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Ave Maria!
1 ottobre 2017
"Teresina vi indica la ‘piccola via' in modo che possiate
vivere questi tre cardini della vita cristiana,
che Io ho vissuto nella mia infanzia, e vi addita tale
percorso dell'infanzia dello spirito,
che è la via diritta, breve, che conduce direttamente a Dio"
"Mia piccola Maria, ancora ti turba il
dubbio: guardati intorno e scruta! Potevi scrivere tanta
mole di scritto? Esso è ispirato dallo Spirito Santo. Oggi
la Chiesa fa memoria di Santa Teresina, figlia spirituale
della grande Teresa: la mia piccola Teresa! Un bocciolo
appena sbocciato e già reciso che, timido, rifugge il mondo
come un cerbiatto, per nascondersi tra le fronde del mio
Cuore, o come un piccolo passerotto che mi svolazza intorno,
rallegrandomi con il canto del suo cinguettio nel percorso
del suo volo.
Teresina, la cui sensibilità è sì profonda e scavata alle
viscere, da commuoversi, e partecipare dell'altro per ogni
minima sofferenza, come il lieve soffio del vento che già
smuove le foglie nell'intimo suo.
Ella ha vissuto la via della mia infanzia: i sentimenti
della mia tenera età, che ho vissuto nella trasparenza di
una sensibilità che già pativa dei dolori del mondo e che
condividevo, tra ore di intensa preghiera nella stanza, in
adorazione al Padre mio, e tra i giochi innocenti con i
bimbi, con i quali partecipavo ancora la leggerezza
dell'innocenza, la gioia dell'aurora della vita dell'uomo
con l'entusiasmo, nel quale però già intravedevo e penavo
per la Croce, che era già dinanzi ai miei occhi, tanto che
correvo a consolarmi nelle dolcezze delle braccia amorose di
mia Madre, nel rifugiarmi nella protezione forte e tenera di
Giuseppe, o nel calore dell'adorazione del Padre mio.
Teresina vi indica la ‘piccola via' in modo che possiate
vivere questi tre cardini della vita cristiana, che Io ho
vissuto nella mia infanzia, e vi addita tale percorso
dell'infanzia dello spirito, che è la via diritta, breve,
che conduce direttamente a Dio. Quanta fatica però fanno gli
uomini, soprattutto quelli di chiesa che, pur leggendo le
sue memorie, e restandone meravigliati, non riescono a
spogliarsi dell'età, e farsi piccoli, poiché si sentono
autosufficienti, orgogliosi, pur nell'operare per cose
sante, di cui vogliono averne il primato e il merito,
cercando di conquistarsi, come essi credono, per la propria
abilità, anche la santità.
Teresina ha compreso invece che tutto giova per grazia del
Cielo, e per coloro che si domandavano di cosa si potesse
raccontare di opere compiute nella sua breve vita: ella ne
ha vissuto il fulcro, il motore nell'amore. Teresa presenta
il cuore: ella ha conquistato Dio, amando. Seguìtela! Vivete
la piccola età nell'anima, ed ella farà piovere piogge di
petali di rosa nelle grazie infuse a vostra necessità.
Iddio si conquista con la piccolezza, in un'anima
trasparente, che ama. Ti benedico".
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2 ottobre 2017
"Pregate gli Angeli! Fateveli amici! Non trattateli da
estranei,
per quanto la vostra natura sia diversa dalla loro: vi
unisce l'unità al Creatore da cui tutti siete nati"
"Mia piccola Maria, il tuo Angelo Custode
ti è stato sempre accanto, come un amico invisibile, passo
nel tuo passo: ti ha accompagnato anche quando pensavi di
essere sola e abbandonata; Egli era lì a sostenerti.
Oggi la Chiesa fa memoria degli Angeli, spiriti purissimi,
irradiati di luce; e la loro luminosità si fa più intensa
quanto più è grande il grado della loro santità e dell'amore
che li compenetra di Dio, adoranti in modo perpetuo verso
l'Altissimo, e pronti al suo servizio ad ogni suo comando.
Sono Spiriti che pensano, amano, agiscono, ognuno con il suo
compito e la sua missione. Miriadi abitano il Paradiso, ed
ognuno nel suo posto e nella sua funzione. Altri sono in
Purgatorio ad assistere ed aiutare le anime nel loro
percorso di purificazione al Cielo. Molti sono sulla terra,
ove sono Custodi delle creature, degli Stati, della città,
di Opere, sempre solleciti all'obbedienza al Padre
Santissimo nel loro soccorso.
Gli Angeli sono accanto alle creature sin dal primo istante
del loro concepimento: guidano, spronando al bene per
congiungerle a Dio, le liberano dai mille pericoli, lottano
contro il demonio che cerca di attaccarle, danno luce al
pensiero, spronano alla Verità: esortano per far sì che si
prenda forza al combattimento; sono vicini nel tempo della
dipartita da questa vita: perorano la loro causa al Giudizio
e, lieti, gioiscono, se entrano con essi nel Regno.
Ma se l'anima è oscura e condannata, con quale dolore, con
quale mestizia sono provati, pur se esenti da ogni
responsabilità! Anzi sono anime per cui si sono maggiormente
adoperati e profusi di quelle in grazia; e si genuflettono,
si piegano per chiedere perdono a Dio dell'esito, e di tanto
Sangue di Cristo perduto per esse.
In Paradiso si avrà sempre una speciale relazione con il
proprio Angelo Custode. Ciò che rafforza i poteri
dell'Angelo su di voi e sul mondo intero è l'innocenza, lo
stato di Grazia, i Sacramenti, la preghiera.
I piccoli godono della loro visione: è naturale la loro
compagnia, e sorridono ad essi; ma poi, nella crescita, se
ne smemora il ricordo. Anche Santi e Mistici ne hanno avuto
visione, dato che, nella misura in cui lo spirito s'innalza
e si fa puro, che la loro percezione si fa fattiva, o si
fanno presenti per un'obbedienza al Signore Dio per essere
inviati per un messaggio, per una sua Opera.
Nella Santa Messa sono presenti e partecipi: accompagnano le
anime a ricevere la Comunione; e con quale gaudio, quando il
proprio protetto è in Grazia! E con quanta afflizione e
mortificazione quando invece è in peccato o non ama.
Essi adorano ed innalzano, con il sacerdote, il sacro Calice
e le Specie divine, offerte per la salvezza degli uomini, in
onore della Maestà divina.
