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Ave Maria!
8 gennaio 2017
"Mia piccola Maria, Io ti sono presente come non mai, pur
se non te ne avvedi nella tua oscurità che non ha luce e né
consolazione: Io ci sono! Sono passo nel tuo passo, respiro
nel tuo respiro, battito nel tuo battito di cuore. Tu soffri
una goccia del tormento della mia notte nel Getzemani per
associarti a ciò che Io ho patito. La mia Chiesa celebra con
le parole ma non conosce, non sonda le profondità del mio
Spirito, l'intimità del mio cuore. Chi conosce ciò che ho
vissuto nello stillicidio della mia solitudine,
dell'incomprensione patita, nel dolore del Getzemani o del
mio deserto, degli incontri con il Padre mio quando il mio
grido si elevava al Cielo per la durezza degli uomini, per
il rifiuto, per l'incomprensione di una solitudine che
scavava fino alle ossa del proprio intimo? Quando l'amore
mio guarda gli uomini, suoi propri figli, li vuol condurre a
salvezza unendoli a te, ma essi sono di pietra, che non si
smuovono e vanno per la loro strada, allora Io cerco i miei
piccoli come te, che si uniscono alla mia tenebra e che, con
la loro pena, siano luce per l’oscurità dei fratelli.
Io varco le acque dell'umanità per donarle il mio battesimo,
acque che purificano, redimono e santificano; ma cerco anche
anime che, con le lacrime delle loro sofferenze, le
accrescano, le dilatino per poter lavare i figli colpevoli
perché siano lavacro alle colpe altrui, ed essi stessi
possano santificare il loro di battesimo. Orsù figlia mia,
torna alla luce! Al buio torna sempre il chiarore del
giorno: riavrai ciò che desideri, particolarmente per
Gabriele, alla notte segue l'alba, e alla morte la
risurrezione, ma la salvezza data è un bene che rimane, e
non ne avrà tramonto. Ti benedico".
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9 gennaio 2017
"Mia piccola Maria, sono con te! Mi hai appena ricevuto
ed Io opero, anche se non come attendi tu nel tuo modo
umano, ma Io agisco. "Convertitevi e credete al Vangelo!",
lo dissi allora e vorrei continuamente annunciarlo. lo
griderei nelle piazze, nelle strade, nei vicoli, ad ogni
uomo, dato che la salvezza, l'unica, è nel vivere il
Vangelo: esso vi offre il senso autentico della vita e il
possesso del Cielo. Il demonio vi incanta con l'effimera
illusione di una eternità che non è reale su questa terra.
Voi vi affannate e correte per acquisire il possesso di ciò
che è illusorio per perdere il raggiungimento di ciò che è
assoluto nel mio primario valore e che è contenuto nel
Vangelo. Vedete morire i vostri cari, gli amici, i
conoscenti, ma questa realtà è un fine, un traguardo che
giunge, ed anche velocemente, pure per voi ma non dandovene
pensiero per voi........... che avrete fatto? Cosa avrete
perso? L'unica vera certezza che rimane stabile, ed è salda
nel suo possesso, è Dio. Iddio è purissimo Spirito, ma
tangibile nella sua sostanza, concretezza nella sua
visibilità, pegno di verità e vita vera che non vi verrà mai
tolto. Per averne la sapienza, la somma saggezza, dovete
vivere nella preghiera, venire a Me, Cristo Signore, e
aderire al mio Insegnamento: in esso è delineato ed espresso
il mio Volto, conoscerete ciò che sono, il mio Cuore, e mi
avrete.
Quando anche tutto si fa fosco, le prove gravi e la tenebra
sembra ricopri ogni speranza e luce, credete, credete al
Vangelo! Non c'è altra strada. Alla vostra fedeltà che è
conversione perenne al mio insegnamento, Io sto agendo, non
come voi spesso desiderate umanamente, ma Io sto operando
per la vostra santificazione e il raggiungimento della
felicità. Ti benedico".
