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Ave Maria!
1 luglio 2009
"L'inferno è vuoto di diavoli, sono tutti sulla terra"
"Figlia Mia, il Vangelo di oggi vi parla della liberazione
dell'indemoniato di Gerico, che possiede in sé un numero
elevato di diavoli, che vengono per mio ordine ad
impossessarsi di un'intera mandria di porci, ed Io dico: se
uno solo può avere in sé una mandria di diavoli, quanti ne
possono sussistere nell'intero genere umano?
É mia Parola che: l'inferno è vuota di diavoli; sono tutti
sulla terra: la posseggono, la tengono prigioniera e
schiava; le catene del diavolo imprigionano gli uomini,
incatenano e posseggono la natura e ogni cosa creata. Quasi
tutti gli uomini di oggi sono schiavi del maligno; solo
quelli consacrati, in verità, al mio Cuore e al Cuore di mia
Madre, sono esenti dalla sua presenza, dal suo possesso.
Essi fanno da muro, lo combattono, ed è per questo che egli
vi si pone a battaglia, e cerca in tutti i modi di colpirvi,
di attaccarvi.
In questo tempo i posti di maggior rilievo, di prestigio,
sono occupati dagli adepti di satana. Sui seggi di potere, i
capi che governano per lo più gli appartengono, sono suoi, e
così la gente dello spettacolo, molta parte della Chiesa. Il
suo miraggio è riuscire a salire l'ultimo gradino, dato che
tutto è già invasato dalla sua presenza, se ne è fatta sua
appartenenza, ed è quello del soglio di Pietro, e riuscirà a
salirvi. Quando vi sarà giunto potete ben credere che tutto
sarà suo, ogni cosa sotto il suo domino, ma sarà un regno
breve. Io tornerò a riprenderMi ciò che è mio, il mio trono
sulla terra, che non può essere occupato dal malvagio, e
brucerò lui e tutti i suoi adepti, facendoli precipitare
agli inferi.
Oggi la Chiesa quasi non combatte, poco si parla del diavolo
e del suo lavoro, e poi, se ne viene parlato, quel poco
detto viene messo a tacere. Pochi gli esorcisti, pochi gli
esorcismi e le preghiere, poco vengono usati i sacramentali,
mentre tutto va benedetto: ogni luogo, ogni ambiente, ogni
persona, poiché anche l'aria è satura del suo male, persino
quel che mangiate e bevete, ciò che indossate, va benedetto!
Egli, il malvagio, sprigiona continuamente il fuoco
dell'odio dalla sua bocca, mentre Io alito il Fuoco del mio
Amore, dello Spirito Santo. Egli sprigiona l'acqua del suo
veleno dalla bocca, spruzzandola ovunque. Io soffio l'acqua
della mia rugiada, della Grazia, che deve discendere in voi,
ma per lo più non viene accolta. L'uomo ormai non prega, non
combatte, non opera con Dio, ed ha bisogno di voi, figli
miei, della vostra preghiera, della vostra offerta. Ti
benedico".
- Nota: Un membro della Commissione ecclesiastica per i
fatti di Civitavecchia ha affermato che là la Madonnina ha
pianto lacrime di sangue perché satana sta operando per:
distruggere le famiglie, provocare uno scisma nella Chiesa,
e anche una guerra... Per evitare ciò Ella chiede sempre
preghiera, digiuno, e conversione
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3 luglio 2009
"Oggi è giorno dedicato al mio divin Cuore"
"Mia piccola Maria, il tuo cuore riposi sul mio. Oggi,
dedicato al mio Sacratissimo Cuore, ne prenda riposo, si
rassereni. Figlia mia, è stata sofferenza fomentata dal
nemico, che spruzza il suo fuoco e ferisce, ma tu lo porti a
Me, lo offri e Io lo benedico. Oggi è giorno dedicato al mio divin Cuore. Esso si protende grande e maestoso in Cielo per
voi, e grida, grida: vi chiama alla salvezza. Vuole darvi
amore e chiede amore, ma trova gli uomini così chiusi: non
sanno più amare! Ancora il mio grido si eleva per salvarli,
ma è un Cuore ferito, trapassato dalla lancia, che sanguina,
e viene sempre colpito, dilaniato da colpi ripetuti nei
peccati, oltraggi, sacrilegi, indifferenze, sì che è tutto
martoriato e dissanguato; e allora Io chiamo voi, figli
miei, a essere come un corteo intorno ad esso, un coro
melodioso che, con la sua preghiera, canta al mio Cuore, che
rinvigorisce e si consola, che ravviva la speranza di poter
ancora credere che l'uomo sia degno di ricevere il mio Amore
e la mia salvezza, che ancora c'è del buono, e far sì che
continui il mio richiamo per loro. Il mio divin Cuore è
portato tra le mani delicatissime di mia Madre, che Lo tiene
con tanta amabilità, ed è sempre Lei che canta il suo inno
d'adorazione, intercede e prega per voi, per cui il mio
Cuore vi fa proroga, e continua a battere e impetrare tempo
e grazie. Il tempo però si fa sempre più esile, più breve.