Pregate gli Angeli! Fateveli amici! Non trattateli da
estranei, per quanto la vostra natura sia diversa dalla
loro: vi unisce l'unità al Creatore da cui tutti siete nati.
Essi vi amano e vi curano più del fratello, più dell'amico,
più di qualsiasi vostro caro, e si adoperano per il vostro
massimo bene. Ti benedico".
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4 ottobre 2017
"Figli miei, seguite l'esempio di San Francesco!
Fatevi umili, piccoli, così come vi dice il Vangelo!"
"Mia piccola Maria, se sapessi quanto San
Francesco prega e intercede per l'umanità, per la Chiesa, e
per questo Paese! Il mio piccolo e grande Francesco, il
Crocifisso, è tra quelli che più mi si è reso simile: nella
povertà, nell'umiltà, nella sofferenza. Egli ha svuotato sé
stesso perché fosse tutto compenetrato, assimilato della mia
Persona, ed Io vivessi in lui. Tutti in Paradiso sono Santi,
ma ognuno vive il suo trionfo di gloria a seconda della
veemenza d'amore con la quale hanno glorificato Dio, ed Egli
è fra quelli che più s'appressano al mio trono.
Francesco ha vissuto la radicalità del Vangelo, e la indica
al mondo; con quante lacrime, e tra le ceneri, ha implorato:
‘misericordia!', e intercessione per il perdono del peccato
per tutti gli uomini. Cosa fa ora Francesco dinanzi
all'Altissima Maestà se non ancora perorare la causa umana,
se non intercedere e chiedere: "Misericordia! Misericordia!
Misericordia!". Cosa richiederebbe alla Chiesa di oggi se
non di farsi povera, umile, e ricca di Spirito Santo? Di non
perseguire onori, potere e beni?
Quanta opulenza persino tra i francescani! Se la Chiesa non
si svuota di sé stessa, come potrà colmarsi di Dio? E quante
false Guide, quanti Pastori, che errano dalla Verità, e
disperdono il popolo, poiché non posseggono più in loro
l'amore di Me, loro Maestro e Salvatore! Cosa richiede San
Francesco per l'umanità? Vede le genti, vede questo mondo
disperso vagare senza mèta, lo vede aver perso il senso
della loro esistenza, poiché hanno perso il loro Dio, e
vanno precipitando nel loro peccato.
Guarda questo Paese dell'Italia di cui è Patrono e
Protettore, pervaso dalla corruzione, con la coscienza
annacquata e corrosa dai tarli della corruzione. Egli indica
la via della centralità della figura del Signore vostro,
unica Luce, che può ricondurre il suo passo ad una rinnovata
rinascita al bene e nutrimento che sostenga il suo percorso.
Figli miei, seguite l'esempio di San Francesco! Fatevi
umili, piccoli, così come vi dice il Vangelo! I piccoli
vivono l'essenza del Vangelo, ed è ai minimi che vengono
rivelati i segreti di Dio, a cui si apre il Regno, in cui
tutto si compenetra l'Amore divino. Ti benedico".
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6 ottobre 2017
"Il mio Cuore si fa battito in quelli che Lo amano: si
sparge nei loro cuori.
Pulsa e diffonde la mia Linfa vitale, e infonde, nel suo
pulsare,
irrorando il mio divin Sangue su tutto l' organismo
dell'umanità.
Offritevi, per mezzo del mio Sacratissimo Cuore, al Padre
Santissimo!"
"Mia piccola Maria, G. già mi appartiene:
già è consacrato al mio divin Cuore; non allarmarti per i
suoi atteggiamenti, pur se gravosi: sono le ultime codate
del nemico. Oggi la Chiesa, nel 1° venerdì del mese, vi
presenta il mio Sacratissimo Cuore. Il Cielo lo espone,
simile ad una vetrina, per darvene in dono: mezzo eccelso a
vostra salvezza. Gli uomini però lo disdegnano: preferiscono
voltarsi al possesso della spazzatura delle cose terrene,
distogliendosi dal Cuore di un Dio, che li ama tanto.
Benedetti coloro che Lo onorano, che si pongono a sua
riparazione, che offrono i primi venerdì ad Esso: diverrà
per essi il riscatto al loro tributo, la misericordia che
darà perdono al loro peccato, il pegno per l'entrata nel
Regno.
Il mio divin Cuore si fa, nei loro cuori, rintocco che
risuona e porta la sua Vita, manto che copre a protezione,
casa che sarà loro rifugio. Chi si pone e si offre ad Esso
riceverà la sua natura, che è tenerezza, amore,
misericordia; ma per quelli che non lo hanno accolto o
l'hanno rifiutato, terminato il tempo della misericordia,
dove troveranno rifugio?
Il mio Cuore si fa battito in quelli che Lo amano: si sparge
nei loro cuori. Pulsa e diffonde la mia Linfa vitale, e
infonde, nel suo pulsare, irrorando il mio divin Sangue su
tutto l' organismo dell'umanità. Offritevi, per mezzo del
mio Sacratissimo Cuore, al Padre Santissimo! Operate nel suo
Nome, donatevi per i suoi meriti! Il mio Cuore filtra ogni
miseria: ne fa scaturire la mia santità per rivestirvi, sì
che il Padre Celeste non può rifiutarsi alle vostre
suppliche e spargere su di voi grazie.
Oggi Esso è trafitto e lacerato per l'ingiustizia umana, per
il disamore, per gli scandali. Ed è ancora nei figli, nei
cuori di coloro che Lo onorano, che trova oasi, ristoro,
balsamo alle sue ferite, perché Io abbia ancora pietà degli
uomini, e dia proroga al mondo. Ti benedico"
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7 ottobre 2017
"Ora Dio manda la Madonna, la Madre, che offre
e intercede, con il suo Cuore, per l'umanità;
e se non fosse stato così, da tempo Dio Padre avrebbe
colpito
il mondo con la sua giusta mano"
"Mia piccola Maria, ogni Comunione
riparatrice, offerta al Cuore della Madre, è per Lei un
sussulto di gioia, un unguento che cicatrizza le ferite: è
un alito di rinnovata vita. Oggi la Chiesa ricorda, nel 1°
sabato del mese, il suo Cuore Immacolato, ma è anche il mese
delle Missioni, e Lei è la Patrona delle Missioni, che si fa
Signora e Missionaria di ogni cosa che le offrite e
consacrate al suo Cuore, portandole ovunque, dove ce ne sia
più bisogno.