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11 gennaio 2017
"Mia piccola Maria, lo so: è dura la situazione che vivi,
ma tu pazienta, fino a quando non giunga il tempo della
liberazione. Io ti verrò incontro anche con le spese. Sto
operando, figlia mia! Ma anche Dio ha bisogno di lavorare
per creare le situazioni, gli incontri, le persone, per
giungere a quel momento della liberazione. Per Don Felice:
puoi dirgli che Io sarei lieto che abbracciasse il ministero
di esorcista. Tanto ce n’è il bisogno, e tante sono le
sofferenze dei miei figli! Ma non è un ordine, è un invito,
un desiderio, è una scelta come quando c'è una vocazione, ed
Io dico: "Se vuoi". Non fa peccato, se non aderisce, ma è
segno di grande santificazione e carità.
Nel Vangelo di stasera vi viene detto che, dato che sono
stato duramente provato, posso comprendere e venire in
soccorso alla prova degli uomini. Entro nella casa della
suocera di Pietro e la risano dalla forte febbre. Percorrevo
strade e luoghi esercitando il ministero della guarigione:
sano i malati, libero dagli spiriti maligni, la mia opera è
perseverante e continua e nei tempi di riposo, mi
allontanavo per rifugiarmi con il Padre mio, per cercare,
come uomo, forza e benedizione alla mia opera. Sempre nei
secoli ho guarito le creature, ho delegato alla mia Chiesa
quest'intervento, la Parola di Dio, i Sacramenti, le
benedizioni, eccetera, sono un continuo mezzo di guarigione;
ma richiedo anche che ci sia la fede, che ci sia la vostra
Alleanza tra Dio e l'uomo per far sì che discendano grazie.
Molti dicono: "come mai non ci sono più i miracoli di un
tempo?". E ove è la fede che li richiama? Ove sono i
religiosi, i sacerdoti, i cristiani che pregano
intensamente, che mi amano, che ardono d'amore di Dio? Sono
così pochi! Mi direte: "Puoi intervenire direttamente tu,
Signore!", è vero! Ma ove questa supplica a Me? Risuonano
nell'aria bestemmie, imprecazioni e maledizioni, ed ove la
lode all'Onnipotente?
C'è bisogno di Alleanza tra il Creatore e le creature,
perché il Padre Santissimo possa trasferire il suo bene su
di esse. "E quando, Signore, l'anima ti ama, prega molto, ti
segue e, gravata da dura prova, e non viene ascoltata? Figli
miei, è simile ad un soldato che combatte da solo contro una
muraglia di male, non ha un esercito che lo sostenga e gli
dia forza: siete legati dalla Comunione dei Santi, ed
impiegherà più sacrificio e tempo; come chi deve spingere un
masso da solo, sono più lenti e meno tempo per giungere al
suo punto di funzione. Iddio però, sappiate, guarda a tanta
audacia pur del singolo, ne saggia la fede, la perseveranza,
e gli verrà incontro e in soccorso: ciò gli sarà accreditato
maggiormente in santificazione, meriti e benedizione. Ti
benedico".
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13 gennaio 2017
"Mia piccola Maria, la liberazione di Gabriele è più
vicina di quanto tu non creda: vedrai con meraviglia
spuntare da un ramo secco un fiore bello e profumato,
incantevole allo sguardo, sorto anche per le tue lacrime e
per la tua preghiera. Stasera nel Vangelo vi viene
presentata la guarigione di un paralitico, che mi viene
portato davanti dai suoi amici, steso sul suo lettuccio,
dopo un lungo tragitto percorso con lacrime e invocazioni
insieme al malato. Pregano ed intercedono per la sua
liberazione. Quando giungono presso la casa ove mi ero
recato notata l'ostruzione ad entrare per la ressa della
folla si fanno audaci e scoperchiando il tetto e facendo
cadere il paralitico dinanzi alla mia presenza. Io rimango
edificato da tanta fede e ricambio sanandolo. Alle mie
parole però, quando dico: "Ti sono perdonati i tuoi
peccati!". Sento lo scandalo tra i presenti. "Chi è costui
che crede di avere il potere di perdonare i peccati?" Io
sono segno, seppur senza intervento di medico fisico, ho
sanato ed ho dato guarigione, è perché era il potere di Dio
che agiva. Iddio era in mezzo a loro, e se c'è l'Altissimo
Signore che compie i miracoli, ha il potere anche di
perdonare i peccati.