Per far sì che non giunga a chiudersi, a nascondersi come in
una cassaforte, e non sia così più esposto per voi al mio
grido di salvezza, vi chiedo: "Pregate, e non Mi lasciate
solo!". Ti benedico".
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4 luglio 2009
"Oggi la Chiesa guarda al Cuore di Maria"
"Mia piccola Maria, Oggi la Chiesa guarda al Cuore di Maria,
questo Cuore di Madre, che sostiene il mio. Il suo Cuore
sono le mani nelle quali viene contenuto, che dà vigore,
nuova speranza al mio, per impetrare salvezza per voi. Il
suo potere nasce dal suo amore materno, il Cuore di una
creatura, per quanto spiritualizzato, divinizzato, è il
Cuore di una creatura, il cui potere nasce dalla sua
Maternità, dal suo Amore materno, che per voi batte e chiede
proroga.
Quante grazie potete ottenere da Lei! Quale potere di
rafforzare l'intercessione e il cambiamento nelle creature e
nella Chiesa, ha questo Cuore! Ma il mondo non se ne avvede,
e la Chiesa Lo riconosce, ma non ne da il suo valore. Il
Cuore di Maria è la pompa che ha il compito di spingere il
mio preziosissimo Sangue nell'intero Corpo Mistico, e ciò
lo può se trova le arterie, le vene, pulite, non ostruite. A
questo serve la vostra preghiera, l'amore che date al suo
Cuore, fortezza alla sua intercessione, e ripulite le vene
dai residui, dalle ostruzioni del peccato, dal male, sicché
la mia Grazia possa fluire in tutto il mio Corpo. Ti
benedico".
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5 luglio 2009
"Vi mando nel mondo ad essere miei messaggeri, miei inviati"
"Mia piccola Maria, mia piccola colombina tremante, ecco: la
tua sofferenza, per venire a riceverMi, Io la unisco al mio
divin Sacrificio, e ne faccio offerta. Ora Io discendo in
te, e il tuo spirito prende pace.
Oggi Io indico, e vi mando nel mondo ad essere miei
messaggeri, miei inviati, e ve ne indico le disposizioni. Il
mio profeta, in Ezechiele, non porta se stesso, ma và per
fare la volontà di Dio, per far sì che il Signore,
attraverso di lui, possa parlare. Non ne attende il frutto,
il raccolto, ma parla perché l'uomo non abbia a
giustificarsi del suo comportamento errato, poiché Dio ha
parlato.
In San Paolo viene messo in rilievo la povertà del profeta.
Egli è povero, è umile, è crocifisso, è debole. Riconosce la
sua limitatezza, ed è proprio nella sua povertà che Dio
compie, che può operare, dato che non è nella sapienza o
nella fortezza umana che Iddio si glorifica, ma nella
umiltà, nella piccolezza.