Benedette le Missioni, le parrocchie, le famiglie, le Opere,
eccetera, a Lei consacrate, perché la Madre, la Donna che
genera, nell'eccellenza della sua Maternità, le maggiora per
la gloria di Dio! E' Lei la Profetessa di questo tempo, che
ha cura, recinta, coltiva la Vigna, per far sì che ancora
non sia estirpata; e se affidata, e consacrata al suo Cuore,
ne sa trarre un raccolto buono e rigoglioso perché sia la
Primizia da offrire al Padre Santissimo.
Nel Vangelo la parabola vi espone come Iddio, nei secoli, ha
mandato molti Profeti per lavorare la sua Vigna, ma sono
stati perseguitati o uccisi; ha mandato persino il suo unico
Figlio, pensando che ne avrebbero avuto rispetto, ma è stato
martirizzato. Ora Dio manda la Madonna, la Madre, che offre
e intercede, con il suo Cuore, per l'umanità; e se non fosse
stato così, da tempo Dio Padre avrebbe colpito il mondo con
la sua giusta mano.
Date a Lei! E non pensate di agire da soli, anche nel
compiere opere sante: ciò che compie l'uomo, pur in buone
intenzioni, decade; ma, offerte a Lei, pur se fosse un
semino come quello dell'albero di senape, crescerà,
diventando una pianta maestosa, che s'innalza al Cielo per
la gloria dell'Eterno.
La moltitudine dell'umanità non La segue, non si lascia da
Lei plasmare e curare, ma Ella raccoglie il suo piccolo
esercito, anche se più limitato nel numero, per accrescerne
le qualità nella santità, perché al vostro amore, alla
vostra fede, si aggrappino molte altre anime, a loro
salvezza.
Nel vostro cuore può palpitare il suo che ama; e il Padre
Celeste riconosce in voi il suo battito che Lo glorifica e,
per mezzo di questo Cuore, che unisce, farne il suo trionfo
per ricreare un'Umanità nuova. Ti benedico".
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11 ottobre 2017
"Pregatelo il Rosario, pregatelo ovunque, in tutte le case!
Ove passa Maria torna la Grazia! Ove entra la Madonna,
ritorna la salvezza!
La Madre viene, e riconduce gli uomini a Dio.
Pregate il Rosario, o sacerdoti! Tenetelo sempre tra le mani
e sul cuore"
"Mia piccola Maria, sono le ultime codate
del demonio che sa che presto sarà cacciato; e quando egli
dovrà abbandonare la sua azione, si farà più aggressivo, e
le sue grida più minacciose. Ma saranno le ultime battaglie;
e questo figlio sarà dato a mani che sapranno gestirlo. Il
Cenacolo di domani è nel Cuore della Madre.
Oggi nel Vangelo mi viene chiesto: "Signore, insegnaci a
pregare!", ed Io insegno il Padre nostro, che è il modello
nel quale deve vivere la preghiera. Il primo fondamento
della preghiera è nell'Incarnazione vissuta del Vangelo. Le
vostre preci devono sussistere nel suo Insegnamento. Se
viene escluso il mio Insegnamento, le vostre preghiere che
senso potrebbero avere? Possono essere accolte quando chi,
pur essendo un malvagio, vuole però cambiare, uniformarsi
alla conversione, a Me; allora il suo grido d'aiuto viene
accolto ma, per coloro che persistono nella menzogna, non
possono aver valore le loro offerte.
Nel Vangelo tutto si fa preghiera: la vostra intera
giornata, nel suo effetto partecipato, è lode a Me; si fa
prece delle mani concretizzate nell'amore.
Pregate come volete, purché sia una supplica dal cuore umile
e veritiero. Pregate con le preghiere di rito, offerte dalla
Chiesa, con la meditazione della Santa Parola, con canti,
inni, lodi; orate con le vostre parole spontanee,
instaurando un rapporto personale con il vostro Dio, nel
quale sviscerate voi stessi così da partecipare della sua
unione confidenziale e filiale.
E, in questo mese, dedicato al Santo Rosario, Io vengo ad
incitarvi a pregarlo sempre: è l'orazione della Madre
Santissima, potente, e che ottiene grazie, benedizioni,
benefici; e giunge subito, e direttamente al Cuore del Padre
Celeste. Il Rosario è anche un esorcismo contro il nemico,
che ne ha orrore. Per l'iniquo il Rosario è Odore santo che
lo uccide, è Luce che lo acceca! Beati coloro che lo amano,
e per tutta la vita ne tengono cinte le dita: esso
l'accompagnerà oltre la morte.
Nella prima parte dell'Ave Maria voi celebrate e inneggiate
l'Incarnazione del Verbo nell'umanità, la grande vittoria
che porta l'Annuncio della Riscossa divina: il Verbo si fece
Carne in Te, Madre, e per questo Avvenimento ogni uomo ha
potuto conoscere, nutrirsi, redimersi.
Nella seconda parte voi chiedete il suo aiuto, la sua
potente intercessione, che si farà preponderante soprattutto
nell'ora della morte. L'avrete accanto a voi: vi aiuterà, vi
porterà vittoriosi in Cielo, e s'innalzerà sino alle altezze
del Trono dell'Immenso. Pregatelo il Rosario, pregatelo
ovunque, in tutte le case! Ove passa Maria torna la Grazia!
Ove entra la Madonna, ritorna la salvezza! La Madre viene, e
riconduce gli uomini a Dio.
Pregate il Rosario, o sacerdoti! Tenetelo sempre tra le mani
e sul cuore: esso vi farà barriera al nemico. Diffondetelo
tra i fedeli, e particolarmente prima dell'inizio della
Santa Messa: pregatelo con i fedeli, dandone l'esempio, così
la Madonna aiuterà a vivere santamente la Santa Messa. Esso
vi si farà da baluardo agli attacchi delle tentazioni, e
sarà la Madre stessa che vi si porrà dinanzi: a difesa dei
suoi figli prediletti. Se la Chiesa, se i sacerdoti
onorassero, recitassero il Santo Rosario, ove più le loro
crisi? Ove il loro tormento e la loro rilassatezza? Siate
uniti con la vostra perenne "Ave Maria!".
Il Rosario si fa incenso, che si eleva e si sparge tutt'intorno:
è una collana di fiori delicati, e pietre preziose forti
fino al vincolarvi a Dio! Il suo scudo si fa barriera al
diavolo. Il Rosario è Cuore che viene a palpitare in voi.
