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Ave Maria!
1 gennaio 2013
"Maria è il Grembo nel Cuore!
Ella riceve in Sé Luce, Sangue ed Energia santificante
che sono le Acque sorgive e creatrici
dell'Onnipotente per farne Madre"
"Mia piccola Maria, bisogna pazientare, devi aver
pazienza: è dai tempi lunghi e provati che nascono cose
grandi. Le Opere di Dio nascono dall'attesa di tempi anche
memorabili. Così è stato anche per i Profeti, i Patriarchi e
i Santi… Così è stato per la Nascita di Gesù Cristo, la mia
Nascita, presente sin dalle origini nei disegni divini ma
che si attua nel tempo, nell'attesa di generazioni,
accompagnandola dall'anelito, dal desiderio, dalla
preghiera; doveva questa attesa accogliere la nascita del
Messia che ancora molti tutt'ora attendono. Pure per la
venuta di Maria c'è stata la preparazione che era già
presente al Pensiero del Padre da sempre, ma che viene
formata non solo dalla sua creazione ma dalla sua dinastia e
da molte altre, in un' attesa fatta di amore e preghiera.
Doveva nascere la Madre dell'Emmanuele, la Madre di Dio, una
Donna che avrebbe avuto in Sé il dono della Maternità divina
e, se divina, senza confini e limitazioni, Onnipotente per
grazia, che può racchiudere tutte le creature con il compito
perenne di partorire i figli a Dio.
L'Altissimo Signore, nelle Tre Persone, è il Grembo, è la
Maternità che dà origine, concepisce e partorisce i figli
alla vita. Il Padre Creatore è Grembo nel Pensiero che è
Luce, il Figlio è Grembo nel suo Preziosissimo Sangue, lo
Spirito Santo è Grembo nella sua Energia santificante. Essi
si uniscono e si fanno simili ad acque che scorrono
continuamente e che vanno a depositarsi in Maria, e ne fanno
il Grembo nel Cuore: Maria è il Grembo nel Cuore! Ella
riceve in Sé Luce, Sangue ed Energia santificante che sono
le Acque sorgive e creatrici dell'Onnipotente per farne
Madre che gestisce e fa nascere le creature alla Grazia,
alla fede, alla vita nuova che suo Figlio Gesù è venuto a
portare.
Iddio non voleva lasciarvi orfani, e così come non si viene
alla vita naturale, al mondo, senza una madre, vi ha voluto
dare un segno concreto, tangibile di Sé, della sua Maternità
che crea, redime e santifica in Maria: una persona, una
Donna, Eccelsa e Immacolata, per poter contenere tale dono,
ma sempre Creatura femminile che è Madre nella misericordia,
nell'amore, nella tenerezza. Per quanto una madre terrena
potesse dimenticarvi, la Madonna è la Madre che supera,
nella sua Maternità universale, divina, umana e santa, le
debolezze sì da non perdervi mai dal suo occhio vigile che
vi accompagna, vi segue, vi ama.
I Magi e i pastori vanno alla grotta per incontrare e
adorare il Divino Bambino, ma anche per accogliere in loro
la divina Maternità. La riconoscono e la accettano, e ne
escono da Essa trasformati. La Madre Santissima attende il
vostro consenso, il vostro sì. Consacratevi al suo Cuore:
Ella vi porta nel Grembo, vi forma nelle sue Acque, che sono
irradiate, infuse e formate di Luce, Sangue ed Energia
santificante: Lei è gestante perennemente di voi per
ripartorirvi ed innestarvi di nuovo alle origini della
Santissima Trinità. Ti benedico".
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10 gennaio 2013
"Invocate lo Spirito Santo! Pregate e accogliete il suo
Alito d'Amore,
il suo Soffio che è Energia santa che crea, santifica,
rinnova"
"Mia piccola Maria, stasera nel vangelo, entrando nella
sinagoga di Nazareth, apro il rotolo della Legge e dico: "Lo
Spirito del Signore è sopra di Me!". Io sono Carne permeata
e compenetrata di Spirito Santo: sono la pienezza
dell'Irradiazione dello Spirito Santo, i cui raggi salutari,
tutt'intorno a Me, emanano salute per i malati, liberazione
per gli oppressi, santificazione per le creature. Lo Spirito
di Dio copre l'intera terra e aleggia sulle sue acque, su
tutto di ciò che è creato e vive. Tutto ha funzione per lo
Spirito Santo, che avvia il motore dell'esistenza: senza lo
Spirito non c'è la vita.