Nel mio Vangelo Io stesso non sono riconosciuto come profeta
tra i miei concittadini, poiché l'uomo cerca segni
eclatanti, prodigi, per riconoscere chi è in Dio, e poco
guarda la virtù e l'insegnamento al bene. Per questo vi
dico: Lasciate che il Signore cammini innanzi a voi, che
dite di riconoscere, e ricevete la mia Parola; non
cambiatela, e non manifestate i doni che il Signore vi ha
dato, perché non entri la superbia e la ribellione, la
vanità dello spirito, per rimanere umili, e comprendere che
siete strumenti di Dio, e possiate così ricordare e dire: "Siamo servi inutili!". Ti benedico".
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6 luglio 2009
"Pregate Santa Maria Goretti per i giovani…"
"Mia piccola Maria, può uno spirito cattivo essere in te e
possederti? Può questo spirito condurre al bene, alla
preghiera, all'adorazione? Potresti venirMi a ricevere tutti
i giorni? Se fosse il male, per quanto astuto, nel tempo
verrebbe scoperto. É la mia voce, figlia, è il mio Spirito
che ti si rivela; prendi pace! Rasserenati!…
Oggi ricordate il martirio di Santa Maria Goretti. Cos'è il
suo martirio se non un attacco mortale del nemico, che
infierisce su di lei? Esso è stato l'atto finale, in quanto
già da tempo era continuamente vessata. Questa persecuzione,
questo attacco offerto a Me è divenuto un martirio santo, il
cui sangue ancora grida e intercede per la purezza. Ella
prega e offre il suo sangue per i giovani, per l'innocenza
che viene ferita, per la fanciullezza violata, perché l'uomo
riacquisti la purezza in un tempo in cui il pudore, il
candore, la verginità non ha più senso. Io vi dico: pregate
Santa Maria Goretti per i giovani, peri fanciulli, per far
sì che ritrovino la purezza, che li riconduce a Dio, li
riavvicini a Lui, e sconfigge satana. Ti benedico".
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7 luglio 2009
"Oggi, questa generazione è posseduta da spiriti maligni"
"Mia piccola Maria, ciò che senti sono Io. Sono presente Io
in te. Il demonio grida, urla, sbraita, o è muto, o si
camuffa in una falsa sapienza, che produce male. Egli non ha
parole di Verità, non conduce all'Amore. Per questo ti dico
che la sofferenza che hai provato durante la preghiera di
liberazione di quella sorella, è il maleficio, il male che
risiede nella tua famiglia e che ricade su di te. Poiché sei
presente alla preghiera, è su di te che si riversa, per
liberarli. Ciò che è passato di male nella tua vita non c'è
più, figlia mia, ma è rimasta questa liberazione da attuarsi
nella famiglia.
Vedi, stasera libero un figlio da un demonio muto, che può
esser scacciato solo con il potere di Dio; il diavolo non va
contro i suoi interessi, non si scaccia, e vedo il popolo
così sbandato, preda degli spiriti malefici, e ne ho
compassione. Oggi, più di allora: questa generazione è
posseduta da spiriti maligni, da satana, e ciò è anche
possibile perché sono pochi i sacerdoti che conducono al
retto sentiero il popolo; sono pochi che scacciano, che
combattono satana per salvare il popolo, pochi di numero,
mentre molti sono ormai malati, infettati, sono possesso del
nemico. Perciò vi chiedo di pregare perché il Signore mandi
altri operai alla sua messe.
Faccio ancora di più: oltre alla preghiera Io uso gli stessi
posseduti dal demonio, che vogliono cacciarlo, che lo
combattono e si uniscono a Me nella preghiera, nella Santa
Messa, negli esorcismi, perché la loro sofferenza espiatrice
sia liberazione e aiuto per gli altri posseduti nel male, a
liberazione particolare di sacerdoti e consacrati. Così tu,
figlia mia, le tue battaglie, non sono solo per la tua
famiglia, ma per i sacerdoti.
Per quelli che hanno fatto battesimi, matrimoni, adesioni e
consacrazioni a satana, Io dico: tutti possono tornare a Me,
se vogliono liberarsi e abiurare al nemico. Io li prendo, ma
devono rinunciare al male. Possono tornare a Me: Io li
riprendo per mano, e li aiuto in un cammino che è di
redenzione, a volte di martirio e sofferenze purificatrici,
ma avranno la liberazione dall'inferno. E quale gioia esser
tornati ad essere figli del Padre, e non essere precipitati
alle sofferenze eterne degli inferi! Ti benedico".