Dinanzi al Rosario, o satana, ove le tue vittorie?
Le vostre "Ave Maria", sparse per la terra, tanto più
saranno numerose nel mondo, tanto più faranno un prato
fiorito variopinto di cui voi ne siete i germogli, e su cui
spicca l'eccellenza del Fiore, nella Rosa, che è Maria. Ti
benedico".
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13 ottobre 2017
"Il sole verrà ad accendersi, e sarà perché sia tutto riarso
ciò che non appartiene alla sua Luce"
"Mia piccola Maria, te l'ho mandato Io il
parroco in tuo aiuto. Ciò che hai fatto è stato necessario,
ma è tutto nelle mie mani. Ritroverai un figlio trasformato.
Oggi ricordate l'anniversario del centenario del miracolo
del sole a Fatima. Il suo messaggio è sempre attuale nel
richiamo alla conversione, alla penitenza, al ritorno a Dio.
È il giorno in cui la Madonna indica di guardare sempre al
Cielo, al sole di Dio. Voi pensate ai segni che sono stati
in esso annunciati; essi accadranno quando meno lo si
aspetti: Si attueranno! Voi però fatevi trovare sempre
pronti e vigili al loro richiamo. E se siete desti, pronti,
di cosa dovrete temere?
Gli uomini dicono: "Ecco, i segni predetti si allontanano!".
Così come dice il Vangelo: "Il padrone si attarda!", ed
allora essi continuarono a fare del male. Il sole però, il
sole verrà ad accendersi, e sarà perché sia tutto riarso ciò
che non appartiene alla sua Luce. Voi allora figli, vivete
con il Rosario tra le mani e nel Cuore della Madre, che in
voi viene a vivere, e sarete già appartenenti al Cielo come
raggi di luce del sole Divino. Ti benedico".
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15 ottobre 2017
"In tutte le generazioni Io chiamo al Banchetto
dell'Eucaristia, nella Santa Mensa in chiesa,
ma l'uomo trova per lo più scuse per non occuparsi delle
cose di Dio, e dice di non aver tempo"
"Mia piccola Maria, ciò che hai fatto è
perché non vedevi altra via; per questo ragazzo giungerà
l'ora della sua liberazione: inizierà la sua rinascita e il
suo riscatto.
Tutti siete invitati al Banchetto nuziale, tutti! Da sempre
Io chiamo nei tempi che scorrono, nei vari luoghi, nei
crocicchi delle strade. Venite, venite al mio Banchetto
nuziale! Esso è sempre pronto nel Regno, ricco di ogni
delizia e prelibatezza, di ogni abbondanza e ricchezza.
L'unica cosa richiesta per parteciparvi è che si possegga
l'abito degno, la veste nobile per potervi accedere, l'abito
della Grazia, di un'anima pura, che sola può entrare e può
approssimarsi ad una Mensa Divina.
Nella parabola del Vangelo un invitato non ha tale abito:
dato che è lacero e putrido nel suo fetore di peccato; è
indegno nell'esserne coperto perché è macchiato di colpe.
Per questa motivazione viene cacciato nel luogo che gli è
consono, ed è la Geenna (l'inferno).
In tutte le generazioni Io chiamo al Banchetto
dell'Eucaristia, nella Santa Mensa in chiesa, ma l'uomo
trova per lo più scuse per non occuparsi delle cose di Dio,
e dice di non aver tempo: deve pensare ai suoi interessi, ai
suoi affanni, o dare tempo al vuoto del mondo e alla ricerca
di un perenne divertimento. Egli non dà peso alla
responsabilità della preziosità del tempo, che gli è dato, e
della sua provvisorietà. Esso va arricchito di bene per
portarlo fruttificato al Sovrano Signore, che glielo ha
donato.
Si disperdono i giorni e gli anni all'inseguimento della
ricerca del proprio bene e dei piaceri, e persino nel giorno
santo della domenica trova scuse, e si giustifica,
affermando di non avere tempo, o non se ne dà interesse e
scrupolo ad esso. Le campane suonano, la Parola di Dio
continuamente viene proclamata, l'Eucarestia si eleva, ma le
creature non si rendono conto della loro dispersione ai beni
celestiali, che ornerebbero la veste dell'anima loro.
Eppure in quante celebrazioni: tra battesimi, comunioni,
funerali, eccetera essi hanno l'ardire di venire al
Banchetto Eucaristico, pur nella loro tunica lorda, e di
nutrirsene, dandosi essi stessi la sentenza a propria
condanna! Vadano prima a lavarsi al Lavacro del
confessionale per essere mondi e purificati dai propri
peccati, per far sì che la veste torni ad essere linda e
appropriata alla sacralità del Sacramento. L'uomo è accecato
di sé, non dà peso alla Divinità, e di cui sarà
responsabile; non si dà pensiero della dispersione del tempo
che conduce al suo termine, e del giudizio: non crede agli
inferi che sono realtà tangibile, presente, vivente,
concreta come il suolo che toccate, la terra su cui poggiare
il piede, ove non sarete che ricoperti delle lordure del
proprio male compiuto e del nauseabondo fetore che invade;
ove la fame fa digrignare i denti e l'infelicità è lutto
perenne.
Figli, Io chiamo: siete ancora in tempo! Chiamate e invitate
i vostri fratelli: "Venite, venite! Il Signore apre le
porte, e siete tutti invitati alle sue Nozze!". Ti
benedico".
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17 ottobre 2017
"E della propria anima, che è il tesoro, l' immortalità,
la vera gemma della propria bellezza, non se ne danno
pensiero.
Per questo al mio sguardo i giovani che, nella loro
attrattiva fisica,
vivono nella putredine del male, mi appaiono simili a un
rotolo di escrementi,
per il fetore del peccato del quale sono impastati"
"Mia piccola Maria, non prendertene pena e
né cruccio! Questa è la strada: rimani fiduciosa e
abbandonata. La matassa si disbriga da sola, tutto è nelle
mie mani. Io richiamo all'essenzialità del Vangelo,
all'interiorità.