Io sono Segno, perché esprimo ed insegno con la mia Parola
che agisce e sana, che la malattia è spesso retaggio della
propria colpa personale, del proprio peccato quando,
persistendo nel male, il demonio lega la persona,
l'immobilizza a lui, ed ha il potere di devastare con la
malattia fisica e soprattutto di corrompere la mente, con
ossessioni, problemi psichici, istigazioni al suicidio,
tormenti dell'anima e chiusura ad ogni forma di luce al
bene. Solo il pentimento, la confessione, ed il ravvedimento
della propria vita, dona spesso, di conseguenza, liberazione
e santità. Quando la creatura, pur volendo, non riesce a
liberarsi, tanto è paralizzata o legata nel suo male, la
comunità, i propri cari, i sacerdoti hanno la facoltà, con
la loro carità e preghiera, di intercedere a suo beneficio e
aiutarla, a salvarla. Se accade che non ne consegua la
guarigione è perché Iddio ha decretato che, pur liberato
nell'anima, la malattia divenga mezzo di espiazione e di
santificazione con la propria sofferenza che si fa redentiva,
in riparazione alle proprie colpe sui fratelli. È comunque
una sofferenza di pace e vissuta nella grazia.
E quando, Signore, un'anima è innocente ed è malata? Ciò è
perché la Volontà Santissima del vostro Creatore ha
permesso, o per desiderio d'offerta della medesima creatura,
o per suo diretto volere, che tale figlio sia unito
all'opera redentiva della mia Passione e Risurrezione, per
la sua santificazione e per la salvezza di molti altri
figli. Quest'anima sacrificata è un fiore vermiglio rosso
del mio sangue a cui si unisce la sua rugiada purissima
delle sue lacrime, e il suo profumo si innalza ed è un
incenso nel quale si eleva a intercessione e a nuova vita
sulle anime.
Ella si fa dono come Me. Recatevi spesso al Sacramento della
confessione! Esso è farmaco di salute; ma andateci in verità
e pentiti! Esso ha il potere di rivestirvi del perdono nel
mio Sangue, che dà fortezza e guarisce. In un mondo come
questo facilmente si sbaglia, e dai piccoli peccati, se non
risanati, si ricade nelle grandi colpe. Rimanete in stato di
grazia, per non esserne intaccati, e vi farete voi stessi
mani benedicenti, ed una medicina per tutti. Ti benedico".
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14 gennaio 2017
"Mia piccola Maria, sono già nel mio cuore queste
creature. Don Angelo è in Purgatorio, e soffre molto; ma
ringrazia Dio di essersi salvato: si è trovato impreparato
alla morte così inattesa: ha bisogno di molte preghiere.
Ecco, nel Vangelo di stasera Io entro nelle acque del
Giordano per ricevere il Battesimo da Giovanni, ed egli mi
riconosce dalla visione della divina Colomba che si è posata
sul mio capo, segno di Cielo che Io sono l’Agnello
Immacolato che lava, con il suo martirio, dal peccato
dell'umanità. Sono l' Atteso, l’Unto, il Messia, il Santo,
il Figlio di Dio, l'Agnello per eccellenza, non solo
innocente, mansueto, ma divino, che viene per essere
sacrificato, scarnificato, sgozzato, al macello, per essere
riscatto, con il mio Sangue, della liberazione di ogni male
del genere umano e di ogni uomo. Sino ad allora venivano
sacrificati al creatore il sangue degli animali che non
potevano lavare le colpe delle creature e riscattare
dall’onta dell'offesa fatta a Dio stesso. Io prendo su di me
tutti i peccati e li consumo, li brucio sulla croce nella
mia sofferenza, li lavo del mio divino Sangue e lo Spirito
Santo lo irrora, lo santifica, lo amplia ovunque. Il primo
lavacro è proprio nel Battesimo, che vi libera dall'antica
colpa, ma vi unisce anche alla Unità di Dio per essere suoi;
ne accogliete le acque da Me attraversate e bagnate dalle
mie proprietà che vi fanno, a vostra volta, redentivi e
santificati; dovrete però far vivere il vostro Battesimo
che, se non partecipato, rimane ristagnato e inoperoso.
Dovete vivere questo rapporto, partecipato con il Padre
Celeste! Unitevi ai miei Sacramenti, che vi irrorano del mio
Divin Sangue, che vi lava e vi ricrea, vi rinnova
perennemente.