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12 luglio 2009
"Quando il sacerdote viene oscurato dai beni…"
"Mia piccola Maria, anch'io gioisco del tuo ritorno. Sono
così felice che torni a riceverMi (*). Figlia, tu contempli
le acque del mare, il sole, e ne vedi la magnificenza nella
creazione di Dio, ma Io ti dico che il sole, le acque degli
oceani, l'aria, e il creato dell'intero universo è contenuto
nell'Eucaristia. In essa Io sono. Vieni più spesso a riceverMi perché l'anima è come la pianta che, senza acqua,
avvizzisce e muore, ma con la comunione essa torna a vivere.
Oggi il Vangelo vi indica il distacco dai beni materiali per
il sacerdozio, ma anche per voi. Il sacerdote che ha
interessi per i beni del mondo, in cui l'attaccamento ad
essi ed alle creature ha il predominio, pensa a se stesso,
rivolge a sé l'attenzione e non è più al servizio di Dio.
Egli è chiamato a combattere contro le forze del male, a
difesa dei suoi fratelli.
E in questo tempo in cui la Chiesa stessa così poco parla
del diavolo, e poco lo combatte, egli può nascondersi e,
nell'essere poco conosciuto, ha conquistato grande potere.
Come avviene ciò? Quando il sacerdote viene oscurato dai
beni, dal denaro, dalle creature, il demonio in lui ha
lavorato, perché così perde il discernimento al bene e al
combattimento contro il male. Quando il sacerdote si
distacca dal mondo con le sue attrattive, i suoi possessi, e
si fa povero, torna lo Spirito, torna il discernimento, e sa
capire ove agisce il male, e si pone a sentinella per
difendere i suoi fratelli da esso, ed opera per la gloria di
Dio.
Non hai uno spirito cattivo, ma è che, quando il nemico
viene toccato per essere cacciato, cerca di attaccarti. Ti
benedico".
(*) La piccola Maria, per qualche settimana, ha accompagnato
la sua mamma anziana e malata per una vacanza al mare. Ma la
chiesa distava molto da loro, e non le era perciò sempre
possibile partecipare ogni giorno alla Santa Messa e fare la
Comunione Eucaristica.
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15 luglio 2009
"La mia Sapienza viene rivelata ai piccoli, ai semplici"
"Mia piccola Maria, la tua gioia è anche mia. Vedi come non
era difficile venire sin qui, in questa chiesa, per riceverMi? Ciò che sembra impossibile e irraggiungibile,
chiedetelo a Dio, affidate a Lui. E se anche non fosse un
percorso facilitato, Egli ve lo rende però attuabile.
Oggi la mia Parola vi ricorda che la mia Sapienza viene
rivelata ai piccoli, ai semplici, a chi si affida con cuore
sincero, e non ai dotti del mondo, a chi è altero,
orgoglioso, che cerca sé stesso. Dio cerca i semplici e
parla, chiedendo con semplicità, e perché gli uomini parlano
difficile?… Guardate a Mosé. Egli Mi ritrova perché si
affida al Padre Celeste, è in cerca, si pone in ascolto,
viene sul monte e vi sale. Là dono la mia Parola, e indico
che la via dei Comandamenti è la via della Sapienza vissuta,
sia per lui, che per le generazioni di tutti i tempi.
