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Ave Maria!
2 dicembre 2008
"Siate piccoli, vivete l'infanzia dello spirito!"
"Mia piccola Maria, rimani nella fiducia e
nell'attesa. In quest'atteggiamento ti voglio. Se chiedi una
cosa santa come non potresti essere esaudita? Nella fiducia
e nell'abbandono vedrai compiere l'opera di Dio in te. Solo
chi rimane nella fiducia e nell'abbandono in Me è gioioso, è
felice; è colui che non chiede che ciò che il Signore gli
dona, vive del giorno presente, senza pensare al suo futuro,
compie opere solo per amore di Dio. Ciò lo rende libero. E
chi è così fiducioso e abbandonato se non chi è umile,
semplice, povero? É agli umili, ai piccoli, che Iddio si
compiace di rivelare i suoi segreti, di manifestare la sua
Sapienza. Siate piccoli! Vivete l'infanzia dello spirito;
vivetene voi l'affettuosità, la confidenza. E …quando
giungono le prove e i dolori?!… Chi è umile e piccolo si
fida del Padre, che lo ama, e sa che è per un bene maggiore,
che Dio combatte con lui tutte le sue battaglie. Chi è umile
si tuffa e vive del suo Amore! Tutti dovete vivere la
piccolezza: la Chiesa, che è ancora troppo grande, e cerca
il potere e il prestigio, deve farsi umile, e povera, per
ricalcare i tratti del suo Signore, di Gesù Cristo. I
sacerdoti, troppo legati ai compromessi, i giovani, le
famiglie, ogni creatura deve vivere l'obbedienza, la
purezza, la Verità. E ciò è possibile nella piccolezza
interiore. Chiedete alla Madonna, lei l'umile per
eccellenza, a San Giuseppe, che l'ha seguita fedelmente, e
al mio Cuore divino, che è l'umiltà, e ve ne donerò per
quanto il vostro possa contenerne. Ti benedico".
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3 dicembre 2008
"Diventate anime eucaristiche… e sfamate i miei figli morenti!"
"…Ai miei tempi mi portavano tanti ammalati
di ogni genere, ed Io ne avevo compassione. Pure oggi Io
vedo tanti ammalati, ammalati nel corpo, che è sempre
recesso a causa del peccato, e malati nello spirito. E Io ne
ho compassione. Ma mentre i figli d'Israele venivano a me
per chiedere aiuto e invocare la guarigione, oggi i miei
cristiani non vengono a me, non chiedono di essere guariti.
E, se le malattie corporali possono pur essere sanate dalle
cure, questi malati nello spirito languiscono e muoiono!
Quelli malati nel corpo vogliono anche guarire, pur non
venendo a me. Quelli nello spirito vogliono rimanere tali:
non cercano guarigione perché credono sia bene stare così,
in questo stato, dato che così gli è stato insegnato. Per i
pochi, che vogliono guarire e chiedono a me, Io dico:
ricevete l'Eucaristia, nutritevi ad essa e, nel tempo, Io vi
guarisco nella mente, nella psiche, nello spirito e nel
corpo. Il mio Corpo è sano, e nutrendovi di me, vi dono
sanità alle membra. La mia mente, la mia psiche, il mio
Spirito è sano, e io do salute a tutto il vostro essere.
Credete che Io vi posso guarire!… Diventate anime
eucaristiche, …diventate anime eucaristiche!… E sfamate i
miei figli morenti. Pur se poche, con poche di esse,
autenticamente anime eucaristiche, così come ho sfamato, con
pochi pani e pesci, innumerevoli figli, così con poche di
loro sfamerò innumerevoli figli che periscono nello spirito.
Sfamandosene, torneranno a vivere, e farete felice e gioioso
Me, il vostro Signore. Ti benedico".
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4 dicembre 2008
"Perché ho agonizzato atrocemente nel Getzemani
e ho spasimato per voi sulla Croce?"
"Mia piccola Maria, ciò che tu mi porti Io
lo chiudo fortemente nell'interno del mio Cuore. Credi: se
anche Io ti dico 'presto' e non lo vedi realizzare subito,
Io ti dico che vengo ogni giorno, Io vengo a liberare, a
operare. Ogni giorno c'è una lotta con il demonio, e vi
libero ogni dì sino a quando questa vittoria non sarà
completa, e così anche la vostra liberazione.
Per ogni uomo il Signore ha un progetto, un disegno,
un'opera artistica da compiere. Egli vede già delineato il
disegno finale, che voi non conoscete. Ne vedete i tratti
delle pennellate già date, se guardate indietro alla vita
già trascorsa, ma non conoscete il futuro, il suo
compimento. E spesso, guardando indietro, ne scorgete le
ombre, le oscurità, il colore non dato; …quando vi siete
ribellati, siete fuggiti alla Volontà di Dio. Cosa ci vuole
per compiere il suo volere, per portare a termine tale
bellezza nel quadro compiuto? Ci vuole la fiducia, la
confidenza, il fidarsi fermamente della bontà del Padre e
del suo bene in voi, per lasciarLo agire, per lasciare che
continui a dipingere con i suoi colori, la vostra vita, pur
quando si tinge col rosso del dolore e del vostro
sacrificio. Cosa fare quando questa volontà è così dura, e
fa così male? Quando giunge la malattia dolorosa, il lutto,
l'ingiustizia…cosa fare? E cosa credete che Io abbia
sofferto a fare?
…Perché ho agonizzato atrocemente nel Getzemani, e ho
spasimato per voi sulla Croce? Perché ha pianto amare
lacrime di dolori inenarrabili la mia Santa Madre, se non
per ottenere la grazia di poter accogliere e vivere la
Volontà di Dio? Con voi ho sofferto! Ho sofferto per
ottenervi questo dono! Nella preghiera e nella Eucaristia,
vissute con perseveranza, voi ricevete la luce, la forza, la
capacità di vivere la Volontà di Dio in voi. É mia Parola,
la Parola del vostro Signore. Sicché, compiuto e portato a
termine il quadro, Iddio in Paradiso, si fermerà compiaciuto
ed estasiato a rimirarlo. Ed anche se è stato Egli a
dipingere, a tracciare il disegno, e a metterne i colori,
darà merito a voi che, confidenti e fiduciosi, vi siete
fidati e avete lasciato che Egli compisse l'opera. Ti
benedico".