Nel Vangelo di stasera vengo invitato presso una casa di
farisei che vedo disperdersi in vari riti e abluzioni per
cercare una purezza che li renda atti alla partecipazione
della mensa, mentre il loro interno rimane sporco del loro
fetore. L'uomo non pensa che, oltre l'involucro del proprio
corpo, c'è la sua vera essenza: ciò che è, ed è nella sua
anima; anche essa si corrompe, si inquina, si deteriora nel
peccato vissuto; e come il corpo, se non lavato, emana il
suo male odore, ugualmente l'interno, se non purificato,
manda il suo olezzo di puzzo spirituale.
Mai, come in questo tempo, c'è l'idolatria dell'esteriorità:
quanti interventi chirurgici per correggere ogni minimo
difetto, o per far risaltare una gioventù che si spegne!
Quante cure estetiche, ed ore e ore di esercizi e cure
ginniche! Quanto tempo vuoto disperso!... E della propria
anima, che è il tesoro, l' immortalità, la vera gemma della
propria bellezza, non se ne danno pensiero. Per questo al
mio sguardo i giovani che, nella loro attrattiva fisica,
vivono nella putredine del male, mi appaiono simili a un
rotolo di escrementi, per il fetore del peccato del quale
sono impastati; invece vecchiette avvizzite dal tempo, che
stanno raggomitolate nel loro orare e con le mani aperte
alla carità, mi appaiono nella beltà della loro grazia; e il
loro profumo si innalza, e Mi inebria.
Andate a lavarvi al confessionale, nel lavacro del mio
Preziosissimo Sangue, per ritrovare la purezza perduta, la
dignità della vostra umanità a Me consacrata! Vivete lontano
dal male! Il peccato proprio, e quello altrui, diventano
tarli che possono corrodere la mente: sono come sanguisughe,
che dissanguano i vostri organi, ammalandoli. Il male
fomenta le guerre, le carestie e ogni genere di malattie;
porta a ribellione la natura, eccetera.
Ricercate i beni spirituali, vivete le virtù e i miei
sentimenti! Adornatevi di opere Sante! Profumatevi con la
preghiera, arricchitevi di amore, vivete dell'amore di Dio!
E voi diverrete, con la vostra intera persona, una bellezza
radiosa per il Cielo, come mai avreste potuto in terra.
Figli miei, toglietevi le maschere, con le quali cercate
l'approvazione del mondo e la vostra glorificazione! Siate
autentici! Vivete la verità di voi stessi offerta a Dio! Ti
benedico".
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19 ottobre 2017
"Si cerca di uccidermi nell'Eucarestia,
non solo mediante sacrilegi e nelle dissacrazioni, ma pure
da come vengo celebrato.
Si sta cercando un piano per eliminarmi dalla mia Mensa
Sacra,
sostituendo con una celebrazione comune nelle religioni,
che mi esclude nel mio Sacrificio Divino,
e che ne perda così il senso autentico e il suo valore
salvifico"
"Mia piccola Maria, Io cerco la Verità, gli
uomini cercano la menzogna, la doppiezza, l'ipocrisia, per
questo nel Vangelo di oggi affermo: "Guai a voi, che
costruite sepolcri per celebrare i profeti del passato, che
i vostri stessi padri hanno ucciso e, mentre innalzate
mausolei per celebrarli, continuate a perseguitare e
uccidere i Profeti del vostro tempo, dato che la loro Verità
vi irrita, scopre i vostri di sepolcri!".
Da sempre si cerca di soffocare la Verità, di opprimerla e
sottoporla al proprio giogo per inquinarla: si fanno perire
e soccombere i miei fedeli, i miei piccoli, i Profeti di
ogni generazione, che si fanno martiri, ma che, con la loro
sofferenza e il loro sangue, ancora danno testimonianza
della Verità della mia Persona. Oggi si cerca di sopprimermi
anche con il proprio pensiero per modificare il mio
Insegnamento. Si cerca di uccidermi con la lingua nel
travisare ciò che ho detto, affermando: "Gesù ha detto
questo, ma voleva dire quest'altro. Egli ha detto
quest'altro ma il suo significato è diverso". Invece io
richiamo ad accogliere il Vangelo nella sua interezza e
trasparenza.
Si cerca di uccidermi nell'Eucarestia, non solo mediante
sacrilegi e nelle dissacrazioni, ma pure da come vengo
celebrato. Si sta cercando un piano per eliminarmi dalla mia
Mensa Sacra, sostituendo con una celebrazione comune nelle
religioni, che mi esclude nel mio Sacrificio Divino, e che
ne perda così il senso autentico e il suo valore salvifico.
Voi, figli miei siate veritieri, onesti con voi stessi,
prima di tutto autentici alla vostra coscienza, e darete
opere di Verità, testimoniandola. Nella mia ricerca la
ritroverete sempre, e costruirete non mausolei e monumenti
alla memoria, ma edifici spirituali santi, eternamente
presenti, nei quali Io prendo dimora e vivo. Ti benedico".
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20 ottobre 2017
"Oggi la vostra paura, lo dice il Vangelo stasera, dovrebbe
essere quella di temere
colui che ha il potere di gettarvi nella Geenna;
e mai, come in questo tempo, il suo potere si è fatto
sfacciato e forte
e, se nei secoli passati, bastava un gettito di acqua santa
per farlo fuggire,
ora ci vogliono anni per liberare un posseduto"
"Mia piccola Maria, sono le codate del
maligno. Questo figlio è tormentato dalla sua dipendenza, da
un problema psicologico per traumi subiti e non risolti, su
cui il demonio vessa e fomenta per distruggere te. Lontano
dalla tua persona non verrà più così irretito, va aiutato
per liberarsi e, a questa strada liberata, potrà
santificarsi.
Oggi la vostra paura, lo dice il Vangelo stasera, dovrebbe
essere quella di temere colui che ha il potere di gettarvi
nella Geenna; e mai, come in questo tempo, il suo potere si
è fatto sfacciato e forte e, se nei secoli passati, bastava
un gettito di acqua santa per farlo fuggire, ora ci vogliono
anni per liberare un posseduto: i diavoli avanzano, entrando
ovunque, persino nelle chiese, nelle sacrestie, salgono
sugli altari, entrano nei confessionali, camminano e
corrono, devastando nel male, occupando l'intera terra. Si
aggrappano, vincolandosi alle creature, martellando le
menti, dividendo famiglie e monasteri, giovani e anziani,
schizzando ovunque il loro veleno.
È l'ultimo periodo del suo travaglio. Ma giunge finalmente
l'esplosione del parto di una Nuova Umanità, ed egli, verrà
ricacciato, con tutti i suoi adepti e seguaci, negli inferi.