Oggi che ricordate San Bonaventura, Vescovo e Dottore della
Chiesa, cosa credete che lo abbia fatto grande? La sua
cultura!?… I Profeti, i Dottori della Chiesa sono stati
grandi e sapienti per ciò che hanno rivelato di sé?!… Essi
hanno avuto un cuore duttile, di fanciulli. Non hanno
portato la propria persona, ma la grande preghiera meditata,
nella quale lo Spirito Santo ha irrorato e rivelato Sé
stesso. Non potete parlare di ciò che non siete voi, di Dio
che non conoscete, se Dio non vi si rivela. Ed Egli si
rivela e si fa conoscere mediante lo Spirito in un'anima,
che prega e che ha il cuore di bambino: nell'umile. Il
Signore parla e si fa ascoltare, mediante l'Eucaristia, a
chi la vive con profondità, verità e costanza. Chi la vive
in un'intimità d'amore perenne, come due colombi che tubano,
due fidanzati che si cercano e che si desiderano, in una sponsalità dell'anima, mediante la quale il Signore si fa
conoscere, fa ascoltare la sua voce, Lui sa come, in ogni
creatura. Ti benedico".
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16 luglio 2009
"Nei primi tempi, gli eremiti si rifugiavano nel monte
Carmelo…"
"Mia piccola Maria, ancora torno a rassicurarti. Io sono in
te, e se c'è la presenza di Dio, può esserci in te uno
spirito contrario? Non possono convivere nella stessa
persona. Tu vieni combattuta, porti le conseguenze della
famiglia, ma sei in Me.
Oggi la Chiesa chiama a guardare alla Madonna del Monte
Carmelo, la Madonna delle altezze, che conduce a salire in
alto, verso il Cielo. Come si può salire in alto se non con
la preghiera? La preghiera è il primo scalino, dato che essa
porta a un cambiamento di vita, ad una unione con Dio. Nel
cambiamento c'è la propria purificazione ed elevazione e,
giunti a questa purificazione ed elevazione, giunti alla
purificazione di sé, ad un primo stadio di comunione con il
Padre Celeste, iniziano le battaglie con il nemico, che
attacca colui che si fa più simile a Lui; è chiamato quindi
a purificare i fratelli, ad aiutarli a salire il Monte della
santità. Queste battaglie si fanno, esse stesse, ulteriore
purificazione ed elevazione.
Nei primi tempi, gli eremiti si rifugiavano nel monte
Carmelo per ritrovare un'unione profonda con Dio, e dove
credi che il diavolo attacchi di più? Proprio quelli che
vivono nella preghiera, nel silenzio, nell'unione del Cielo,
dato che l'anima si offre tutta al Padre, offre anche ciò
che è lecito vivere, avere, per essere dono, per farsi
amore; l'anima cresce divenendo così sempre più oblazione,
si fa pura, innocente, come un bimbo, che è stato appena
concepito nel Pensiero del suo Creatore. L'anima si eleva a
Dio e stampa in sé la sua Presenza, ne porta la sua Essenza
e, come Lui, diviene generatrice di anime: le salva, le
riconduce alla Grazia, le toglie, le strappa al maligno; per
questo egli le attacca.
Se pur voi, figli miei, non raggiungerete la santità degli
eremiti, di santi asceti, alle grandi altezze, affidatevi
alla Madonna; siate come bimbi fiduciosi e abbandonati;
stringetevi alle sue mani e Lei vi condurrà in alto, a
salire verso la Montagna per quello che voi potete. Basta la
buona volontà, il desiderio; il resto è la Madre stessa che
vi prende in braccio e vi conduce in Paradiso. Ti benedico".
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17 luglio 2009
"L'Eucaristia è la Fonte della Vita!"
Mia piccola Maria, anch'Io sono gioioso che tu mi ricevi!
Ah, com'è lungo il percorso, particolarmente per gli adulti,
perché comprendano l'intimità d'amore nell'Eucaristia! Mi
ricevono così frettolosamente! Già è molto se comprendono di riceverMi in stato di Grazia, ma sono ancor così pochi
quelli che si fondono in un rapporto d'amore, in una
simbiosi di cuore nell'Eucaristia! Beati coloro che lo
comprendono e lo vivono: hanno le chiavi per aprire tutti i
tesori. Anche per i fanciulli che vengono a Me nella prima
Comunione, molti sono già intaccati dal peccato, e non
vengono preparati a questa comunione d'intimità, al
rapporto, all'incontro con il proprio Amore, con il proprio
Signore! Si pensa soprattutto a una preparazione fatta di
nozioni, di cultura, e li si allontana da Me.