Iddio vorrebbe riversarlo sempre e continuamente sugli
uomini, ma quando si può dire che lo Spirito è sopra di voi?
Quando vivete in stato di grazia, siete adempienti ai divini
Comandi, vivete nella Volontà santa del Padre: allora anche
voi divenite, pur in piccola parte, un'irradiazione dello
Spirito che porta i suoi benefici effetti, pur tra le mura
domestiche; voi vi fate in questi stato liberazione,
guarigione e santificazione; portate salute e vita, la
libertà dello Spirito Santo. Siete un composto di corpo e di
anima; e così, come il corpo per sussistere e mantenere le
sue funzioni vitali ha bisogno di ossigeno e nutrimento,
ugualmente la vostra anima ha bisogno dell'ossigeno e del
nutrimento dello Spirito perché porti i suoi frutti.
Invocate lo Spirito Santo! Pregate e accogliete il suo Alito
d'Amore, il suo Soffio che è Energia santa che crea,
santifica, rinnova. Nutritevi ai Sacramenti, vivete
adempienti alla Santa Legge, obbedienti al Volere del Padre
Santissimo; allora la vostra anima si aprirà come un fiore
che è pronto a ricevere la rugiada della Grazia e i raggi
salutari del Sole divino. E come Me potrete dire: "Lo
Spirito è sopra di Me, oggi si è compiuta anche in Me la
Scrittura!". Davanti al Sole divino germoglia in voi il mio
Nome. Ti benedico".
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11 gennaio 2013
"Oggi nella vastità di questa lebbra, che è divenuta un
cancro mondiale nel male,
dovrebbero gli uomini precipitarsi nella Confessione"
"Mia piccola Maria, stasera nel vangelo un lebbroso mi
chiede: "Signore, se vuoi, puoi guarirmi". Ed Io dico: "Lo
voglio!", ma lo invito anche a recarsi dal sacerdote per
l'offerta della sua purificazione. Oggi ovunque la terra è
invasa dalla devastazione di una lebbra spirituale che entra
e corrode attraverso il peccato. Non si vedono quasi più in
giro monchi recisi di carne e pustole purulente; ma sapeste
come Io vedo il male che devasta, il peccato che dà origine
a molte possessioni, a malattie psichiatriche e a molti
tumori… che sono il recesso, la conseguenza della lebbra
degli innumerevoli peccati, ma che in Me, in Me, se viveste
uniti a Me, ne verrebbero sanati molti, anche nel corpo e
nella mente, se è volontà del Padre Santissimo; e per altri
diverrebbero vie di redenzione e salute dell'anima.
Voi siete costituiti e composti di sangue, acqua e spirito:
l'unione di essi fa pulsare la vita naturale, ma in voi
prende origine pure la vita spirituale dall'Acqua e del
Sangue scaturiti dal mio Cuore squarciato sulla Croce e
dall'azione dello Spirito Santo: l'Acqua lava e purifica, il
Sangue redime, lo Spirito Santifica. L'unione, la comunione
di essi, che si completano e si fondono, accendono sempre la
vita, la originano, ne danno movimento, la evolvono.
Ugualmente questo avviene per tutti i Sacramenti, e
particolarmente per il Sacramento della Confessione, che
possiede lo straordinario potere di ricoprirvi e infondervi
i suoi elementi per darvi continue opportunità di vita
nuova.
Andate, lo dico a tutti, andate dal sacerdote per l'offerta
della vostra purificazione! Andate a confessarvi, e
confessatevi bene!
Oggi nella vastità di questa lebbra, che è divenuta un
cancro mondiale nel male, dovrebbero gli uomini precipitarsi
alla Confessione: le chiese essere gremite, le file
interminabili di giorno e di notte, senza posa, per
richiedere di essere sanati e purificati, mentre invece
accade che spesso i confessionali sono vuoti, o sono sempre
le medesime persone a confessarsi, e spesso confessate male.
Pregate prima di recarvisi; pregate lo Spirito Santo che
irradi l'anima, dia luce al vostro stato, corregga la
coscienza per saper guardare, e non occultare, il peccato a
voi stessi. Non siate superficiali! Pregate e fate un
profondo esame, analizzate la vostra anima, e non i peccati
degli altri.