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5 dicembre 2008
"Sono come una Madre che agonizza…
poveri figli beffeggiati d satana!"
"…Oggi celebrate il mio Cuore divino(*)
che, Io ti dico, è così amareggiato, così triste, oppresso,
dinanzi a questi figli che muoiono. Sono come una Madre che
agonizza, vedendo la morte in cui precipitano i suoi figli…
Lei è lì a vedere, ma non può soccorrere. C'è un divisorio
tra di essi. …Basterebbe che gridino aiuto, che invochino
soccorso, e questo divisorio si apre. E Lei può allora
accudirli, servirli, aiutarli a ritornare in vita. Questo
divisorio purtroppo rimane chiuso, e Lei assiste impotente
alla loro morte. Poveri figli beffeggiati da satana, che
incanta nelle luci di questo mondo, che lega e incatena a
ciò che è falso e terreno, e muoiono. Hanno in questo tempo
persino una vita più lunga di anni, ma per che farne? Per
avere più anni per peccare ed essere i prigionieri di
satana. Già da bambini il pensiero viene corrotto, la mente
distorta: si erra nell'insegnamento e nell'educare! Poveri
figli, che pena che ne ho!…
L'agonia del Getzemani, l'ultima, la più straziante, era
legata proprio a questi tempi così lontani, i più lontani
dal mio Cuore. Io vorrei dare loro i miei sentimenti, dare
l'intensità dell'amore che ho per essi, farli partecipi di
questa unione, la sola che può riempire la loro fame! É per
la gioia di quest'amore per cui vengo a nascere nel Natale!
Ne ho pena, e vorrei liberarli. Per questo raduno intorno a
Me quelle anime rimaste fedeli, che ancora mi vogliono bene
e sono, per lo più, le anime che amano e seguono la Madonna,
dato che, per rimanere fedeli, bisogna avere dei cuori
integri, veritieri. É questo il compito in cui aiuta a
formarli la Madonna, per far sì che gridino, che invochino
aiuto per i fratelli, perché Io li sani e non muoiano.
Continua la preghiera e fai pregare. Essa dà salvezza e
toglie un po' di pena al mio Cuore. Ti benedico".
(*) É il primo venerdì del mese, dedicato al Sacro Cuore di
Gesù.
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6 dicembre 2008
"Ti dico che il Battista di questi tempi è la Madonna"
"… Oggi celebrate San Giovanni Battista e
il Cuore di Maria (*). Ti dico che il Battista di questi
tempi è la Madonna. É il suo Cuore che richiama, come lui, a
conversione: a lavarsi, a purificarsi dai propri peccati,
lavandosi nelle acque del Giordano, per prepararsi poi a
lavarsi nelle acque santificanti del Battesimo, ove Cristo
vi dà la remissione di tutti i peccati.
La Madonna chiama ad esser fedeli al Battesimo ricevuto, a
lavarsi prima attraverso il lavaggio del pentimento delle
proprie lacrime, che già lavano e purificano, per poi
immergersi nelle acque sante, formate dall'Acqua e Sangue
date da Cristo, merito del suo Santo Sacrificio, nel quale
avete la remissione dei vostri peccati. Venite rigenerati a
creature nuove. Continuate poi a lavarvi nella acque sante
della Carità,delle opere benedette, che riscattano dal male
fatto. Esse ulteriormente vi purificano, e così risorgerete
ad una verginità rinnovata, ad una purezza, ad un nuovo
candore dell'anima. La vostra Confessione e la vostra
purificazione aiuta, prepara alla Confessione e alla
purificazione anche gli altri. Ti benedico".
(*) É primo sabato del mese, e il Vangelo parla della
predicazione di San Giovanni Battista.
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7 dicembre 2008
"Lei raduna il 'piccolo resto', rimasto fedele e vi aiuta"
"…Stasera vi preparate alla Celebrazione
dell'Immacolata, della mia Mamma tutta Pura, della candida
Colomba tutta Candore, quella più simile alla Colomba dello
Spirito Santo. Entrate nella sua casa di Nazareth, vivete
con Lei, unitevi al suo Cuore. Lei formerà in voi una nuova
verginità, una nuova purezza, anche se foste grandi
peccatori. La Madonna vede questo mondo ottenebrato
nell'oscurità del male e sommerso nella sua melma, vede i
suoi figli impantanarsi in essa sì che non riescono più ad
uscirne, e per questo Ella getta il suo Manto Immacolato per
far sì che i figli vi si aggrappino e si salvino, non
cadendo, non precipitando in essa. Lei viene ad ammantare
della sua Purezza l'umanità intera. Come vera Mamma
partecipa delle situazioni dei figli e li vuole salvare.
Il suo aiuto si protende sulla Chiesa, sui sacerdoti, sulla
famiglie, su ogni creatura, su un'umanità che ormai è
completamente oscurata dal male. Sono così pochi quelli che
hanno mantenuto una verginità battesimale. Ogni settore è
ottenebrato e penetrato dal male, ma Lei raduna 'il piccolo
resto', rimasto fedele e vi aiuta. Unitevi alla Madonna! Lei
vi riforma e, come Giovanni che grida: "spianate i colli e
colmate le valli!", Lei vi dona la sua umiltà e vi ricolma
delle sua virtù. Ti benedico".
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8 dicembre 2008
"La Madonna è rivestita di un abito di chiarissima Immacolatezza,
in cui traspare lo Spirito"
"…Il Paradiso oggi è rilucente di bianco
splendore, simile al bianco delle perle, ma più rilucente.