L'Eucaristia è la Fonte della Vita! Il demonio, ai miei
tempi, sobilla i farisei, che vedono i miei Apostoli
prendere le spighe di grano per mangiarle, con la scusa che
sia di sabato, e che non sia perciò permesso. Il demonio non
comprende pienamente ma subdora, sente che in questo atto
c'è qualcosa di santo, di grande, vi è presente la mia
Persona, Gesù Cristo: le spighe che saranno Pane, gli
Apostoli che saranno i sacerdoti; l'unione di ciò farà
nascere l'Eucaristia, che sarà vita per tutte le
generazioni, Viatico per il Cielo, e sconfitta per il
demonio che farà precipitare agli inferi.
L'Eucaristia nasce per il giorno di sabato, per il giorno
del Signore, per dare Vita. Così chi opera per il bene
comune in questo giorno, per offrire un servizio per il
popolo, non fa peccato. Ciò che è operato per portare Vita
si fa Eucaristia, ma per esserne santificati, perché sia
offerta d'amore, deve essere unita alla fonte del mio Corpo
e del mio Sangue, alla vita della mia Eucaristia, che dà
Vita alla vostra, Ti benedico".
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19 luglio 2009
"Purtroppo spesso i sacerdoti pascolano sé stessi"
"Mia piccola Maria, non ti scoraggiare; il demonio usa tua
madre, la irrita mediante la sua malattia. Lo "scaltro"
cerca di raggiungerti pure qui per colpirti, ma tu vieni a
Me; Io sono il Principe della pace, e riconduco alla pace.
Stasera non hai ascoltato le letture, ma già sai che ti è
stato detto che parlavo del sacerdozio. I sacerdoti sono
chiamati a pascolare bene il gregge affidatogli, e lo può se
lo ama svisceratamente, non per sé, ma per condurlo al
Pastore celeste, che ha dato la vita per loro. Purtroppo
spesso i sacerdoti pascolano sé stessi, ingrassano per sé, e
del gregge affidato ne fanno una corte per sé, una corte che
incensa le loro persone. Quale grave responsabilità, anche
se prediletti! Perché avviene ciò? Pregano poco o non
pregano. Ci vuole una preghiera forte che li irrora di
Spirito Santo. Mediante di essa si forma una colonna di
Fuoco, tutt'intorno a loro, che non permette al nemico di
prendersi gioco di essi.
Per questo, figlia mia, ti uso. A te, che sei chiamata alla
tua maternità per i sacerdoti, a dare la tua vita, ad essere
posta dinanzi a loro, tu piccolina, ad intercedere e offrire
per far sì che la tua preghiera sia una colonna di fuoco,
che non permette allo "scaltro" di andare verso di essi, e
prendi su di te i suoi colpi, per quanto la tua piccola
persona può. Ma Io, attraverso l'Eucaristia, dilato questa
tua preghiera; la dilato nelle dimensioni dell'umanità. Ti
benedico".
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23 luglio 2009
"Oggi celebrate santa Brigida"
"Mia piccola Maria, sì, è bene che tu vada confessarti.
Lascia stare le beghe con tua madre, non metterti in
competizione, perché vi entra il maligno. Per ..., figlia
mia, dico che viene presto a Me. Lei è il mezzo per
riportare nuova luce alla Congregazione di Suore. É
l'agnello che viene sacrificato per far sì che ritorni, in
modo profondo e radicale, la luce tra le sue consorelle; ed
è per lei via diretta per il Paradiso.
Oggi che celebrate santa Brigida, la sua santità fa eco
ancora ai giorni vostri. Non dite: é una Santa del medioevo!
La sua santità è per sempre, e così è odierna. Lei che ha
vissuto, in ogni aspetto di vita, quale sposa, madre,
religiosa: ha vissuto di fortezza nelle prove, ed è stata
forte perché era nella fede. Chiedete a Lei una briciola di
questa fede per giungere alla santità. Ha amato e vissuto la
mia Passione, contemplandola nelle visioni mistiche, nelle
quali riviveva, nella sua persona, i miei dolori. Ma anche
ha vissuto, nella vita concreta di ogni giorno, la sua.