Invocate lo Spirito Santo che dia luce anche al sacerdote
perché vi parli in nome di Dio: vi illumini per darvi una
parola che sia sua e vi faccia crescere nella fede. Andate
dal sacerdote per l'offerta della vostra purificazione,
particolarmente quando è in atto una confessione decisiva,
importante, improntata ad una conversione di vero
cambiamento. E qual è questa vostra offerta? Date la vostra
di acqua, il vostro sangue, lo spirito che è in voi: l'acqua
delle lacrime di un sincero pentimento, il sangue che costa
nel sacrificio dal distacco dal peccato e un'adesione vera
alla vita cristiana, l'offerta della carità di un atto
riparatorio nell'amore che riaccende, accresce e vi
santifica nello Spirito. Ciò sarà per voi di riscatto,
riparazione e purificazione alla vostra anima. Ti benedico".
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12 gennaio 2013
"Il Padre Eterno, guardandovi con amore, dirà pure di voi:
"Tu sei l'amato, in te mi sono compiaciuto!"
"Mia piccola Maria, stasera nel vangelo vi viene
descritto il mio Battesimo. Mi pongo in fila come tutti gli
altri uomini per ricevere il Battesimo di Giovanni. La mia
Persona è segno non solo della preziosità del Sacramento del
Battesimo, ma Io delineo le acque dell'umanità e della
storia. Io sono l'Impronta tangibile che le attraversa con
il suo Sangue: lo Spartiacque che delimita il vecchio dal
nuovo che vengo a portare. Non cancello il vecchio
battesimo, formato dalla croce umana: dalla sofferenza,
dalle lacrime dell'uomo; ma vengo ad arricchire, a
nobilitare, a portare piena purificazione, innestando le
acque nella mia Redenzione, irrorandole del mio divin Sangue
che le trasforma in purezza, e permette l'azione dello
Spirito Santo che, con il suo Fuoco, porta santificazione.
Tutti i cristiani ricevono il Battesimo, ma quanti ne
comprendono il dono immenso, la preziosità? Iddio in questo
Sacramento vi unisce e forma alla sua natura, vi dona
ricchezze divine e doni celestiali; ma quanti comprendono
che, dopo averlo ricevuto, lo devono far vivere per far sì
che porti i suoi effetti, e giunga a piena maturazione nella
nascita al Cielo? Il proprio Battesimo va sempre e
continuamente alimentato nello Spirito Santo con il suo
Fuoco d'Amore, e ciò è possibile solo tramite la mia
Persona.
In Me la vostra povera acqua creata, la vostra povertà
umana, il vostro sacrificio, si fa nobile acquistando la
purificazione del mio Sangue che permette la purificazione
dello spirito. Evolvendo in questa crescita, nella quale,
irrorati del mio Sangue, del Fuoco d'Amore dello Spirito
Santo, la vostra acqua, formata dalle lacrime della
sofferenza di una croce che è un Battesimo di penitenza,
acquisisce la mia somiglianza: di Me portate significato,
mia Immagine, sicché il Padre Eterno, guardandovi con amore,
dirà pure di voi: "Tu sei l'amato, in te mi sono
compiaciuto!". Ti benedico".
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14 gennaio 2013
"Figli miei, Iddio a cui tutto è possibile, da cui viene
ogni salvezza,
guarigione, liberazione… non opera senza la collaborazione
dell'uomo"
"Mia piccola Maria, stasera nel vangelo mi viene portato
un paralitico per far sì che riceva guarigione, ed egli l'ha
ottenuta non solo per l'intervento della mia azione
salvifica, di Me, della mia Opera di Medico Onnipotente, ma
perché unita alle condizioni che vivono queste creature nel
vangelo: il paralitico e i suoi amici 1°. essi desiderano
con veemenza, il mio intervento, e si pongono, ancor prima
di partire dalla loro casa, in preghiera. La prima
condizione è la preghiera.
2°. Dinanzi alle concrete difficoltà al mio intervento, agli
ostacoli difficili pur da superare, hanno avuto fede ed
hanno perseverato nella speranza che li ha fatti intrepidi.
Seconda condizione è la fede. 3°. Hanno avuto un'apertura,
non solo nello scoperchiare il tetto, che ha permesso
l'entrata del giaciglio del paralitico dinanzi a Me, ma essi
hanno aperto il loro cuore perché Io intervenga. Terzo: ci
vuole un'apertura, pur una fessura, del cuore per far sì che
l'azione di Dio si faccia presente.
Figli miei, Iddio a cui tutto è possibile, da cui viene ogni
salvezza, guarigione, liberazione… non opera senza la
collaborazione dell'uomo, senza la sua azione; la salvezza
nasce dalla comunione: il potere divino con l'accettazione
umana. Dio non vi salva senza voi stessi, perché
comprendiate che la salvezza non nasce solo dalla guarigione
fisica ma dalla completa sanità dell'interezza dell'uomo. Il
male ha origine dalla paralisi dello spirito che viene
provocato dal peccato. Tutti i mali nascono quindi dal
peccato che vi rende paralitici e ne portate le conseguenze,
sia se sono personali, sia se altrui, vissute negli
innocenti, anche se per essi sono di riscatto e santità:
siete legati l'uno all'altro.