Le sue pareti sono ricoperte di un manto purissimo come di
neve, ma ancora più luminosa… Le anime portavano vesti
candide d'un candore più puro. La Madonna è rivestita di un
abito di chiarissima Immacolatezza, in cui traspare lo
Spirito, che L'attraversa tutta: solo il suo Volto si
evidenzia nel rossore delle sua gote per il Fuoco dell'Amore
di Dio, di cui è compenetrata. Ella si protende verso tutti
i figli per ricoprirli dei suoi meriti, della sua
Immacolatezza. Si riversa sulle anime dei Beati per
condividere ulteriore gioia con essi. Si riversa sul
Purgatorio, estendendo grazie di purezza: Lei ne ammanta le
anime per coprirne tanti peccati e ne abbiano così
abbreviata la pena. Sulla terra, così oscura, si protende
per avvolgere del suo Velo Immacolato e ridare luce e
trasparenza alla Chiesa, ai Sacerdoti, ai consacrati, alle
famiglie, alle creature, poiché in essa sappiano riconoscere
la via che conduce a Dio.
Oggi la Chiesa celebra l'Immacolata, ma ancora la Chiesa non
conosce il Mistero dell'Immacolata Concezione, ancora non
comprende e non conosce le grandezze della Madonna: Lei è
una parte della Maternità, della Carità, della Immacolatezza
di Dio. …Chi può dare l'umanità a un Dio? Da chi può aver
origine la sua umanità se non da un essere eccezionale, che
può definirsi 'divina'? Questa verità verrà compresa, nella
sua interezza, nei nuovi tempi. É il tesoro che Dio svela.
Lei, colmata di doni e virtù eccelse, le ha
sovrabbondantemente corrisposti e colmati. E nell'incontro,
nella fusione dell'Incarnazione, Ella si unisce a Dio, dona
la sua umanità, la sua maternità, trasfonde le sue virtù al
Figlio, e il Figlio dona tutto di Sé, dona la sua Divinità,
per cui divengono un connubio: carne, sangue, cuore,
spirito… un'unica essenza! La Madonna si fa divina. Lei può
ben dirsi l'Onnipotente per grazia, per cui tutto Ella può
presso il trono di Dio. E nulla Le viene mai rifiutato.
Amate la Madonna, consacratevi a Lei, fatevi bambini sulle
sua braccia; Lei vi coprirà, vi ornerà di Sé, dei suoi
meriti, delle sue virtù, della sua Immacolatezza. Vi farà
conoscere e amare Dio, vi farà santi! Ti benedico".
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9 dicembre 2008
"Cosa devono fare i sacerdoti?…esorcismi, preghiera e Santa Messa"
Un sacerdote aveva chiesto alla piccola
Maria di pregare per …, che è vessata dal maligno. E Gesù
spiega il perché di questa vessazione.
"… É una vittima, una vittima che soffre per espiare tutto
il male della sua famiglia. E per lei è di santificazione e
salvezza. Ella ha per natura una radice buona, ma si sarebbe
persa nella vanità di questo mondo, per cui Io ho permesso
che il male la possedesse per una storia di liberazione e
santificazione. …É come un bosco completamente oscurato:
ogni pianta è posseduta da spiriti maligni, e solo una ne è
rimasta che sia pura, sana, intatta. Allora Io permetto che
tutti gli spiriti che posseggono questo bosco, lascino
queste piante e vadano a possedere l'unica pianta ancora
sana, perché, attraverso di lei, c'è una liberazione da
questo male, mentre senza di lei, sarebbero destinate ad
essiccare, e perire. É meglio che muoia uno solo per la
salvezza di molti.
Questo male è derivato da anime che si sono date al maligno
con l'orgoglio, la durezza, e l'attaccamento ai beni
terreni. Ora tutti questi spiriti, che si sono diffusi tra i
discendenti e famigliari, si sono radunati nel formarne uno
grande, che occupa. …La ragazza soffre ed espia per la
salvezza dei suoi cari.
Cosa devono fare i sacerdoti? Quello che già fanno:
esorcismi, preghiera e Santa Messa. Ai famigliari più
stretti e ai genitori è richiesto che preghino più
intensamente per fortificare, che facciano opere di carità,
che vadano ogni giorno alla Santa Messa e offrano
l'Eucaristia per sostenerla nell'attesa della sua
liberazione, che ha ancora bisogno di tempo. Io sostengo
questa pianta".
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10 dicembre 2008
"…Non cerchi negli esorcismi di indagare,
di conoscere quali siano le realtà dell'aldilà"
"Mia piccola Maria, vieni a Me, riposa il
tuo cuore stanco sul mio: "Venite a Me, voi che siete
stanchi e oppressi, e Io vi ristorerò (*)". Tutte queste
mansioni, queste spese, pur per far felici gli altri, figlia
mia, diventano una tentazione che ti allontanano dalle cose
sante, dalla priorità di viverle. Ciò che pur è buono, ma
umano, se non è con Dio, si disperde. Ma ciò che è di Dio
rimane.
Don… negli esorcismi, quando il demonio è particolarmente
feroce, chiami altri sacerdoti ad aiutare, e ciò farà gran
bene anche a loro. Ma se non vengono, chiami degli uomini
forti e preghi. Che si preghi prima di ogni incontro, dato
che la preghiera debilita e rende più debole il maligno.
…Non cerchi negli esorcismi di indagare, di conoscere quali
siano le realtà dell'aldilà. Un conto è quando esse vengono
rivelate direttamente da Dio chi le riceve, un conto è
ricercarle negli esorcismi o altro: interviene solo il
diavolo, che pone in trabocchetto. Ti benedico".
(*) Mt 11,28
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11 dicembre 2008
"Oggi il Vangelo mette in rilievo la figura di Giovanni Battista"
"…Oggi il Vangelo mette in rilievo la
figura di Giovanni Battista, il più grande nato dai figli di
donna, e sai perché? Perché ha scelto la parte più gravosa,
più difficile, per aprire a preparare la strada al Signore,
che è quella della penitenza, della mortificazione, della
Verità che ha vissuto, per l'intera vita, sino a pagarla con
il sangue del martirio. Egli mi anticipa nella nascita, ed
Io vado, in mia Madre, per benedirlo e santificarlo. Mi
anticipa nella predicazione, e Io vado incontro per
benedirlo e santificarlo. Mi anticipa nella morte, ed Io
vado a benedirlo e santificarlo.
