là si presenta gestante, nel tempo del Parto e
con il Bambino in braccio. In questo anno, che si chiude, e
si apre al nuovo, vi viene messa in evidenza, dalla Chiesa,
l'aurora della Maternità di Maria, da cui Cristo ha preso
vita e da cui, da Lui, ogni cosa ha origine. La Madonna
nasce per essere Madre: Madre di Cristo e dell'umanità. La
sua Maternità all'uomo, alla figliolanza umana, si forma e
nasce proprio per i meriti dell'Incarnazione, del
Concepimento, del Parto del suo Figlio divino. La sua
Maternità divina si fa universale: Maternità che si amplia
nella crescita di Cristo fino alla passione morte e
risurrezione sua e che, nel suo evolversi dell'esistenza
nella di Lui cura si maggiora, si arricchisce, prende vita
per essere Vita di Dio agli uomini. Il Padre Santissimo
riversa le Acque del suo Pensiero creativo in Lei, Cristo si
unisce e infonde il suo divin Sangue che redime, lo Spirito
Santo accende il Lei il suo Fuoco e riunisce, in questo
scoppio di Fiamma, le Tre Realtà divine, che danno santità
alla sua vocazione di Madre, che genera alla Vita di Dio.
Beati coloro che si immergono e vivono nelle sue Acque
Materne, che si congiungono al suo Cuore! Essi sono i
predestinati e salvati: Maria li depone nel suo Grembo e non
li lascerà mai; si prenderà cura di loro per generarli e
farli uscire quando sarà il tempo per la nascita alla vita
eterna.
La Chiesa ricorda la Maternità della Madonna, ma molto a
parole e poco nell'essenza; perché se così fosse, sarebbe
ricolma dei suoi sentimenti materni che sono: la
misericordia, la pietà, la tenerezza, l'adorazione, la
carità, la purezza, la santità! Ancora bisogna comprendere e
acquisire quale tesoro sia, e che tutti: Chiesa, sacerdoti,
famiglie, e ogni cristiano, deve vivere in unione, fusi alla
sua Maternità per nascere alla profondità, alla fedeltà,
alla verità dell'amore di Dio, alla sua Grazia. La Madre
Santa piange in questo tempo, dato che i più la rifiutano,
non la riconoscono per Madre, e vede i suoi figli andare
perduti; e li ama tutti, e tutti vorrebbe condurre in Cielo!
Ah, se sapeste che è per merito della Madonna, delle sue
lacrime e della sua intercessione presso il Trono della
Santissima Trinità che ancora l'umanità riceva proroga al
proseguo della sua vita umana, poiché il Padre Santissimo,
da tempo, con il suo braccio avrebbe dato castigo a tanto
peccato! Ma per quanto lo potrà trattenere…? Ella pone i
suoi meriti acquisiti, mediante la sua divina Maternità, per
le sofferenze e i dolori atroci sotto la Croce ove ha
partorito, Ella stessa, la sua Maternità per ogni uomo.
Venite voi, figli miei! Unitevi alla Madre, fatevi con Lei
materni: vivetela! Molti, ognuno di voi, potrà salvarne di
anime, portandole al suo Grembo! Divenite così generatori di
vita, diffondendo le sue Acque materne, che dal vostro cuore
spaziano per il mondo, per portare la vita di Dio. Ti
benedico".
...continua
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