Nel cambiamento del vostro animo, nella preghiera, nella
fede, nell'apertura del cuore, il Padre Santissimo agisce, e
con il suo perdono risana: Io alzo il mio braccio per
benedire e voi non sarete più degli infermi, paralitici
nello spirito, ma vi farete eretti, pronti ad un cammino
spedito che si pone in perpetuo movimento spirituale
nell'incontro verso Dio. É dalla paralisi dello spirito che
nascono i mali di cui portate le conseguenze, anche da
innocenti. Il peccato è il veleno che immobilizza, ma nella
vostra volontà di rifiuto ad esso voi tornate ad essere i
viventi attivi, che portano salute. Ti benedico".
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15 gennaio 2013
"Dico agli esorcisti: non colloquiate con il demonio per
chiedere, per curiosità;
non ponetevi in ascolto!"
"Mia piccola Maria, stasera nel vangelo entro nella
sinagoga e, alla mia presenza e alla mia Parola, il demonio
che possiede una creatura, non riesce a non gridare la sua
riluttanza a Me: si sente sofferente per la mia venuta e,
come ultimo sforzo al suo malessere, dice: "Sei venuto a
rovinarci!". Ma Io non disputo con lui, non mi pongo a
colloquiare, gli intimo solo: "Taci! Esci da quest'uomo!".
E, seppur tra i dolori, l'uomo ne è liberato.
Ancora Io vi dico: non colloquiate con il nemico, non
ponetevi a fare confronti, né ad ascoltarlo; egli di fronte
a voi è superiore nella sua potenza, nello spirito, pur se
nelle forze oscure. Non sminuite il suo potere e il suo
agire; egli si camuffa, ed è subdolo, ha fascino, è
attrattivo, plagia … e vi deforma a suo piacere se non vi
ponete a difesa. Il suo compito è distruggervi. Il mondo che
non crede più al diavolo, e di cui la Chiesa poco parla, ne
è stato invasato e posseduto.
Non ponetevi ad ascoltarlo! vi porreste al suo livello; egli
fa le sua catechesi attraverso i mass media, la pubblicità,
i dibattiti politici… ovunque, e voi lo riconoscete poiché
la sua parola è contraria alla Legge di Dio. Non guardate
certe visioni in quelle che voi dite che siano solo
rappresentazioni non reali di films, farse… e che invece
documentano violenza, durezza, omicidi, impurità… entrano in
voi con la loro negatività, simili a gocce oscure che si
insinuano nell'anima e comunicano il loro veleno che
corrompe e forma generazioni a vivere una violenza e una
impurità come un dato di fatto,come fosse la normalità della
vita e dell'essere umano. Non seguite anche programmi che si
rivestono di una certa legalità e rappresentano dei
tribunali, quando sono contrari al mio Insegnamento. Essi
corrodono il pensiero dell'uomo cercando di soffocare la
verità.
Non date ascolto in chi, pur nei dibattiti, si pone nella
parola con la volgarità, la sopraffazione o l'incitamento
alla trasgressione: essi portano avanti i vessilli del
nemico. Sappiate guardare oltre, non solo dove è palese e si
manifesta per quel che è, ma anche dove si mascheri invece
nei bei modi e buone intenzioni; ma la parola e nei fatti
che ne scaturiscono sono un programma che vuole portare al
rinnegamento dei miei valori.
Come poter avere questo discernimento? Come non cadere nelle
sue trappole? Siate rivestiti della mia Presenza; vivete
nell'operare il bene; rispondete e combattete uniti alla
Parola di Dio in voi vissuta e partecipata perché se il
demonio è una potenza dinanzi a voi, dinanzi all'Eterno egli
è una nullità, si annulla, e l'unica forza dell'uomo su di
lui è Dio. Pregate, fate adorazioni, comunicatevi spesso,
per essere rivestiti della mia Luce che vi fa divenire un
mio esorcismo, sicché ovunque andiate siate la mia Parola
vivente che scaccia satana. Vi potrà combattere, ma con Me
voi sempre, dico sempre, lo sconfiggete e lo vincete.