Giovanni è colui che indica le acque per lavarsi dal peccato
nel Giordano, ma ancor prima è colui che si lava nelle acque
della mortificazione, del sacrificio e della penitenza, che
lavano lo spirito e preparano ad esser puri nell'incontro
con il Signore. Egli è il 'lavato' che lava e indica la Via.
Anche voi lavatevi, attraverso la penitenza che purifica,
che ridona la purezza perduta; non seguite questo mondo
godereccio, vi attaccherete e vi lascerete andare alle beltà
della terra, che portano a peccare, e perire.
Preparatevi, in questo tempo di Avvento, con digiuni,
mortificazioni e opere di carità. Cosa dice il Vangelo? Il
Regno di Dio è dei violenti (*), è di quelli che fanno
violenza a se stessi, che si lavano, ancor prima di
ricorrere alle acque della confessione ove Io benedico e
santifico, in un processo di purificazione continua, che vi
conduce alle Acque della Grazia, che vi dona la purezza in
eterno, in Paradiso. Ti benedico".
(*) "Il Regno di Dio soffre violenza e violenti se ne
impadroniscono (Mt 11, 12)".
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13 dicembre 2008
"Rifugiati nelle mie Acque rigeneranti, ove Io rinnovo sempre"
"Mia piccola Maria, andrai a confessarti, e
ciò ti darà pace e ulteriore Grazia. Chi ricorre
continuamente alla mia Misericordia riceve maggiore e
continua Grazia.
Oggi il Vangelo vi presenta, di nuovo, la figura di
Giovanni, che si dichiara di non essere il Cristo. Ma è
colui che si fa battesimo di penitenza, fonte e lavacro
nella penitenza. Egli lava e purifica, e indica nelle acque
il segno. Esse sono però prima acque delle lacrime del
vostro pentimento: lavano e vi preparano all'incontro con il
Signore, con Colui che viene a benedire e santificare nel
suo Spirito, a suggellare il perdono. Il Battista è colui
che si fa fonte che scorre, le cui stesse acque purificano e
preparano i tanti discepoli, che poi verranno a seguire il
Signore. É colui che si fa penitenza nelle acque, che lavano
le generazioni future nella Chiesa, fonte battesimale nel
quale si immergeranno per prepararsi, nel pentimento,
all'incontro delle 'Acque e Sangue' (*) del perdono, nel
confessionale. Ciò è stato possibile in quanto Giovanni è
stato benedetto, santificato, ancor prima di nascere, e
consacrato nelle Acque Immacolate del Grembo di Maria, dalle
quali il Cristo lo benediceva (**) e lo consacrava. Egli, da
dentro queste Acque, ha ricevuto la grazia di compiere la
sua missione.
Pure voi, figli miei, nella vostra penitenza, nella vita dei
vostri dolori offerti, vi fate purificazione, non solo per i
vostri peccati, ma anche per quelli dei vostri fratelli:
lavacro, fonte, confessionali che purificano, lavano, e
aiutano le anime a prepararsi all'incontro, all'accoglienza
del Signore, che viene con il suo Spirito a benedirli e a
santificarli.
Rifugiati nelle mie Acque rigeneranti, ove Io ti rinnovo
sempre. Ti benedico".
(*) Gv. 19, 34
(**) "Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei
orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo" (
Lc 1, 44)
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14 dicembre 2008
"Questo mondo ha bisogno di penitenza per salvarsi"
"Mia piccola Maria, vedo il tuo cuore nella
preoccupazione. Sappi che ti stringo la mano. Non mi
scandalizzo delle tue preoccupazioni, ma sono con te e ti
stringo la mano, ti sostengo.
Ancora oggi il vangelo vi richiama alla figura di Giovanni
Battista e, nella sua persona, alla penitenza. In questo
tempo il Giovanni Battista è la Madonna che, come lui,
richiama alla penitenza. Questo mondo ha bisogno della
penitenza per salvarsi: è troppo ricolmo di peccato! Ed Ella
lava da quel peso, ferma il male che si protrae, sennò,
sovraccolmo com'è, tende a scoppiare e riversarsi ovunque, e
a dar origine ad altro male, a traboccare, così come ne
venite a conoscenza dalle notizie, che vi giungono.
Terminato il tempo in cui il messaggio al richiamo di Dio e
al ravvedimento, da parte della sua Parola sarà giunto ormai
ovunque, allora giungeranno i segni del cielo, per far sì
che l'uomo faccia la sua scelta. E la purificazione, nel
dolore morale, spirituale e fisico, giungerà su questa
umanità, che, solo se lavata e riscattata dalla penitenza,
tornerà a farsi nuova, a rigenerarsi, per poter avere quella
Luce che le fa comprendere, amare, e vivere Dio.
Cosa potete voi, miei piccoli? Se non che, mediante la
vostra penitenza, il vostro dolore, siate riscatto per il
campicello che il Signore vi ha dato, per i vostri cari e
per tanti che Egli solo conosce; per salvare più anime
possibile. Il dolore, figlia mia, è sempre vita; è seme che
dà origine a vita nello Spirito. Ti benedico!".
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16 dicembre 2008
"Il maligno può annidarsi…
la maggior parte delle malattie mentali sono sue"
"…Il maligno può annidarsi anche nelle
pareti più nascoste del vostro corpo, e provocare malattie.
Ma questo potere a occultarsi, con le Sante Messe, la
preghiera, le benedizioni, lo rivelano. Sapessi quante
malattie fisiche hanno sua derivazione! La maggior parte
delle malattie mentali sono sue; partono da ferite della
vita che si fanno fessure attraverso le quali egli può
penetrare; e vanno poi a devastare la mente.
…Nella parabola di stasera cosa credi che compiaccia il
Padre dinanzi ai due figli, ai quali chiede di seguirli? Il
primo risponde di sì, nell'entusiasmo, ma poi fugge.