Collaborate, nella vostra esistenza, con la vostra offerta:
la carità, la preghiera, il lavoro, la sofferenza, la vostra
persona, il tempo, eccetera. Esso diviene un tutt'uno, un
dono oblativo al Cielo che trasforma: da lupi vi farete
pecore, da pecora agnelli, non solo mansueti, innocenti, ma
santi. Vi trasformerete a mia somiglianza nell'Agnello
Immolato per la salvezza dei vostri fratelli. E la Divina
Colomba si poserà anche su di voi, fecondandovi e rendendo
il vostro Battesimo, acque che scorrono, che lavano,
rigeneranti e vitali, che danno vita! Ti benedico".
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19 gennaio 2017
"Mia piccola Maria, le mie lacrime si uniscono al pianto
dei terremotati: comprendo ogni loro bisogno, ogni loro
richiesta di aiuto. Non sono Io che colpisco la terra, ma
sono gli inferi che la scuotono, con il boato del loro
ruggito, per poter devastare e portare distruzione agli
uomini. Esso prende potere dal peccato commesso, e non che
questi figli di quel suolo siano più peccatori degli altri,
anzi in questa loro purificazione ne prendono meriti, ma la
terra viene scossa e colpita ove è ferita, più fragile, ma
il male che lo fa scaturire proviene da tutti gli uomini.
Ah, se le creature smettessero di peccare! La natura
prenderebbe pace. E se emendassero vita, divenissero
veramente cristiani, ove il ruggito del nemico che esplode
con la sua furia? Avete una grande possibilità e potere
nella preghiera di intercessione all'Altissimo Signore, ma
quante sono le chiese gremite, quanti coloro che invocano il
suo intervento? Un fugace sguardo al dolore altrui e poi
prosegue la corsa alla propria gratificazione e la ricerca
del divertimento come senso alla vita.
Oggi la prima lettura vi presenta il sacerdozio con la
nobiltà e il suo potere di salvezza che è un potere divino
dato dal Cielo: esso non smette di essere tale anche dinanzi
a un sacerdozio, oggi spesso malato, piagato, dato al nemico
che lo percuote con la tentazione e il possesso dei medesimi
peccati di sempre: il denaro, la lussuria,
l'autodeterminazione, la ricerca del proprio io, che
dissacra i sacerdoti per oscurare la Chiesa e disperdere le
sue pecore, per attaccare e infierire contro di Me, vostro
Signore, dato che i sacerdoti santi fanno una Chiesa Santa.
Per quanto però il demonio abbia potere di possedere ed
oscurare, essi hanno in Me il potente Sommo Sacerdote, che
intercede presso il trono di Dio, che fa le loro veci, e
supplisce all'intero sacerdozio, santificandolo; ed esso
persevererà nei suoi poteri con la Chiesa sino alla fine dei
secoli, poiché sorretto da Me.
Il Sacerdozio nasce dal mio Cuore e dalle mie mani: Io i
sacerdoti li amo di amore di predilezione, e cercherò, per
tutta la loro vita, di salvarli, se errano. Sarò, sino
all'ultimo istante, la loro ancora di salvezza. Ma se essi
persisteranno nel male sino alla fine, quale grave
responsabilità! Chi credete che negli abissi più oscuri
dell'inferno, accanto a Satana c’è se non Giuda, i
discepoli, religiosi, sacerdoti e uomini di Chiesa che mi
hanno rinnegato? E quale grave colpa per una Chiesa che, da
madre, dovrebbe curare le infermità spirituali, il male di
molti sacerdoti colpevoli; coprendoli invece, mascherando e
oscurando la loro colpa che protrae, sì da imputridirne sino
alla perdizione, portando oscurità in essa.
Figli miei onorate i sacerdoti! Guardate in loro la mia
presenza, pur se spesso non riflettono il mio Volto: pregate
per essi, onorateli sull'altare, nei sacramenti che vi
danno, ma non dategli con superficialità la direzione della
vostra anima: fate discernimento! Molti fra essi sono lupi
ammantati da pecore che si fanno suadenti, attrattivi,
seduttivi;compiono anche opere buone per attrarre le anime
sé, ma per poi corromperle e portarle al loro mercenario. Le
vostre anime siano solo mie, restando fedeli solo al mio
Vangelo. Non giudicate un santo sacerdozio solo da opere
sociali, ma dalla preghiera: se vedete le loro Ginocchia
piegate dinanzi al Santissimo, se amano la Madonna e la
invocano con i fedeli, se vivono una vita santa e aderente
al Vangelo. Allora sono miei. Ti benedico".