Dico agli esorcisti: non colloquiate con il demonio per
chiedere, per curiosità; non ponetevi in ascolto: se il
demonio viene cacciato, è per il potere e la volontà di Dio,
ma il suo parlare è sempre menzognero e ad una verità si
mescola il suo inganno, dato che non può cancellare la sua
natura che è la menzogna. Se tutti gli uomini vivessero
della mia Presenza e della Parola divina…, Io in essa ancora
grido: "Taci! Ed esci da quest'umanità!". E il demonio non
potrebbe che fuggire e voi vivreste in un mondo rinnovato e
libero. Ti benedico".
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16 gennaio 2013
"I sacerdoti hanno la medesima potenzialità nello Spirito:
essi, come Me, sono medici non solo nell'anima,
ma anche nella mente come nel corpo
"Mia piccola Maria, il tuo stato è tenebre nello spirito
che procura amarezza, solitudine, buio, ma è solo una goccia
di oscurità dinanzi alle tenebre dell'intero inferno, che Io
ho patito. Lo so, fa male, ma è da questa oscurità che viene
partorita e nasce la luce e la Risurrezione. Non aspettarti
comprensione né dalle anime, né dai sacerdoti. Io so!
Stasera nel vangelo Io entro nella casa di Simone e trovo la
suocera inferma con la febbre alta, al cui tocco della mia
mano si sana e si pone subito a servire. Mi portano malati
ed indemoniati che Io guarisco e libero, a cui fa eco poi
un'intera città che si pone dinanzi alla porta per essere
guariti, e molti lo saranno. Forse che la mia opera di
Medico oggi è cessata? Essa è vitale e perenne, ma ove è la
città che richiede con veemenza di essere sanata e liberata
alla porta del mio Cuore? Eppure non chiedo contraccambi in
ricompensa e retribuzioni, ma chiedo un cambiamento di vita,
una conversione autentica che purifica e permette l'entrata
e l'azione dell'amore di Dio. Per essere santi, perché ci
sia il mio intervento, c'è bisogno di una volontà d'adesione
nella conversione e nella fede. Quanti sono disposti per
ricevere guarigione e liberazione a ciò?
I sacerdoti hanno la medesima potenzialità nello Spirito:
essi, come Me, sono medici, non solo nell'anima, ma anche
nella mente come nel corpo, nell'interezza dell'essere
umano. Ancora non si sono sviscerate le potenzialità del
ministero sacerdotale. Lo Spirito di Dio è superiore alla
materia: esso ha il potere che crea, redime e santifica la
stessa materia: la plasma sempre a nuove cose, a rinnovata
vita. É superiore alle cure umane naturali, ma vive e si
attua mediante la fede e l'amore. Quanti sono i sacerdoti
che credono e attuano il ministero di guarigione e
liberazione? Le chiese dovrebbero essere gremite per
riceverla non solo nelle Sante Messe, nelle Confessioni, ma
nel riporre ad ogni creatura la benedizione, imponendo le
mani sul capo, accogliendole anche a parte, nei suoi locali,
formando pur file di creature per invocare con le mani sul
capo ad ognuno il Sangue di Cristo e l'esorcismo, e quanti,
quanti ne verrebbero sanati e liberati…!
Ma come accogliere tale energia, tale forza, tale potere
rinnovato? Nella preghiera. Cosa facevo Io tra la
predicazione e l'Opera se non pormi in preghiera
continuamente, sottraendo anche il sonno per intere notti,
per chiedere Io, il Figlio di Dio, al Padre mio tale
Fortezza, Energia, Potenza nel mio apostolato di salvezza?
Quanto più dunque i sacerdoti devono perennemente pregare e
chiedere a Dio: è dalle ginocchia piegate che ha inizio la
salute, di ogni bene di ogni genere; una preghiera costante
dinanzi al Santissimo Sacramento, invocando e chiedendo la
santità di Me vostro Signore che irradio e dono Me stesso,
il mio Potere nell'amore che ricrea. Un sacerdote si fa
medico quando prega ed è innamorato del suo Signore, allora
opererà e sarà medico alle cui cure molte creature
verrebbero sanate e liberate. Ti benedico".
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19 gennaio 2013
"Andate dalla Madonna! Lei è la Madre accorta, e nota se è
mancante
il vino santo dell'amore divino nella sponsalità tra Dio e
l'anima"
"Mia piccola Maria, non temere! Ci sono Io, figlia mia,
che ti apro le braccia e ti accolgo, che vengo a supplire
anche alle mancanze, ai modi errati dei miei sacerdoti.
