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Ave Maria!
28 marzo 2015
"Sappiate che tutto fugge, così come è passata la mia
Passione e giunta la Risurrezione, così sarà per voi"
"Mia piccola Maria, quando vengo ricevuto Io benedico
l'intera persona: corpo, anima, mente, e porto la mia
salvezza. Mia piccola Maria, non ti abbattere! Le tue pene
sono per la vittoria, per la risurrezione. Oggi, come nei
tempi antichi, il pensiero dell'uomo è lo stesso, lo dice la
prima lettura stasera: "Se ti sei affidata a Dio sia Lui a
salvarti, sia Lui a liberarti dalla tua situazione penosa,
se ti è amico!". L'uomo non pensa che la terra è luogo di
prova, è il luogo della libera sua scelta e, per liberarlo,
Iddio può intervenire nel mondo a secondo della decisione,
del desiderio dell'umanità. Ma Io vi dico che per coloro che
a Me si sono dati, seppur crocifissi, le loro pene non si
perdono: sono per la vittoria. Essi sino i risorti della
terra, i risorti per il Cielo.
Io sono Colui che ha sofferto, che più ha patito come uomo,
perché Figlio di Dio, il più provato. Ma il mio dolore, la
mia Passione è stata per la Risurrezione; e chi più di Me
può capirvi? Vi curo e vi sostengo nella vostra croce, uno
ad uno, più di una chioccia che cura i suoi pulcini, più
della cova delle colombe la sua nidiata, perché siete figli
della mia tenerezza. Mai ho dubitato della presenza del
Padre nel mio inenarrabile patimento, eppure anch'Io ho
gridato, pur certo del suo sguardo, del suo abbandono
nell'estremo tormento. Sappiate che, pur nella vostra
tenebra, Io ci sono. Tutti vi possono dimenticare e non
amare, non Io, vostro Signore.
Sappiate che tutto fugge, così come è passata la mia
Passione e giunta la Risurrezione, così sarà per voi. Non
pensate, non ambite alla terra! La terra è terra. Pensate e
anelate al Cielo! Le vostre sofferenze non si disperdono ma
si trasformeranno in pegni di vittoria. Seppur qui nel mondo
avete subìto ingiustizie non riscattate, se non avete goduto
delle bellezze che Iddio ha creato, o se privati delle gioie
che vi erano lecite, Io Cristo Signore sono il vostro
riscatto, Io la vostra Risurrezione, che vi ripaga e conduce
al acquisirne divinità per la glorificazione del Cielo. Ti
benedico".
nite voi, tuffatevi in essa e verrete ogni volta riformati a
mia Immagine, ricreati per essere condotti alla Patria
Celeste. E per quelli che l'avranno disdegnata e non ne
avranno usufruito, rimarranno inerti, sterili; non potranno
dare vita, ed essi, per libera scelta, periranno. Ti
benedico". |
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