L'altro, si allontana da lui (e pecca gravemente!), ma poi
ritorna e lo segue con fedeltà e coerenza. Iddio vuole che
entrambi i figli lo seguano con coerenza e perseveranza. Ma
il primo fugge perché, dopo l'entusiasmo iniziale, incontra
la Croce, e non l'accoglie: in lui c'è solo parvenza. Il
secondo ritorna perché ha in sé un germe buono e, nonostante
i peccati commessi, si pone all'ascolto del richiamo del
Padre; e l'incontro con Lui genera alla massima potenza:
mette in azione e sviluppa questo germe buono.
Pregate! La preghiera è fondamentale per far sì che i figli
seguano Dio: i primi perché si formi in essi il germe
dell'amore, e gli altri affinché tornino a casa prima di
peccare, tornino, il prima possibile, alla Casa del Padre! E
ciò si può nella misura e nell'intensità della preghiera.
…Ti benedico".
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17 dicembre 2008
"La mia genealogia…"
"…Nel Vangelo di stasera viene messa in
evidenza la mia genealogia, formata da Santi e peccatori.
Essa non è proprio espressione di quella che mi forma
umanamente, anche se la Madonna ha pure Lei derivazione
nella sua discendenza dal Re Davide. Vengo a nascere
nell'umanità tra uomini, che sono santi e peccatori, perché
nasco per portare la salvezza per tutti. Pure nella vostra
genealogia vi sono anime più o meno pie e sante, e
peccatori, e la vostra persona porta in sé il risultato di
essa. É strutturata secondo le sembianze fisiche e mentali
che l'hanno formata, da cui ha origine. Porta in sé anche il
germe della spiritualità nel bene e nella santità vissuta,
che viene trasmessa nella discendenza, così avviene nel
male.
Molte anime nascono nella loro stirpe per venire a sanare
quella loro genealogia malata, formata da anime che hanno
lasciato, come conseguenza, il peccato. Esse purificano, nel
loro incontro con Cristo, che viene a nascer in loro. Nel
loro amore, e nella loro sofferenza lavano, spezzano il
male, portano la salvezza di Cristo, e le benedizioni per le
generazioni successive. Ti benedico".
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18 dicembre 2008
"Nessun padre sarà mai così amoroso, premuroso,
attento, protettivo come Giuseppe"
"Mia piccola Maria, …Guardate stasera alla
Madre e a San Giuseppe, che dinanzi all'evento di una
maternità straordinaria, non comprensibile umanamente perché
non cooperata dall'uomo, ma tutta irrorata dallo Spirito;
poteva essere compresa solo da chi è fiducioso, abbandonato,
e tutto irrorato dallo Spirito.
La Madonna si abbandona totalmente alla Volontà del Padre,
non dà spiegazioni, non dà giustificazioni ma, tutta
fiduciosa, lascia al Padre che sia svelato il Mistero del
suo Disegno. Giuseppe, uomo giusto, l'uomo delle virtù,
timorato di Dio, si abbandona alla preghiera, offrendo il
suo dolore, e che fosse il Signore a dare luce, svelasse il
suo piano. Dio viene a rispondere, dà luce perché sia
manifesta la Verità, e Giuseppe corre, pieno di gioia, a
prostrarsi, adorante, dinanzi al Grembo di Maria, per
adorare il Verbo Incarnato in Lei. Da allora egli fu così
sollecito, premuroso, vigilante alla Maternità della
Madonna, e così operoso e protettivo verso Colui che,
Bambino, si formava nel Grembo di Maria, ed era il suo
Signore. Nessuna madre sarà così offerente e donativa come
la Madonna, nessun padre sarà mai così amoroso, premuroso,
attento, protettivo come Giuseppe. Imitateli! Consacrate le
vostre famiglie alla Santa Famiglia: quante famiglie si
salveranno!...".
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19 dicembre 2008
"I consacrati, come Sansone, già dai tempi antichi,
sono coloro che appartengono a Dio"
"..Oggi ricordate il natale di Giovanni,
grande figlio che precede il mio Natale. La sua vita è
nascita in funzione di tutta la mia vita. Egli è l'alba che
anticipa il Sole radioso di Cristo, che verrà al mondo. E
…come mai un cotal figlio viene dato ad Elisabetta e
Zaccaria? Per la loro preghiera, la loro perseverante
preghiera, che nonostante la lunga prova e la richiesta di
un figlio, persevera. La loro casa è casa di carità. Al loro
uscio, a quanti bussano, solleciti ricolmano la loro mani
aperte. Il Signore allunga però il tempo della Grazia per
far sì che il frutto sia maturo, un frutto santo in un
figlio consacrato.
I consacrati, come Sansone, già dai tempi antichi, sono
coloro che appartengono a Dio: gli unti dall'olio santo del
Signore, che li unisce a Sé per sempre. Non vivranno per se
stessi, ma la loro vita diventa donazione totale, come
Sansone debbono combattere contro i Filistei, che sono i
diavoli che attaccano il popolo di Dio. Essi si pongono a
difesa, debbono offrire la loro vita, e anche il sangue, per
la testimonianza e la difesa alla Verità, e per le genti.
Anche oggi i consacrati, che sono i sacerdoti, i religiosi,
quelli che si offrono a Dio: la loro vita è tutta offerta, e
si unisono al Sacrificio di Cristo, per la difesa di tutto
il popolo, pronti a dare pure la vita. Pure tu sei
consacrata a Dio, mediante la consacrazione al Cuore della
Madre. Le tue stesse sofferenze, la tua esistenza, offerta e
nascosta nella casa, ogni tuo passo e respiro, si fanno
offerta per il Signore. Ti benedico".