Ti benedico".
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22 ottobre 2017
"Aiutatevi a vicenda nel bisogno, sostenendo i più miseri e
coloro che sono in difficoltà!
Pregate San Giuseppe che opera miracoli nella Provvidenza!
Rivolgetevi al mio tribunale che assolve ed effettua ad ogni
soccorso e giustizia!"
"Mia piccola Maria, questa è la via del suo
riscatto, sii fiduciosa! Nel Vangelo mi viene chiesto: "E'
giusto pagare il tributo a Cesare?". Io dico a voi: "E'
giusto pagare il tributo, le tasse allo Stato?". E rispondo:
è doveroso quando esse sono giuste, poiché sono a beneficio
del bene comune, che si fa carità per tutti, anche per voi e
per le vostre famiglie. Ma quando esse sono ingiuste, poiché
si fanno esose, gravose per il loro importo, e pesano su
persone e situazioni già precarie, che non si fanno scrupoli
di piegare con i loro balzelli coloro che già sono poveri,
per ammassare le risorse dello Stato e arricchire chi è ai
loro vertici, cosa fare?
Figli, per gli uomini che hanno defraudato, ammantandosi nel
diritto di leggi proprie, Io vi dico che, se non avranno
riscattato il loro debito sulla terra, saranno i debitori
eterni che non avranno mai il loro saldo nel dolore, e
pagheranno ogni minimo soldo estorto. Per le genti che sono
state obbligate a pagare il tributo ingiusto si fa per loro
merito a gloria di Dio, dato che avranno dato nel
sacrificio, divenendo offerta di carità, che sarà andata a
ricoprire anche le necessità che non sarebbero state assolte
da chi doveva; niente è dimenticato alla mia memoria, e
tutto vi verrà restituito moltiplicato nel Regno.
Io vi chiedo però: " Chi è che pensa di dover pagare il suo
tributo a Dio?". Ogni cosa dal vostro Signore vi è stata
data in prestito, e verrà restituita accresciuta e
fortificata nel bene. E cosa vuole il Signore Dio se non
l'amore del vostro cuore, l'offerta della vostra persona,
l'opera delle vostre mani che si fa dono al Padre
Santissimo, a vostra santificazione? Dato che chi assolve il
suo pagamento al Sovrano Celeste torna a beneficiare con il
suo operato di bene anche la Comunità e lo Stato; e chi
adempie le sue imposte allo Stato, effettua il progetto
della carità a cui il mio Insegnamento richiama.
Poveri coloro che non hanno adempiuto al pagamento dovuto
all'Altissimo, che è il rifiuto di Lui, il rifiuto della
propria croce, il prevaricamento sui fratelli: non avendo
dato il proprio tributo al Cielo ne verrà escluso, e si farà
il suo debitore per sempre. Potete capire cosa è …sempre?
Anime mie, quando il governo si fa ingiusto con le sue
tasse, esso è il riflesso, lo specchio della moralità della
maggioranza del popolo che vive anch'esso la sua corruzione:
un popolo che è lontano da Dio, e che non prega, perché se
vivesse l'onestà del mio Vangelo, se pregasse, e se onorasse
la Santa Legge di Dio, i diavoli non avrebbero potere di
inquinare e fomentare ingiustizie.
Aiutatevi a vicenda nel bisogno, sostenendo i più miseri e
coloro che sono in difficoltà! Pregate San Giuseppe che
opera miracoli nella Provvidenza! Rivolgetevi al mio
tribunale che assolve ed effettua ad ogni soccorso e
giustizia! Ti benedico".
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26 ottobre 2017
"Siete rimasti un ‘piccolo Resto', figli miei, come poter
resistere?
Chi è mai rimasto con Me fedele vicino alla mia Croce?
Chi è rimasto a Me unito se non chi è rimasto accanto a mia
Madre?
State uniti alla Madonna! Lei è la Forte: vi darà
perseveranza, coerenza, adesione, fedeltà:
vi darà coraggio, vittoria, sino al vostro ultimo respiro"
"Mia piccola Maria, il Vangelo stasera vi
ammaestra: "Non sono venuto a portare la pace, ma la
divisione! Sono segno di contraddizione: Io porto la lotta,
il combattimento, per l'adesione alla mia Persona, e così,
come dice altrove il Vangelo: il Regno dei Cieli è di chi si
fa violenza! E la prima violenza, la prima lotta è con sé
stessi, con la battaglia contro le proprie passioni, i
propri desideri e il proprio pensiero. L'uomo vuole
soddisfare la sua persona e la propria quiete.
Seguire Me comporta uno spaccato all'adesione al mio di
Pensiero, alla mia Volontà, e non alla propria. Il secondo è
all'interno delle mura domestiche con la famiglia, dove c'è
chi mi accoglie e mi ama, e chi mi rifiuta, e questa
divisione porta il suo contrasto; e chi è nel male da' il
suo pungolo, offrendo all'altro un martirio.
La lotta prosegue nel lavoro, ove c'è chi mi è fedele e
persegue l'onestà, ma deve combattere con chi cerca il
proprio profitto e la corruzione; o nella Chiesa ove io
affermo e detengo la Verità, ma c'è chi cerca di portare
l'eresia con la sua menzogna. Si fa guerra col mondo che
sbandiera il peccato a valore acquisito, l'ingiustizia, il
sopruso, la lussuria, eccetera, proclamati a diritto, io vi
richiamo alla grazia, alla giustizia e alla purezza. Come
poter portare avanti un'adesione totale alla mia Parola in
un mondo tale? Io vi offro le armi nei Sacramenti, nella
preghiera, nel possesso della mia Persona: essi si fanno
corazza, spada, scudo, elmo, che vi rivestono a prodi
combattenti contro il male.
Rivestitevi di quella fiamma d'amore che vi rende ardenti, e
scioglie i ghiacci intorno a voi! lo potrete accendendovi
continuamente all'incendio che Io sono, e che vi daranno
fortezza e fedeltà: saldi sino alla fine! Siete rimasti un
‘piccolo Resto', figli miei, come poter resistere? Chi è mai
rimasto con Me fedele vicino alla mia Croce? Chi è rimasto a
Me unito se non chi è rimasto accanto a mia Madre? State
uniti alla Madonna! Lei è la Forte: vi darà perseveranza,
coerenza, adesione, fedeltà: vi darà coraggio, vittoria,
sino al vostro ultimo respiro. Ti benedico".