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20 gennaio 2017
Mia piccola Maria, non è stata inutile, come tu credi, la
tua preghiera dinnanzi a Me ieri sera; sarebbe scaturita una
situazione peggiore, ti ho mandato il soccorso in tuo figlio
F.. Il demonio urla, sbraita, sfascia, fa il suo compito, ma
tu, anche se hai paura e tremi, sii certa che il tuo Angelo
è dinanzi a te e ti protegge; ed io non permetto che posso
andare oltre. Si, era giusto che tu ti recassi agli organi
competenti per tua tutela; te ne avrei dato l'input, la luce
e il coraggio, ti farei incontrare qualcuno che ti sproni e
ti accompagni. Per le terre dei terremotati Io vado in
coloro che prestano soccorso e offrono il loro aiuto.
Stasera nell Vangelo Io chiamo al mio seguito i miei
Apostoli, ed essi subito lasciano le redi e mi seguono: sono
poveri peccatori, ma con uno spirito duttile, aperto, pronti
all'ascolto. Ancora oggi, quando chiamo alla mia vocazione,
ma quante remore, durezze, intralci! E pur quando si
raggiunga il sacerdozio, ma un sacerdozio come voglio Io,
come dice il Vangelo, sia per la predicazione e sia per il
combattimento con il demonio. Ma come predicano? Con le
parole, e non con il cuore, con la ragione e non con lo
spirito. Io chiamo perché vivano una vita santa, nella
preghiera e nella mortificazione. Invece vedo tanti
banchetti e molte comodità che annacquano lo spirito; e con
che combattono poi i demoni?
Chiamo i cristiani a divenire santi, seguendo i divini
comandi, gli insegnamenti del Vangelo e una vita unitiva con
Me, vostro Signore, ma quanti lo fanno? E molti di quelli
che vengono in chiesa vivono con il compromesso del male del
mondo. Chiamo tutti i figli di Dio, i figli dell'uomo, a
vivere nel bene, nella retta coscienza, in quel lume di
verità che Iddio ha posto in loro, dato che se in tutte le
religioni si vivesse il bene verrebbe fermata l’avanzata di
tanta malvagità.
La chiesa è la matrice, la madre che dovrebbe espandere il
nutrimento di un'energia santa che si dovrebbe diffondere e
amalgamare sull'umanità intera, ma se in essa si spezzano
gli argini della sua roccaforte, che è come una diga che se
si scardina tutta, l'acqua dirompe e finisce per dilagare e
portare la morte su tutti i paesi sottostanti. Figli miei,
stasera la prima lettura vi dice: "Iddio è pronto a
dimenticare tutti i vostri abomini, perdona tutti i vostri
peccati, sino a cancellarli dalla memoria, ma voi siete
pronti a cambiare vita? Perché se così fosse, io porrei di
nuovo l'abito bianco che vi rende degni di vivere dinnanzi a
me, di fare di nuovo alleanza con il vostro Dio, fra di voi
e la terra intera. Ti benedico".
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22 gennaio 2017
"Mia piccola Maria, il Vangelo stasera vi richiama ancora
alla conversione: "Convertitevi, convertiti, il regno di Dio
è vicino!". Cammino tra i villaggi e i paesi per portare
l'annuncio della lieta novella, per chiamare i miei apostoli
e formare la Chiesa, per dare santità e guarigione ad ogni
genere di infermità. Notate come l'annuncio del Vangelo, la
sua adesione, l'istituzione della Chiesa, la guarigione e la
liberazione, siano concatenati l'uno all'altra, come la
sanità da ogni male dipendono strettamente dalla vostra
conversione, dal cambiamento della vostra vita che deve
avere corrispondenza al mio Insegnamento.