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20 dicembre 2008
"L'Incarnazione deve avvenire in tutti voi"
"…Oggi la Chiesa ricorda l'Incarnazione di
Cristo (*). E cos'è l'Incarnazione, così come hai già
sentito durante la Messa, se non il Concepimento di Dio
nell'umanità? Dio ha preso Carne per farsi Uomo, e per
incarnarsi, tramite Maria, nell'umanità. L'umanità,
nell'attimo dell'Incarnazione del Verbo, si è congiunta al
Cuore della Madre.
qual è l'amore più grande, quello più oblativo, offerente,
che compiace il Signore, se non quello materno? L'amore
materno è il più simile all'Amore di Dio. L'Incarnazione
deve avvenire in tutti voi: nella Chiesa, nei sacerdoti,
nelle famiglie, e in ogni uomo. E questo può avvenire quando
l'uomo offre il suo cuore a Dio; a Lui si abbandona
fiducioso, a Lui si plasma, è umile, docile: è un cuore con
sentimenti materni. Lo Spirito si fonde nell'incontro con un
Cuore di Madre. E perché questo non è avvenuto?… Se ciò
fosse stato, l'Incarnazione di Dio nella Chiesa e
nell'umanità avrebbe portato ovunque la santità. Ciò non è
stato perché la Chiesa non ha donato il cuore alla Madonna,
alla Madre. Lei forma il vostro cuore a questi sentimenti
materni, forma la culla, l'accoglienza d'amore allo Spirito
di Cristo.
Nei nuovi tempi ci sarà questa esplosione nell'amore materno
di Maria, che permetterà l'Incarnazione nella Chiesa e nel
mondo. Dato che gli uomini avranno offerto il cuore a Maria,
allora Dio verrà incarnato, nel suo Spirito, e vivrà
nell'umanità. Ti benedico".
(*) Il Vangelo del giorno era appunto quello
dell'Annunciazione dell'Angelo a Maria (Lc1, 26-3)
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23 dicembre 2008
"La malattia, di per sé, è già penitenza"
"Mia piccola Maria, per… lo vedrai
rinvigorire nelle membra, farsi robusto e uomo, dato che …
come potrebbe egli venire al mio servizio e accudire il
prossimo se non può sostenere se stesso? Anche Giovanni, di
cui oggi ricordate (nella lettura del Vangelo del giorno) la
nascita, viene al mio servizio e mi offre la mortificazione
e la penitenza. Ma, avendo egli in dono la salute, il
vigore, può farlo, perché se ci fosse stata la malattia come
avrebbe potuto? La malattia di per sé è già penitenza!
La nascita di Giovanni è giubilo. Si fa festa poiché egli è
colui che indica la salvezza: quale la strada da percorrere
per andarle incontro e accoglierla? Il migliore di modi:
vivendo nello stato di Grazia, nella purezza. Ma poiché gli
uomini peccano, la perdono. E allora debbono lavarsi
continuamente attraverso la mortificazione e la penitenza,
che lava, pulisce, e fa riacquistare il candore perduto. Per
questo ci sono le prove e i dolori della vita, che vi
purificano e vi preparano a poter accogliere la salvezza del
Signore, non solo per voi, ma per molte altre anime.
Così per… che si è 'lavato' nella sua malattia, ed ha
'lavato' molti altri. É giunto però ora il tempo, che Dio
l'arresta, ridona salute per far si che si fortifichi e si
prepari a venire al mio servizio. La sofferenza continua.
Essa si manifesta in vari modi: non è solo fisica, ma
avviene anche mediante le prove morali e spirituali, le
rinunce, il rinnegamento di sé, la carità vissuta. Stai
serena, ti sto preparando tante cose belle. Ti benedico".
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24 dicembre 2008
"Beato chi si fa culla, e lascia che Io vi sia deposto!"
"Queste trasmissioni in televisione, che
deridono Iddio e la sua Parola, sono un dolore profondo al
mio Cuore. Camuffandosi nella comicità, si cerca di
denigrarlo e di rendere ridicolo Iddio, che è Grande e
Terribile!…
…Io nasco, Io comunque nasco, e la Chiesa mi indica. Indica
un Bambino, quale Via di salvezza. Beato chi si fa culla, e
lascia che Io vi sia deposto. Gli donerò Me stesso, e si
farà ricco e benedetto. Venite e adorate, adorate il Bambino
con l'umiltà e la semplicità dei pastori, nella ricerca
della Verità, come i Magi. Adorate, e avrete trovato il
Tesoro della vostra vita, della vostra morte, della vostra
eternità".
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25 dicembre 2008
"Nasco per tutti, mi dono a tutti"
"…Io vengo a nascere nel mondo intero.
Nasco per tutti, mi dono a tutti. Vengo per essere dono e
offrirmi ad ognuno, come una perla preziosa, il monile che
dovete portare sul petto, e che avvalora la vostra persona.
Gli uomini per lo più, non ne hanno compreso il valore, non
hanno la luce che darebbe a loro sapienza a tanto tesoro.
Per questo chiamo voi, figli, che ne siete ornati, per i
quali sono già nato, per far sì che, simili agli Angeli,
siate annunciatori gioiosi, messaggeri di questa luce, che
scopre e fa comprendere, mette in rilievo tale ricchezza.
Quando l'uomo lo comprende difficilmente lo lascia; e non
solo se ne orna, ma fa di tutto per moltiplicar le perle per
farne collana e maggiore ricchezza per impreziosire i
fratelli, e darne gloria, lode, e farne tesoro d'ammirazione
allo stesso loro Dio. Ti benedico".
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26 dicembre 2008
"Oggi celebrate Stefano, il mio Stefano"
"Mia piccola Maria, era ora che don… se ne
avvedesse! Che questi miei discorsi venissero trascritti,
non ancora pubblicati, ma dati, attraverso il computer, o
compilati in altre pagine, perché siano letti dai sacerdoti.