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27 ottobre 2017
"È il tempo dell'Anticristo, ove il diavolo imperversa,
portando la sua morte:
a frotte gli uomini gli corrono dietro, ed egli grida il suo
urlo di vittoria, ovunque passi:
la terra dello spirito si fa deserto e pietroso,
eppure Io vi dico che pure in mezzo al deserto, o nella
roccia,
ancora sbocciano le gemme, i fiori rari di grande bellezza
che glorificano lo sguardo di Dio e danno speranza per
l'umanità!"
"Mia piccola Maria, se tu sapessi quanto Io
ti amo, figlia mia, e quale fiamma per te riarde, non ti
daresti pensiero di tanti affanni, se non la ricerca di
questo Amore! Se gli uomini conoscessero l'intensità
dell'incendio che mi brucia dentro e mi avvampa per essi,
non si cruccerebbero più né per le malattie, né per la
morte, perché l'amore mio li avvolgerebbe!
Cosa c'è nel Purgatorio se non l'ardente desiderio della
nostalgia del raggiungimento di questo Amore? E cosa sarà il
Paradiso se non è il possesso pieno del mio Amore? Mia
piccola Maria, tutto è deposto nelle mie mani; sono Io che
preparo il giorno e la notte, il momento dell'entrata o
della vostra uscita, la dimora che dovrà accogliervi, il
tempo della mia chiamata. Rallegratevi ed esultate poiché lo
sguardo di Dio è su di voi, e su ogni cosa!
Stasera nel Vangelo vi dico: "Lo sapete giudicare questo
tempo?". Lo dissi ai miei di tempi, e lo dico a voi oggi.
Sapete comprendere questo tempo? Sapete valutare le
variazioni del clima con le sue conseguenze, i cambiamenti
delle stagioni, il mutamento del vento, eccetera, e non
capite ciò che state vivendo in questo periodo? È il tempo
dell'anticristo, ove il diavolo imperversa, portando la sua
morte: a frotte gli uomini gli corrono dietro, ed egli grida
il suo urlo di vittoria, ovunque passi: la terra dello
spirito si fa deserto e pietroso, eppure Io vi dico che pure
in mezzo al deserto, o nella roccia, ancora sbocciano le
gemme, i fiori rari di grande bellezza che glorificano lo
sguardo di Dio e danno speranza per l'umanità! Siete voi,
figli miei, che ancora mi ascoltate e mi seguite: voi siete
i germogli di una nuova fioritura che avvolgerà la terra, e
la nuova generazione umana.
Per comprenderlo bisogna avere la Sapienza, che si
acquisisce con l'orazione e con l'ascolto della mia Santa
Parola, mentre la massa si fa insipiente e non ne comprende
la malvagità che vive, e l'esito che porta al suo termine e
al Giudizio. Ecco, Io chiamo sempre i figli degli uomini,
così come affermo nel Vangelo, a mettersi in accordo con il
Giudice supremo, a riformarsi un'alleanza con Lui, che non
porterà alla loro condanna. Ma quanti ascoltano?
Voi, figli miei, siete in questo contesto storico il
riscatto non solo per la vostra vita, ma per i vostri cari,
per quelli per cui pregate. Per il merito del vostro amore e
della vostra fedeltà, per il vostro sacrificio, per far sì
che essi non vadano persi. Siete voi quei fiori di
multiformi e svariati colori che s'innalzano, con il loro
stelo, per rallegrare lo sguardo del Padre Santissimo; con i
vostri petali aperti fate ombra e riparo a queste anime, che
saranno così protette dall'invasione del nemico.
È il vostro profumo di santità che li circonda e li penetra
in modo che si possono liberare dal fetore del peccato. È la
rugiada delle vostre lacrime, che scendono su di loro, che
li lavano dalle sozzure del male. Lo sguardo del Padre
Celeste su di voi permette che si posi anche su queste
anime, nella sua misericordia, e si salvino. Ti benedico".
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28 ottobre 2017
"Siete chiamati tutti ad una scelta: o il mio bene o il
male! O Dio o satana!
Da questa scelta, dalla esclusione del peccato che vi
riforma il cuore e lo converte allo spirito,
voi procedete nell'acquisizione di una crescita che vi eleva
alla conoscenza di Me,
alla mia partecipazione, alla fusione con la mia Persona"
"Mia piccola Maria, qual è il primo dei
Comandamenti, così come vi viene detto nel Vangelo di
stasera? È il Comandamento dell'Amore: "amerai il Signore
Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua mente, con
tutta la tua anima! E il secondo è simile: amerai il tuo
prossimo come te stesso!". E quale è il più grande peccato?
È il rifiuto di Dio: è il disamore, è l'indifferenza. Molti
affermano: "Non faccio nulla di male!", e non sanno che
peccano contro l'amore di Dio: sono apatici, tiepidi,
lontani, accidiosi. L'amore divino è vita, senza ne rimane
la morte, il vuoto, il nulla!
Per cosa siete nati? Per conoscere, amare e possedere
l'altissimo Signore! Solo in questa assimilazione si
raggiunge e si conquista la sublimità dell' Eden Celeste:
siete venuti al mondo per rinascere all'eternità! Sarebbe
stata vana la vostra esistenza che avrebbe perso il senso
della sua autenticità! E il secondo è: amare i fratelli, ed
operare in concretezza nella misericordia per manifestarlo.
Io sono il Pietoso, ma se voi siete vissuti innestati solo
al vostro egocentrismo come potete cercare da Me
misericordia? L'opera nella carità, fatta in mio Nome,
testimonia la veridicità all'amore mio. Come potete amare?
Da voi non nasce niente, figli miei! Io vi dono l'Amore: da
Me lo ricevete, e lo potrete avere, se vi liberate
dall'ostruzione del peccato, che impedisce il fluire della
mia Grazia che v'infonde, ve ne accende la fiamma.
Siete chiamati tutti ad una scelta: o il mio bene o il male!
O Dio o satana! Da questa scelta, dalla esclusione del
peccato che vi riforma il cuore e lo converte allo spirito,
voi procedete nell'acquisizione di una crescita che vi eleva
alla conoscenza di Me, alla mia partecipazione, alla fusione
con la mia Persona, sì che il mio Pensiero sia il vostro, il
mio Cuore pulsi in voi, le mie Mani siano nel vostro agire
sino al completamento di una unione, che si farà poi totale
nel mio Regno divino.