Non potete chiedere grazie e miracoli, pretendere di essere
beneficiati proprio da Colui che continuate ad offendere,
colpire e rinnegare. Prima lavatevi dal vostro peccato,
emendatevi, siate uniti alla Chiesa! "Il resto, come dice la
Santa Parola, vi verrà dato in più". Ecco, tra le tenebre
una grande luce apparve, una luce rifulse! E cos'è la luce
che viene tra le oscurità della terra, se non Io, Cristo
Signore, che vengo con la mia Parola e il mio Sacrificio,
che offro a voi la mia Eucarestia, i mezzi di salvezza che
vi vengono dati per raggiungere l'eternità? Ma ne potete
vivere e partecipare, se vi convertite allora pur,
continuando a portare la croce, pur in mezzo ai problemi
dell'esistenza, finito il percorso della vostra prova,vi
ritroverete nel luogo e nello stato che vede compiuto
l'adempimento perfetto della mia Parola, la glorificazione
della Chiesa, la guarigione di ogni infermità e
imperfezione, e sanità di ogni male. Vivrete ogni pienezza
di amore e giustizia. Come lo potrete? Venitemi dietro,
figli miei, fidatevi di ciò che vi ho detto, che è per la
vostra salvezza e il vostro bene. Simili agli apostoli,
seguitemi! Anche essi erano poveri peccatori, fragili e
pieni di miserie ma, con Me, ne ho fatto dei mirabili Santi.
Ugualmente voi, affidati a Me, ripercorrete le mie impronte
sul vostro sentiero, ed Io vi aiuterò a trasformare l'indole
della vostra natura decaduta e materiale, una vita risorta,
benedetta e santificata. Ti benedico".
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24 gennaio 2017
"Mia piccola Maria, stai serena! L’intervento di Noemi
andrà bene, e per la terra terremotata il mio Sangue è stato
già versato nelle sue viscere. Ma ora, è sì tanto il peccato
profuso, che ha bisogno delle lacrime delle creature, che si
plasmino al mio sangue per la sua purificazione. "Signore io
vengo per fare la tua volontà!". Nei tempi antichi venivano
sacrificati moltitudini di animali per soddisfare la
giustizia divina: l'uomo pensava di riscattarsi dal suo
errato comportamento, offrendo e sacrificando il loro
sangue; ma, come dice la prima lettura, può il sangue di
tori e di capri onorare e glorificare Dio, Lavare i peccati?
Per questo giungo Io, mi prendo un corpo, e mi offro al
Padre mio: "Ecco io vengo per fare la tua volontà!" E mi
offro obbedendo fino all'ultimo spasimo nell'estremo
sacrificio. Vengo per voi, per darvi il mio pensiero, che
sia luce e discernimento, per darvi la mia Carne e il mio
Sangue a vostro nutrimento, per darvi fortezza e, resi atti
a compiere il Santo Volere.
Nella Volontà divina è il vostro massimo bene, anche quando
fa soffrire su questa terra. E come adempierlo? La prima
via, quella basilare, è nell'osservanza dei 10 comandamenti,
che sono fari posti lungo il percorso dell'esistenza perché
diano luce ai beni delle vostre scelte. Oggi, quando la
santa Legge viene trasgredita, rifiutata e abiurata, non si
dà più nemmeno minimo pensiero al suo combattimento. Si
trasgrediscono apertamente i Comandamenti, e l'uomo se ne va
alla sua perdizione. La seconda è nell'adempimento nell’
accettazione di scelte dolorose, difficili, quali: le
malattie, frangenti duri in ogni realtà che comportano delle
prese di posizioni che, alla sua fedeltà per Me, costano
sangue e che si vorrebbero fuggire. La terza è il
mantenimento del lume della sapienza al vostro intelletto,
poiché il demonio ha il potere di oscurare la mente e
fuorviare nelle sue oscurità, sicché riesce persino ad
incitare a compiere il male pensando di onorare Dio; e per
questo si giunge a uccidere e a compiere ogni infamia in suo
nome; ed è la più grande bestemmia che si eleva al Cielo.
Come poter avere questa fedeltà, che persevera costante alla
Santissima volontà del Padre? State uniti alla mia Persona,
amalgamatevi a Me, al mio Pensiero che vi illumina.
Nutritevi alla mia Carne e Sangue per darvi fortezza. Io
sono la locomotiva che traina tutti i vagoni del treno; i
vagoni che da Me si distaccano e si sganciano, vanno fuori
dalle rotaie o si arrestano al loro cammino mentre, con Me,
si giunge diretti alla Stazione celeste. Coloro che avranno
compiuto la volontà di Dio, fedeli a Lui, egli li terrà
stretti sempre al suo abbraccio, manderà gli angeli per
prendervi e portarvi presso di sé e, giuntovi, si porrà a
vostro servitore, presentando il Banchetto delle delizie,
che vi ha preparato, dicendovi: "figlio, sei stato fedele al
mio volere, ora sono Io che mi pongo al tuo servizio per
soddisfare ogni tuo desiderio!". Ti benedico".