Seguitela, imitatela nell'amare la mia santissima Passione!
Voi sarete così non solo presenti, ancor lì nel mio tempo
storico: ma siete presenti ad asciugarmi una lacrima, a
curare le mie ferite; vi fate cirenei che mi accompagnano
nel cammino del Calvario, che segue, nel suo percorso
doloroso, in tutto il mio Corpo Mistico, ed aiutate molti
altri a risalire il Calvario, perché da lì possiate salire
direttamente in Paradiso. Ti benedico".
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26 luglio 2009
"Oggi la Parola annuncia la mia Eucaristia"
"Mia piccola Maria, sono sempre Io che vengo a parlarti.
Sono Io che riporto speranza alla tua anima, che cade nel
buio, che si delude ed Io riporto la luce; l'illumino come
il sole che splende a mezzogiorno, creo speranza, sprono il
cammino. Accogli la sofferenza e le persone, che ti sono
accanto, sii paziente; vedrai la tua luce, che ora pare solo
ombra, portare, a suo tempo, chiarore e salvezza a tutte
queste anime.
Oggi la Parola annuncia la mia Eucaristia nel segno del
miracolo dei pani e pesci. Vengo ad annunciare che sono
Colui che sfama ogni fame dell'uomo, che posso saziare la
fame fisica, e vengo per sfamare anche quella del cuore,
dello spirito. L'uomo ha fame d'amore; l'anima anela ad
essere nutrita, lo spirito richiama, grida, ha fame, e solo
Io posso sfamarlo. Quando l'uomo non viene a Me a saziarsi:
il suo spirito, che richiama, anela a chiedere per nutrirsi,
finisce per cibarsi nelle tenebre del mondo, ove il nemico
accorre per legarlo al suo guinzaglio, e possederlo.
Ma Io vi dico: una sola creatura che si sfama, che si nutre
in modo autentico dell'Eucaristia, fa luce a molti nelle
tenebre. La sua luce è superiore a tanta oscurità; la loro
esistenza diviene simile al fanciullo, che porta ciò che ha:
poco pane e pesce, ma lo offre a Me, ed Io lo centuplico per
molti. Così per te, figlia mia, ti faccio pane per nutrire:
Eucaristia e Luce per tanti.
Oggi la Chiesa ricorda i miei santi Nonni, Sant'Anna e San
Gioacchino, che nella vita non si sono nutriti
dell'Eucaristia, ma hanno vissuto anticipatamente l'Amore,
il mio insegnamento, nutrendosi alla Parola di Dio e alla
preghiera, testimoniandola nella carità, facendosi così
parte di Me. Tutti coloro che hanno vissuto nell'Amore e
nella Verità, che hanno testimoniato il mio bene, pur non avendoMi conosciuto, o di altrui fede, precedendoMi nel
tempo, Io vi dico che, avendoMi in essi accolto, essi tutti
si nutriranno dell'Eucaristia nei Cieli, ove l'altare
glorioso in Paradiso offre ai miei Santi la mia Carne e il
mio Sangue glorificato; se ne potranno cibare, gioire e
godere totalmente, e di tutta la mia Persona. Ti benedico".
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29 luglio 2009
"Ti agiti per troppe cose!…"
"Mia piccola Maria, se tu mi ricevi poco, se non vieni a Me,
il mondo ti divora. Tu sei così piccola, fragile, che il
mondo ti inghiotte. Le sue luci sembreranno brillare di più,
e ti possono portare via. Se tu sei però con Me, se sei qui
nell'Eucaristia, parte di Me, mio pane unito a Me, mio
Corpo: tu ne sei parte. Io ti amo sempre tanto, figlia mia,
ma non ti agitare; le luci del mondo passano, e cosa ne
rimane? Così come dico a Marta: "Ti agiti per troppe cose!".
Rimani, figlia, simile a Maria, che ha scelto la parte
migliore, completamente abbandonata a Me, e sarai felice. Ti
benedico".
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