Chi mi ama, chi adempie ai miei Comandi, vive partecipando
del mio rapporto, condivide e ne da' il frutto all'altro:
solo allora potrete veramente affermare: " Signore, Io ti
amo!". Ti benedico".
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30 ottobre 2017
"Quanti esorcisti mancano al bisogno del mondo!
Quanto poco praticano la benedizione con le imposizione
delle mani sulle creature malate di ogni genere!
Non più diffusi e incentivati i sacramentali e l'imposizione
dell'olio degli infermi,
andando nelle case, in ogni Confessione, distribuendolo
nelle chiese in ogni celebrazione!"
"Mia piccola, piccolina Maria, sento il tuo
cuore battere forte, e il tuo timore. Ma Io ti tengo sulle
mie mani, e lo stesso tengo tuo figlio. Stai quindi nella
pace, senza paura! Dice il salmo stasera: " Il Signore è un
Dio salvatore!". Sono Io il Salvatore che viene a risanare e
a liberare i prigionieri! Salvavo ai miei tempi, e non salvo
oggi? Nel Vangelo richiamo una donna curva da anni, e la
risano dal suo male. La chiamo perché elevi lo sguardo a Me,
e per mezzo di esso, le trasmetto il mio Amore crocifisso e
risorto: l'ho guarita, e le trasfondo amore della mia
potenza di Salvatore.
Vedo gli uomini sulla terra, ricurvi; quasi tutti sono
piegati dal peso di massi che li schiacciano, ed ognuno ha
il suo nome: lussuria, avarizia, ateismo, corruzione,
eccetera, e i corrotti ne sono sovraccarichi, di ogni
specie. Sopra questi massi è seduto satana, che sogghigna,
nel suo potere malefico, e lega, come animali al guinzaglio,
queste creature che spesso nemmeno se ne avvedono. Io ho il
potere di liberarli da tali macigni, ma essi non cercano il
mio aiuto, non vogliono incontrare il mio Sguardo che li
conduca ad una conversione del cuore, che cambia il proprio
vissuto, vi distacca dal peccato, e vi fa rinascere alla
libertà.
È dal peccato, è dalla sua matrice l'origine di tutti i
mali! Ed è nel percorso della conversione che c'è anche
riscatto e guarigione; si viene riscattati da moltitudini di
ingiustizie e, di conseguenza, ci saranno guarigioni
spirituali, fisiche e mentali. E nello stesso modo, come il
male è contagioso e diffusivo, ugualmente il bene ad ogni
liberazione porta la sua eredità di grazie e di beni in
molti altri. Se gli uomini abbandonassero le opere della
carne per dare priorità allo spirito, quante catene si
scioglierebbero! E quante prigioni si aprirebbero!
Alla Chiesa è stato dato il grande potere che in mio nome
può dare in liberazioni e guarigioni, e poco viene attuato,
anzi spesso è proprio la Chiesa a fare da freno e da muro a
quest'opera mia di liberare l'uomo dai suoi mali, di
andargli incontro, soccorrendo alla sua debolezza; poco
viene attualizzata. Quanti esorcisti mancano al bisogno del
mondo! Quanto poco praticano la benedizione con le
imposizione delle mani sulle creature malate di ogni genere!
Non più diffusi e incentivati i sacramentali e l'imposizione
dell'olio degli infermi, andando nelle case, in ogni
Confessione, distribuendolo nelle chiese in ogni
celebrazione!
Io vi dico che, se quest'azione venisse attuata, molte
malattie svanirebbero. E quanti spiriti non più tormentati
dal nemico! Quanti traumi e oscurità nella mente, sciolte e
illuminate: i diavoli, a frotte, verrebbero precipitare agli
inferi!
Figli miei, mi siete figli, e vi vedo prigionieri. Se
credeste, se credeste veramente in Me! Se la Chiesa credesse
totalmente in Me, questa umanità sarebbe già sulla terra,
risorta! Ti benedico".
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31 ottobre 2017
"Stasera voi offrite questa celebrazione in riparazione
all'oltraggio di questa festa satanica di Halloween,
che si maschera a festa, ma è solo l'esaltazione dell'inno
di satana,
che in questa notte, per opera dei suoi sgherri,
commette ogni opera di nefandezza e scelleratezze
innominabili"
"Mia piccola Maria, ti vedo nel cuore, e ti
dico che ti devi rasserenare: la grazia l' hai ottenuta!
Stasera voi offrite questa celebrazione in riparazione
all'oltraggio di questa festa satanica di Halloween, che si
maschera a festa, ma è solo l'esaltazione dell'inno di
satana, che in questa notte, per opera dei suoi sgherri,
commette ogni opera di nefandezza e scelleratezze
innominabili; ad essa Io antepongo la mia solennità nella
festa dei Santi, di coloro che mi hanno servito e realmente
amato e che, pur essendo immersi adoranti, nella radiosità
del Sole divino, sono partecipi della vostra vita, che prima
di voi, hanno percorso e conosciuto le fragilità, i dolori e
le tentazioni. Essi vi sono accanto per aiutarvi, e
sostenervi, a percorrere il viaggio della vita per condurvi
nella loro medesima Beatitudine.
Come farsi santi come loro? Il Vangelo vi risponde con le
sue Beatitudini che sono la Sapienza divina che si
contrappone a ciò che indica il mondo. Iddio in esse vi
vuole offrire beni eterni che, nella loro sostanza, sono
autentici; mentre il mondo vi offre una felicità vuota e
transitoria che, nei suoi limiti, si perde. Le Beatitudini
sono una Sapienza che è contrassegnata dal segno della croce
e del riscatto, e che richiede la sua lotta per amore della
Giustizia e della Verità, ma che possiede in sé, già da ora,
la gioia di chi, vivendole, ha con sé Dio, la serenità della
coscienza, la pace del proprio spirito, la gioia che, nell'
adesione della Volontà divina, già dalla terra vi fa
pregustare la sua Beatitudine, che raggiungerà la sua
pienezza e il suo compimento nel Regno.
Pregate i Santi perché vi siano accanto! Vi aiutino a
combattere e ad allontanare i demoni, a trasfondere in voi
le loro virtù partecipate, a saper corrispondere all'amore
del Padre Eterno. Essi vi sono presenti e reali: sono i
Viventi, più reali di voi stessi, e tangibili più della
vostra carne. Ti benedico". |
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