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25 gennaio 2017
"Mia piccola Maria, sì, è tutto nelle mie mani! Ma lo
dici più con la bocca che nella profondità del tuo cuore.
Oggi la Chiesa celebra la conversione di San Paolo. "Saulo,
Saulo, perché mi perseguiti?", Io intimo, grido
abbagliandolo con la mia luce e facendolo cadere.
Abbagliandolo per dargli consapevolezza delle tenebre,
facendolo cadere dalla sua presunzione, dalla superbia che
lo accecava, e gli faceva credere che, perseguitando i miei
cristiani, onorasse Dio: imprigionandoli, colpendoli e
portandoli a morte, era percuotere e colpire Me e
crocifiggermi di nuovo, dato che ognuno di loro
rappresentava un pezzettino di Me stesso, una cellula
dell'intero mio Corpo divino. Paolo si pose in conversione,
accogliendo il mio richiamo, abbracciando la fede cristiana,
conquistando così la luce degli occhi e quella dello
spirito, sì da farsi fondamento e trave dell'edificazione
della Chiesa. Oggi la moltitudine vive accecata dalle
tenebre, e coloro che vi sono immersi colpiscono e
infieriscono sui fratelli, uccidono in nome di Dio,
prevaricano e compiono ogni genere di misfatti sull'altro, e
particolarmente: quanti cristiani che perseguitano altri
cristiani! Ed Io ne sono tutto dilaniato, dissanguato
nell'interno: forse che un padre non soffre, non partecipa
del dolore che un fratello compie all'altro? Sono figli
sovrastati dall'oscurità e quindi: figli del demonio!
Non sanno riconoscere la luce che li salva e libera. Io
chiamo, chiamo in mille modi e in mille situazioni. la Madre
mia quanto ha invocato nelle sue Apparizioni e richiami! Ma
quando non si vuole accogliere, si rimane nella propria
tenebra. Paolo ha accolto la luce. La conversione è il
cammino a ritroso verso il Padre Celeste, il ritorno alle
sue origini e il parto del proprio cambiamento che porta
alla vita, al bene e alla Verità. Dovrò di nuovo donare il
bagliore che acceca del mio Sole Divino, il grido a venire a
Me, il far cadere gli uomini dalle loro false certezze, dai
loro falsi convincimenti, dal loro trono di orgoglio e di
superbia nel quale si sono seduti, perché abbiano ancora la
possibilità di poter vedere: ma quanti non vorranno! La
conversione fa nascere, e dalle più fitte tenebre possono
venire alla luce dei Santi. Ti benedico".
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29 gennaio 2017
"Mia piccola Maria, beati, beati i poveri in spirito! Io
declamo le mie Beatitudini su un piccolo colle dinnanzi ad
una popolazione povera, umile, semplice; ma tra di essi si
celano anche personaggi di alto livello sociale, per altro
venuti per curiosità, ma timorosi di farsi riconoscere di
essere venuti ad ascoltare proprio Me; eppure tra di loro
alcuni mi seguiranno. Beati coloro che piangono, che hanno
fame di giustizia, coloro che sono misericordiosi o che sono
perseguitati per il mio nome, eccetera!
E’ un discorso duro da accogliere, poiché esso invita a
vivere ciò che è contrario al mondo e alla propria
dimensione umana. Il demonio presenta il suo di programma
della felicità, lo presenta per mezzo dei mezzi sociali di
comunicazione, ne fa propaganda: inviti suadenti che gli
appartengono in una casa sontuosa ricca di ogni abbondanza
ed opulenza, la soddisfazione di ogni piacere ed istinto.