Giungerà un tempo nel quale una cerchia di sacerdoti darà il
consenso perché possa esser pubblicato, come libro, ed è
così che ha un consenso dalla Chiesa. Vengano tolte le parti
tue personali e lasciate quelle che servono per
l'edificazione spirituale, ove il messaggio è per
l'insegnamento nello Spirito, sapendo anche scegliere tra
quelli di maggior approfondimento. Siano accorti e prudenti
poiché il demonio cercherà di vagliare per attaccare e
trovare l'errore…
Oggi celebrate Santo Stefano, il mio Stefano, che ho
conosciuto, e avuto accanto in molti incontri, fin da quando
era fanciullo, e s'incantava al mio Sguardo. Stefano, il cui
cuore era rimasto all'innocenza e alla purezza. La sua
anima, era nella trasparenza e nella bontà di un fanciullo,
l'interiorità di un bambino. Era ardente di carità e fedele
nella Verità, onesto, leale e verace, sino a morire per
testimoniarla. Egli muore ragazzo e, nella visione della
Santissima Trinità, offre la sua vita in offerta per la
nascita del Cuore di Cristo nel popolo ebreo. Egli muore
perché fosse pietra, seme, sorgente di questa
evangelizzazione tra la sua gente.
Muore Stefano, e la Madonna accorre per prenderlo e
stringerlo tra le sue braccia, dato che Stefano, da
fanciullo, è cresciuto accanto allo Sguardo trasparente
della Madre, che ha formato il suo cuore innocente.
Perché ricordare il martirio di Stefano proprio dopo il
Natale di Gesù Bambino? Perché Stefano è il martire più
vicino, più simile al Cuore innocente di Gesù Bambino. Il
Sangue di Stefano, come quello di tutti martiri, si offre in
ogni Santo Sacrificio con il Sangue di Cristo per
l'evangelizzazione e la diffusione del suo Regno. Ti
benedico".
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27 dicembre 2008
"La Santa Famiglia viveva nella preghiera"
"Oggi la Chiesa guarda e indica la Santa
Famiglia, la mia Santissima e Benedetta Famiglia. E perché è
così Santa? Perché ha vissuto nell'adorazione di Dio, ha
operato, amato, servito in funzione all'adorazione del
Padre, nel suo primato; tutto ha sottoposto e ha vissuto,
dando motivazione nella priorità di Dio. L'adorazione ha
arricchito, ha travasato nel loro amore, che non si è chiuso
a sé, non ha vissuto per sé, ma si è completamente donato e
offerto al suo Signore. Quest'amore condiviso e ricambiato
tra il Padre del Cielo e fra di noi, ha traboccato per
riversarsi su tute le creature. Di questa adorazione Io ho
partecipato e sono cresciuto. Di quest'Amore mi sono
nutrito, Io, l'Amore, me ne sono inebriato per riempirmi e
fondermi in Esso, ed essere così maggiormente pronto ad
amare nel tempo estremo della mia Crocifissione.
La Santa famiglia viveva nella preghiera: una preghiera
personale e poi unitiva, comunitaria; una preghiera
continuativa di amore e dialogo perenne tra Dio e tra noi.
La Santa Famiglia ha vissuto nel lavoro e nel servizio.
Quante volte la Madonna, dopo aver intessuto di preghiera la
sua giornata, e supplito all'intero servizio alla sua
famiglia, va e accorre per porsi in aiuto di tante famiglie
bisognose, nell'assistenza ai malati, al capezzale dei
moribondi!
San Giuseppe,così operoso e rinomato per il suo buon lavoro,
quanto ha dato nei suoi lavori gratuiti per i poveri,
trattenendo solo il necessario per la giornata quotidiana, e
donando tutto il resto al fabbisogno dei miseri! La Santa
Famiglia è stata la carità vissuta. Imitatela, chiedete ad
Essa, pregatela per averne una piccola parte di Sé, pure una
briciola, e avrete la salvezza e la santità.
Non ti smarrire per la tua famiglia, credi che, se uno solo
rimane fedele nell'adorazione a Dio, nella preghiera
perseverante, nel servizio e nell'operato offerto al
Signore, in quella famiglia è entrata la salvezza, è entrata
la santità. Ti benedico".
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28 dicembre 2008
"Quanti messaggeri di pace inviati, e non ascoltati!"
"Ancora il mio grido di dolore si eleva
sulla mia terra, ancora un grido: "Gerusalemme, Gerusalemme,
quante volte ho cercato di raccoglierti come fa la chioccia
nel raccogliere i pulcini, ma tu non hai voluto (*)". Quanti
messaggeri di pace inviati, e non ascoltati! Il demonio
attacca la terra che porta in sé impresse le Orme che
l'hanno solcata, le Orme di Gesù Cristo, che sono il segno
tangibile e storico della mia presenza; terra bagnata dal
mio Sangue; viene ora bagnata dal sangue dei suoi figli. Il
popolo ebreo, stirpe eletta e privilegiata da Dio, dove è
entrata la sete del potere e la ricchezza e l'alterigia
della propria dinastia eletta.
L'altro, il popolo palestinese, dove è entrato l'odio,
l'odio e la brama del possesso. Non servono tavole di
colloqui e discorsi, sono vani. Ci vogliono ginocchia
piegate, e sacrificio, e tante Sante Messe celebrate in
questi luoghi, ove il Sangue di Cristo lava e allontana per
sempre il demonio.
Nei nuovi tempi questi popoli si convertiranno al
cattolicesimo. Saranno gli ebrei coloro che vivranno una
Fede salda, forte, concreta, vessillo di un cristianesimo
vissuto da entrambi e, nell'unione dello stesso Dio, ci sarà
la pace.
Oggi celebrate la Santa Famiglia. Ecco, Io vengo a dirvi di
come vi abbia vissuto nella mia persona. Come Dio, mi sono
nutrito, ho partecipato di questo Amore, me ne sono
abbeverato e ne ho ricambiato, irradiando l'Amore. Come
Bambino, come Figlio, restavo incantato a rimirare le virtù,
l'operosità, la protezione di Giuseppe: nessun figlio è
stato così unitivo al proprio padre.
Con la Madre mia mi sono ricolmato del suo amore materno,
completo, sollecito. Mi sono lasciato plasmare da Lei, che
istruiva alla Sapienza Colui che era la "Sapienza". Mi
plasmavo nell'obbedienza, nella docilità, nella
disponibilità al dono, perché fosse fonte continua di
meriti, e l'umanità ne potesse attingere tutto il tesoro.