Stasera nel vangelo vi vengono presentate le nozze di Cana,
celebrazione di un'unione umana che, per la presenza della
mia Persona e della mia benedizione, viene innalzato a
Sacramento. La Madonna dice: "Non c'è più vino!" E qual è
questo vino mancante? Il vino è segno dell'amore divino che,
quanto viene a mancare, senza di esso, il matrimonio muore,
va a decadere; e lo chiede a Me perché Io sono l'Amore: Io
posseggo quest'amore, e rendo la povera unione umana, la sua
affettività, che è l'acqua creata, in un vino preziosissimo:
la trasformo nella realtà del mio Amore che fa superare i
limiti delle miserie, la caducità dell'unione e del
matrimonio solo umano.
Esso nasce dal mio Amore Crocifisso, dalle mie Piaghe
inferte che danno per frutto, e fanno scaturire, il mio
Preziosissimo Sangue, che è il Vino santo che ha pagato,
saldato, firmato il Patto Nuovo dell'Alleanza tra
l'Onnipotente e gli uomini: la nuova sponsalità tra l'anima
e il suo Creatore, che ha innalzato l'amore degli sposi in
Sacramento, in nozze trinitarie e divine con l'Altissimo
Signore.
Andate dalla Madonna! Lei è la Madre accorta, e nota se è
mancante il vino santo dell'amore divino nella sponsalità
tra Dio e l'anima nella sua vita di consacrazione, nel
Matrimonio, e nell'unione fraterna fra di voi, dato che il
Preziosissimo Sangue vi rende di nuovo fratelli. É la
Madonna che ha il compito di raccogliere il divin Sangue
dalla Croce, quel Sangue che raccoglie nel suo Cuore e nelle
sue Mani, e che instilla e profonde su di voi: dalle vene
del suo Figlio alle vostre, perché non sia mancante e
circoli quell'amore di Dio che vi dona la capacità di vivere
nella realtà dell'anima, come nel matrimonio, la vera
sponsalità. Ti benedico".
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22 gennaio 2013
"Figli miei, il giorno della domenica è un tempo santo"
"Mia piccola Maria, stasera nel vangelo vi viene detto:
il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il
sabato!". Che significa? Che il sabato di oggi, la domenica
per voi, è il giorno donato dal Padre Celeste per l'uomo
come mezzo di santificazione e corroborazione all'amore
divino, e non il sabato vissuto per sé stessi. Oggi questo
giorno è divenuto esaltazione del divertimento, del piacere,
del consumismo; e mentre le chiese si svuotano, si fanno
gremiti i centri commerciali. Il passo si fa pigro e lento
verso la chiesa o lo disconosce, e quanti, pur andando, non
partecipano con fervore ma assistono frettolosi con lo
sguardo all'orologio.
Figli miei, il giorno della domenica è un tempo santo. Il
Padre Creatore ha operato per i sei giorni ed il settimo ha
trovato il suo riposo perché fosse anche dono per voi che,
dopo il lavoro, dopo l'opera, troviate il tempo per
ritemprarvi nelle membra e nello spirito nella meditazione e
preghiera, tempo da vivere nel mio servizio. Date priorità
alla lode all'Altissimo da cui ogni cosa vi proviene;
partecipate alla Santa Messa e ai Sacramenti, date più
spazio all'orazione, per far sì che, dopo il fare, lo
spirito si ravvivi nell'amore divino.
Siate più raccolti con la famiglia che vive sempre più
divisa e occupata da non dare intimità e calore ai propri
figli. Offrite compagnia all'agonizzante solitudiine di
molti anziani e a malati abbandonati a sé stessi. Il Signore
non disdegna l'intervento al bisogno, al pericolo, alla
necessità in questo giorno perché esso si fa opera di carità
e mezzo di santificazione che non si disgiunge alla natura
di Dio, che è Carità e Santificazione.
Figli miei, voi che ancora mi ascoltate, non seguite la
massa, il gregge numeroso e stolto che si disperde nel vuoto
e nel chiasso del mondo; sia per voi un giorno benedetto da
vivere nella benedizione di Dio: accumulerete tesori nei
Cieli! Siate le pecorelle che si riposano accanto al Pastore
perché, in Lui ritemprate e consolate, sappiano in questo
modo riprendere il cammino nel giusto pascolo: avrete così
dato compimento alle mie parole: "il sabato è stato fatto
per l'uomo!", per far sì che l'uomo possa vivere l'eternità
del mio santo riposo. Ti benedico".