Eppure Io vi dico che vedo e scruto, oltre ciò che potete
guardare esteriormente: quanti dei cosiddetti vip o ricchi
sono divorati da una fame di notorietà e di ogni bene
terreno che li consuma senza dare loro pace, una fame che è
inestinguibile, accresce e dà loro tormento! Fuori si
appagano nelle esteriorità e nel riso vuoto che cerca di
nascondere la loro infelicità. Se poteste vedere gli inferi,
li vedreste occupati soprattutto da quelli che nel mondo si
sono appagati di ogni soddisfazione, lussuria e beni della
terra; mentre il Cielo lo vedreste abitato dai poveri nello
spirito che hanno patito per amor di Dio, che hanno
sofferto, che sono stati umili, sinceri, ed hanno amato: li
vedreste godere delle delizie Divine.
Iddio sceglie coloro che sono disprezzati, che non valgono
nulla per la società, ritenuti di poco conto, e con essi
compie le sue opere per confondere, come dice la prima
lettura, la superbia dei cosiddetti potenti e la sapienza
fallace degli uomini. È difficile, direte, vivere le
Beatitudini! Ma voi credete in Me, figli miei! Voi non
sapete cosa vi ho preparato nelle altezze del Regno, ciò che
ora non posso descrivere poiché il vostro intelletto non è
atto a recepire,nelle sue possibilità, la sua conoscenza.
Credete! E beati coloro che mi hanno creduto e che hanno
amato Dio! Ti benedico".
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31 gennaio 2017
"Mia piccola Maria, ciò che è deposto nelle mie mani non
può andare perduto, ma lo mantengo per il mio Regno, e ne do
spesso guarigione e salvezza già dalla terra. Stasera il
Vangelo vi presenta un bambino. "Chi è il più grande?", mi
viene chiesto, ed Io rispondo, prendendo dinnanzi a Me un
piccolo: "Ecco, chi si fa piccolo come questo bambino,
questi è il più grande". Un bimbo è semplice, umile, agisce
di cuore, è fiducioso, abbandonato; e solo chi acquisisce i
suoi attributi, questo può vivere autenticamente il Vangelo.
Mi verrà domandato: "Signore, dobbiamo tornare indietro
nell'età?". Il tempo non si ferma, va sempre avanti, e non è
questione di età ma di una dimensione dell'anima, di una
condizione spirituale che assimila in sé tali potenzialità:
si fa umile, veritiero e amante.
Come poter ricevere tale infanzia spirituale? Primo: nel
desiderare e ricercarla, nella preghiera, poiché tutto è
grazia di Dio. Secondo: quale è la persona più vicina che è
presso un bambino? La Madre! E tanto più è piccolo, più è
avvolto dalle sue braccia, se non ancora un feto deposto nel
suo grembo. Se voi adulti non potete più tornare a rinascere
dal grembo di vostra madre, come disse Nicodemo, lo potrete
nello spirito, nel grembo della Madre Santissima. Andate da
Lei! Pregatela, consacratevi al suo Cuore, che ha la podestà
di ripartorirvi alla Grazia: prenderà in gestazione uomini
smaliziati e duri che a Lei si daranno e li riformerà a
creature innocenti.
Terzo: "Chi accoglie uno di questi bimbi accoglie Me!", dice
il Vangelo. Io ho il Cuore di un infante: pur nella mia
virilità di uomo adulto, il mio animo è formato da questa
proprietà di tale mia essenza ed è intessuto di elementi di
umiltà, abbandono, fiducia, amore. Dio sì è fatto bambino!
Amate, adorate l'eucarestia! Il Sole divino vi irradierà e
infonderà gli attributi della mia natura. Quali sono i
figli, primizie del mio Cuore, se non coloro che hanno
vissuto ed amato con un cuore di fanciullo?
Quale degli Apostoli, se non Giovanni, che è colui che si è
posato sul mio Cuore alla mia intimità? Quale, se non Santo
Stefano, un giovane puro, primo martire cristiano? A chi la
Madonna nelle sue apparizioni sì è profusa se non a
fanciulli, donne e uomini semplici e di buona volontà? Essi,
pur inalfabetizzati, poveri o ignari di sapere umano, si
sono in alzati alle altezze dello Spirito e della sua
Sapienza. A quanti l'Onnipotente ha svelato i suoi segreti e
le sue profondità se non agli umili di cuore, ai suoi
bambini nello spirito? In essi è venuto a riposare e,
tramite loro ad agire e a richiamare molti figli alla
salvezza. Ecco, sono loro i grandi del regno dei cieli. Ti
benedico". |
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