Invocate, ricorrete alla Santa Famiglia! Per i meriti da
loro acquisiti voi potete avere continue sorgenti di grazie.
Ti benedico".
(*) Lc. 19, 41
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29 dicembre 2008
"Il Sangue di Cristo si unisce alla Maternità trafitta di Maria"
"Mia piccola Maria, la mia terra è bagnata
da lacrime e sangue, ma Io trasformo queste lacrime e
sangue, in salvezza. Il mio Cuore è squarciato da questo
dolore perché viene dal peccato, ma per questo Io vi sono
nato e passato, e il mio Sangue vi ho versato. E nel mio
Sangue tanta sofferenza viene trasformata in un martirio di
redenzione.
Dai questi fogli, sii solerte, è tempo! Le paure che ti
vengono, vengono dal maligno. Va bene essere il più
possibile accorti nello scrivere, ma se c'è qualche minimo
errore, non temere, ci sono Io che copro: è la mia opera!
Ecco, Maria va ad offrirmi al tempio, ed ogni passo è un
passo di gioia, e anche di dolore. Di gioia, perché sa che
questo suo Bambino, suo Figlio, sarà Redenzione per
l'umanità intera. E dato che Ella stessa si era offerta al
Padre come vittima per la salvezza degli uomini, Iddio
gliene dà modo, senza che prima ne sapesse, e cioè mediante
una Maternità che le avrebbe squarciato il Cuore, una
Maternità trafitta dal dolore. Maria va nel dolore. Ella
conosce bene le Scritture, e sa che questa offerta sarà
bagnata dal Sangue di un martirio duro, gravoso. … Ma non
indietreggia!
É presente il Padre a questa offerta, che accoglie,
benedice, dopo generazioni di secoli, durante i quali gli
sono stati offerti sacrifici di animali, sangue impuro, Gli
viene donato ora il Sangue di Cristo, il suo Sangue! L'unico
degno di essere dato in riscatto, poiché chi può riparare un
Dio se non un Dio stesso?
Il Sangue di Cristo si unisce alla Maternità trafitta di
Maria: divengono un'offerta all'unisono, si fondono per
essere dono unico al Padre, perché gli uomini in essa
possano ritrovare la rigerenazione ad una vita nuova, una
vita santa. Ciò è per quei figli che l'accolgono, che vi si
irrorano, vi si immergono, vi si nutrono per averne la
santità, dato che, chi si unisce all'offerta del Sangue di
Cristo e alla Maternità della Madre, si fa Egli stesso
offerta con la sua vita, che viene così irrorata, non potrà
che essere accolta, benedetta da Dio. Diventa una vita
santa.
É là San Giuseppe: pronto, vigile a sostenere l'offerta del
Signore, della sua Santa Sposa, e a fare, Egli stesso, dono
della sua vita a Dio, unendosi ad Essi. Giuseppe ancora
aiuterà voi ad essere fedeli, a proseguire nel cammino, ad
essere offerta per il Cielo.
PregateLi, pregateli, quando giunge il tempo duro, perché vi
aiutino ad andare avanti, a non indietreggiare. Ti
benedico".
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30 dicembre 2008
"Anna istruisce alla Sapienza della Scrittura la piccola Maria"
"…Oggi il vangelo mette in rilievo la
figura di Anna, che nel tempio riconosce e profetizza sul
Messia. Lei è la donna che ha accolto la Madonna piccolina,
in tenera età (*). Le è stata accanto come una seconda
mamma. Porta in sé lo stesso nome della mia Nonna, e le era
simile come indole e fervore nella fede. Anna istruisce,
alla Sapienza della Scritture, la piccola Maria, e riconosce
in Lei una grandezza speciale nella sua fervente preghiera e
nell'ubbidienza dell'operoso servizio. La segue nella
crescita. E quando la rivede giungere al tempio con il
Bambino in braccio, ricolma dello Spirito Santo, e
illuminata, riconosce nel piccolo il Messia atteso. E ciò le
è attestato anche dalla presenza della Madonna che conosceva
bene. …Il Messia non poteva che nascere da questa Madre!
Anna morirà dopo qualche anno, gioiosa e abbandonata in Dio.
Aveva offerto la sua vita per la venuta dl Messia: perché
fosse accolto dal suo popolo e abbreviato il tempo della sua
Venuta.
Iddio aveva già accolto la sua offerta, donando l'alba della
Nascita del Messia, facendola star accanto a Colei che
sarebbe sua Madre. Preparando Lei, preparava la sua Venuta.
Pregate quindi e perseverate nella preghiera, anche quando
non ne vedete l'esito. Il Signore ne vede il disegno, ed
essa ha il suo fine e il suo compimento. Ti benedico".
(*) I Genitori della Beata Maria Vergine, San Gioacchino e
Sant'Anna, presentarono e offrirono la loro Santa Bambina a
Dio, nel Tempio di Gerusalemme, dove Ella visse la sua
fanciullezza, e fino all'età sponsale.
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31 dicembre 2008
"La fede non è il provare solo sentimento, non è solo sensazioni…"
"Per don…: Io mando continuamente luce
anche quando i figli non avvertono. É solo un lasso di
tempo. Se sapesse i miei Santi cosa hanno vissuto nella
oscurità delle tenebre, e a volte, per l'intera vita. Ed
hanno perseverato nella fede! La fede non è il provare solo
sentimento, non è solo sensazioni, ma la fermezza, la
perseveranza di chi, pur nell'aridità, continua a credere, a
viverla, e ciò diviene una fede ancor più meritoria. É una
piccola prova per fortificare la sua fede. É uno scalino per
porre in profondità il suo cammino nella Spirito, per far sì
che si viva, chiedendo a Dio, ponendosi in ginocchio, per
chiedere continuamente la luce, la fede, dato che tutto è
dono di Dio. Tutto nasce da Lui, mentre dall'anima non nasce
che la disponibilità e l'adesione alla Volontà di Dio.
Domani la Madonna ti parlerà di Lei. Ti benedico".
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