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24 gennaio 2013
"I sacerdoti sono figli del mio Sacerdozio Sommo:
essi ne
ricevono la grazia, l'autorità e i poteri"
"Mia piccola Maria, stasera la santa Parola mi presenta a
voi come il Sommo Sacerdote, l'unico perfetto, senza
macchia, innocente che potesse pagare, con l'offerta di Sé
stesso, il tributo della salvezza degli uomini. Le folle mi
si accalcavano addosso per essere sanati, e molti ne
guarivano, e gli stessi ossessi, al solo mio sguardo, alla
mia presenza, venivano liberati e gridavano: "Tu sei il
Figlio di Dio!".
I sacerdoti sono figli del mio Sacerdozio Sommo: essi ne
ricevono la grazia, l'autorità e i poteri, ma ne possono
portare gli effetti di un raccolto santo se vivono un'
intensa emulazione del loro Maestro e Signore; nel
protendere a ciò, per quanto è loro possibile nel cammino
della perfezione, delle virtù, della purezza. Spesso però la
mia strada e la loro sono lontane: essi vanno in una
direzione e Io sto in un'altra… come incontrarsi? Se a Mosè
il Padre Eterno disse di seguire e fare ogni cosa secondo
ciò che gli era stato mostrato sul monte, ora è richiesta
nel Ministero sacerdotale l'Alleanza tra il sacerdote e Me,
suo Maestro, nel farsi più simile a mia somiglianza e mio
riflesso.
Ove sono le folle oggi sanate e gli ossessi liberati?...
Dove sono sacerdoti santi li si approssima il popolo per
essere guarito, e se in questo tempo i frutti non sono così
abbondanti, e scarso è il raccolto, è perché spesso il
sacerdozio non porta riflessa la mia Immagine e il suo
significato.
Oggi che ricordate San Francesco di Sales: egli era per
natura un carattere collerico e iroso, ma si piegò, si
plasmò per amor mio, per amore del suo Maestro con l‘
intervento del suo volere e la preghiera, all'unione ad esse
accorse in suo soccorso la mia Grazia, che lo formò a
sacerdote in santità, amabilità e dolcezza.
Ove l'incontro con Me? Tornate, sacerdoti, a fare orazione!
Orate per ore dinanzi al santissimo Signore. Andate dalla
Madonna! E amatela non a parole ma donatele il cuore.
Vivendo ciò, alla vostra disposizione verrà incontro la
Grazia: la mia luce vi investirà, vi imberrà, vi circonderà
sicché, ricchi di questa luce, voi porterete ovunque
riflessa l'Immagine di Cristo, e anche i diavoli si
piegheranno ed indietreggeranno, dicendo: "Tu sei Ministro
di Dio… un Ministro degno del Sommo Sacerdote!". Ti
benedico".
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26 gennaio 2013
"…Sicché anche voi possiate dire: "Sopra di me è lo Spirito
del Signore!"
"Mia piccola Maria, chiedi ogni giorno la forza per
affrontare le tue situazioni e la grazia per vederle e
viverle secondo i mie occhi. Stasera nel vangelo entro nella
sinagoga di Nazareth e la santa Parola nel rotolo di Isaia
attesta ciò che sono e la mia Opera: "Lo Spirito del Signore
è sopra di Me e mi ha mandato a portare la lieta Novella, a
dare libertà agli oppressi e ai prigionieri, a proclamare
l'anno di grazia del Signore". Sono Parola che viene
annunciata al popolo e sono l' Opera che l'attesta. Da
sempre Iddio parla ed opera con l'uomo. Il Padre Creatore
parla ed opera mediante la sua creazione, e accompagna
l'essere umano per formare il suo cuore e la sua volontà
alla via dei suoi Comandi, che è via di Verità. Io vengo per
proseguire e portare a compimento la Parola e le Opere
mediante la liberazione dalla prigionia del male del nemico,
per rendere nuova libertà.
Lo Spirito da sempre con il Padre e il Figlio, fino alla
fine dei tempi, parla ed opera per l'uomo attraverso i mezzi
divini per portarlo a santificarsi sì da formare la natura
dell'uomo che, creato ma macchiato dal peccato, viene
purificato e riscattato dal Sangue di Cristo per assumere,
per mezzo della Santa Parola e del suo intervento, in una
natura umana spirituale e santificata, sicché anche voi
possiate dire: "Sopra di me è lo Spirito del Signore!". Si
accende così la fiamma di un motore che vi avvia a nuova
vita e vi dona la Grazia perché anche voi portiate
l'annuncio della lieta Novella, la libertà ai prigionieri
del male, una nuova Grazia nell'amore e, come la Santissima
Trinità, vi fate creatori, liberatori, santificatori di
esistenza vera nei vostri fratelli. Ti benedico".
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28 gennaio 2013
" E… qual è la bestemmia contro lo Spirito Santo?"
"Mia piccola Maria, Io ti porto la mia pace e la mia luce
perché tu possa guardare con i miei occhi. Stasera nel
vangelo mi accusano di operare in nome di belzebù, il capo
dei demoni; ed Io rispondo: "Tutto viene perdonato, ma non a
chi bestemmia lo Spirito Santo!", e quale è la bestemmia
contro lo Spirito Santo? É rinnegare la natura di Dio, è
screditare la Verità che Egli è, è rendere vano il
sacrificio di Cristo, calpestando il mio divin Sangue con un
rifiuto perenne e ostinato, considerandolo negativo e
inutile, vanificando così la Redenzione: questa è la
bestemmia contro lo Spirito Santo!
Come si può accusare l'Altissimo Signore che è il Supremo
Bene da cui vi viene data la vita, l'offerta di Sé stesso e
l'eternità beata? Eppure gli uomini, imprecando verso il
Cielo, ritengono colpevole Iddio delle loro sofferenze,
della loro croce, e non sanno che la croce non è stata
creata da Dio, ma è retaggio del loro peccato. Non sanno che
il Signore Santissimo li ha creati per la gioia che avevano
tradito per la scelta del male, e che l'Eterno, per il suo
amore, ha trasformato la sofferenza che ne deriva, in croce
di salvezza e non più di condanna, mezzo di purificazione
che permette di ritrovare la perduta gioia nel Regno
celeste.
I diavoli non si combattono fra di loro: sono regno
compatto, solidale, nella loro malvagità, poiché se si
dividono fra di essi il loro regno di potere malefico
decade. Il Regno dei Cieli è compatto e solidale nel suo
bene: non può tradire la sua natura, dato che, intaccata
nella sua perfezione di santità, non sarebbe più tale. Sono
gli esseri umani che si dividono da Dio e tra di essi; e per
questo si fanno deboli; e il demonio può così invadere la
casa della loro anima e defraudarli dei beni spirituali che
posseggono.
Io vi dico: tornate a riconoscermi che Io sono il Cristo, il
Signore. Tornate ad amarmi…! Tornereste in questo modo ad
essere uomini forti che non si lasciano scassinare la casa
della loro anima, e riacquistereste i tesori divini.
Scaccereste così il diavolo ed onorereste lo Spirito. Ti
benedico".
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30 gennaio 2013
"La più grande offerta che possiate offrire è la Santa
Messa.
Partecipate, vivete, ascoltate, più che potete,
offrite Sante Messe"
"Mia piccola Maria, benedico tutti! Stasera nella santa
Parola vi viene detto che gli antichi sacerdoti dovevano
offrire molti sacrifici per stipulare l'Alleanza con Dio e
per chiedere il perdono per i peccati, ma l'unico e
totalitario Sacrificio è quello del Sommo Sacerdote: di Me,
Cristo Signore, che in un'unica offerta ha riscattato e
donato il perdono all'intera umanità, Sacrificio unico per
tutti i tempi. La più grande offerta che possiate offrire è
la Santa Messa. Partecipate, vivete, ascoltate, più che
potete, offrite Sante Messe: la vostra preghiera sia unita
alla Santa Messa, le vostre buone opere alla Santa Messa, le
vostre mortificazioni alla Santa Messa, per far sì che siano
rese preziose e santificate. Essa è il forziere tutto d'oro
che contiene il Fuoco vivo perenne nel quale immergere le
vostre offerte che, pur povere, difettose, manchevoli,
vengono in esso purificate e rese perfette, bruciando nel
suo Fuoco santo, da divenire doni di ori finissimi degni del
Padre Celeste.
Io sono il Seminatore di cui parla il vangelo. La mia semina
è la Santa Messa che cospargo ovunque nella terra
dell'umanità, nella terra della vostra anima, ma perché sia
un raccolto maturo, ricco, cosa deve esserci da parte
vostra? Ci vuole l'ascolto, figli miei, e la verità:
l'ascolto alla mia Parola e la verità nel viverla. In questo
modo anche voi, uniti a Me, vivrete la vostra Santa Messa
che porterà in raccolto covoni pesanti di ricche spighe di
grano maturo, sicché sarete i sazi dell'eternità. Porterete,
simili a scrigni, le vostre anime, rese nobili dall'offerta
che vi è immersa e resa luminosa dalla luce irradiata dal
forziere della Santa Messa. I vostri meriti saranno gioie e
tesori per essere i ricchi, i nobili del Regno dei Cieli. Ti
benedico". |
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